Ok computer

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Vedi, come un'altalena.

Talmente bene, mi sento talmente vivo.

Rinuncio alla realtà, ne evado

eppure sono ancora al mi solito lavoro

abito nella solita casa.

eppure non è cambiato proprio niente di oggettivo.

forse è che io e la mia amica ci troviamo così vicini ora....

forse è quello che fa sembrare tutto vibrante

che mi fa apprezzare anche la vita di un moscerino

sono tranquillo, invece di sentirmi accettato dal mondo

sento più che altro che non è ho bisogno

la felicità è forse il non sentire bisogni?

oppure è soddisfando i bisogni che la si ottiene?

davvero non lo so

che poi neanche è la felicità quello che cerco

non è felicità quello che sento

felice lo sono stato tante volte

poche volte sono stato di più.

di più ancora ora.

e pronto a cadere e sprofondare.

stramba la miseria

non ci capisco nulla

e neanche mi interessa

sono io?

credo di si.

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benedetta confusione

lampeggia la vita

sotto una leggera pioggia

si aprono le porte da sempre chiuse

e io che ci guardo da lontano

senza il desiderio di varcarle.

cambia l'aria.

nel piacere di una primavera mediterranea in tarda sera.

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ps

un bacio Angel. mi fa piacere che passi di qui ogni tanto.

io accedo a questo blog passando dal tuo.......

(non posso salvare il mio blog tra i miei preferiti - sai com'è, è un segreto tutto questo)