L'Oltremondo

Questa poesia mi è venuta spontanea dopo aver partecipato, a Barcellona Pozzo di Gotto, alla commemorazione di Beppe Alfano, giornalista barbaramente ucciso dalla mafia.

Lacrime e sangue sono i tuoi figli,

piovra senza pietà alla continua 

ricerca di una nuova vittima. 

Ti muovi, indaffarata, tra i corpi

calpesti dei nostri cari, caduti

per una verità scomoda, 

che colpisce al cuore i tuoi tentacoli.

Ma la tua, vigliacca mietitrice,

è una guerra impari, combattuta

contro soldati armati di idee

pronte a camminare dietro altri

volti, soldati armati di penna,

di voce, di onore vero. 

Non puoi sconfiggerci, 

pietosa mano oscura,

perché per ogni tua vittima

le nostre idee dilagano,

e come granelli di sabbia

stretti da un pugno,

scivoliamo lontano dalla

tua presa vorace.

Non puoi sconfiggerci,

vergognosa mano insanguinata,

perché noi abbiamo un dono:

il dono della resistenza.