Non amo le citazioni.
Non mi piacciono tanto i blog dove ci sono trascritti tanti testi di cantanti famosi
oppure quella di Coelho che gira dappertutto
bella sì. Ma logora del suo continuo utilizzo.
Come se si consumasse, arriva per e-mail da qualche amico lontano e non fa più effetto.
Diventa stupida impaginata in una presentazione di PowerPoint
Eppure non posso farne a meno.
Qui in questo mio blog (il secondo, stavolta anonimo)
dove è raccontata solo una parte di me
dove utilizzo parole semplici per descrivere dove sono caduto,
non posso fare a meno di citare una frase che ho letto su un blog.
Nel momento in cui schizzavano dagli alberi funi che tiravano
una rete che mi ingabbiava
e che mi sollevavava da terra lasciandomi sospeso in aria
liberato dal peso della gravità,
io mi intrappolavo.
(credevo di volare invece)
nel momento in cui ho sentito il rumore tra le foglie
nel momento in cui perdevo l'equilibrio
in quel momento di confusione,
ho letto questo nel blog di Jackoski
e ho capito cosa stava succedendo
"Le tentazioni sono sollecitazioni verso il peccato, sono sentimenti istintivi, sono la linea che traccia la strada per i nostri pensieri. Perchè i nostri pensieri non parlano d'altro che di desideri, di tentazioni che aspettano soltanto di farsi esorcizzare.
Sarebbe meraviglioso abbandonarsi alle tentazioni, alla gioia di poter vivere dentro a un desiderio, esplorarlo e condividerlo, riuscire a spiegarlo in ogni sua forma, capirlo, assuefarsi ad esso fino a diventarne dipendenti...
...Fino a quando non si capisce di essere davvero innamorati"
Neanche a Jackoski piacciono le citazioni
spero mi perdonerà per aver preso in prestito le sue parole....
beh, forse stò riuscendo a liberarmi
e quindi forse vi saluto
miei pochi
gradevoli visitatori
(e soprattutto visitatrici - grazie)
Forse
.
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