....le coincidenze arrivano puntualima così impovvise che saperle vedere è già un problema..le coincidenze arrivano troppo insiemeimpossibile gestirle,solo se le vedi, ti manca poi il tempo per interpretare.eppure ci sono abituato ad agire istintivamenteil mio razionalizzare o scrivere arriva sempre e solo dopo..le coincidenze poi vanno sapute sfruttarevanno viste capite curate indirizzate.allora talvolta riesci a realizzare qualcosa di magicoqualcosa che assomiglia ad un sogno.poichè l'intenzione che serve per interagire con queste interferenzeappartiene ad un'altro lontano emisfero del cervello e del corpopraticamente, crei e combatti per muoverti in un destino già scrittoeppure in qualche modo c'è bisogno di agire.stava per succedere il vero improbabileun'altra occasione, la possibilità che vienedi un'intimità segreta tutta da svelareuna luna, un vento, una spiaggia.ho riconosciuto le interferenzele ho interpretatele ho capitema non le ho curatela mia razionalità ci si è messa di mezzonon mi ha fatto insistere.o forse era meglio cosìnon tutte le strade arrivano da qualche partema non è stato inutile comunque percorrerlepurchè sia rimasto un sospiro d'intenso.o perlomeno, pensare ad una meta non ti serve mai a nientespecie quando un intero, apparentemente intricato, percorsovisto da fuori disegna soltanto una linea retta..vaneggio lo so.ma parlo del destinodelle coincidenzedel percepire oltre la razionalitàdel saper gestire un'altro emisfero della nostra coscienzaconoscere il segreto per realizzare i propri sogni.saper gestire quella apparente dualitàe riconoscere quali sono i sogni veri e quelli non sincerie saper sopportare l'incubo del vuoto di desiderio.vaneggio, lo so.....
Coincidenze
....le coincidenze arrivano puntualima così impovvise che saperle vedere è già un problema..le coincidenze arrivano troppo insiemeimpossibile gestirle,solo se le vedi, ti manca poi il tempo per interpretare.eppure ci sono abituato ad agire istintivamenteil mio razionalizzare o scrivere arriva sempre e solo dopo..le coincidenze poi vanno sapute sfruttarevanno viste capite curate indirizzate.allora talvolta riesci a realizzare qualcosa di magicoqualcosa che assomiglia ad un sogno.poichè l'intenzione che serve per interagire con queste interferenzeappartiene ad un'altro lontano emisfero del cervello e del corpopraticamente, crei e combatti per muoverti in un destino già scrittoeppure in qualche modo c'è bisogno di agire.stava per succedere il vero improbabileun'altra occasione, la possibilità che vienedi un'intimità segreta tutta da svelareuna luna, un vento, una spiaggia.ho riconosciuto le interferenzele ho interpretatele ho capitema non le ho curatela mia razionalità ci si è messa di mezzonon mi ha fatto insistere.o forse era meglio cosìnon tutte le strade arrivano da qualche partema non è stato inutile comunque percorrerlepurchè sia rimasto un sospiro d'intenso.o perlomeno, pensare ad una meta non ti serve mai a nientespecie quando un intero, apparentemente intricato, percorsovisto da fuori disegna soltanto una linea retta..vaneggio lo so.ma parlo del destinodelle coincidenzedel percepire oltre la razionalitàdel saper gestire un'altro emisfero della nostra coscienzaconoscere il segreto per realizzare i propri sogni.saper gestire quella apparente dualitàe riconoscere quali sono i sogni veri e quelli non sincerie saper sopportare l'incubo del vuoto di desiderio.vaneggio, lo so.....