Libera mente

Un anno fa...

Un anno ovvero dodici mesi ovvero trecentosessantacinque giorni: guardo indietro e mi sembra lontanissimo. Il mondo nel quale vivo è sempre lo stesso, e mi chiedevo sempre quale senso avesse una dimensione che sapeva di condanna, di pena da scontare. Ora è passato un anno, e negli ultimi due mesi sono successe tantissime cose e la mia vita è cambiata... o forse non è cambiata affatto, ma si è soltanto aggiunta una parte troppo importante che è sempre mancata. E ora anche la mia prigione pare non avere più confini ne catene... sembra tutto così perfetto e a portata di mano. Chissà se questa è davvero la realtà?

La mia casa mi manca sempre tantissimo, e finalmente tra poco potrò tornarvi per un po' di tempo, portando con me la grande paura che la bellissima condizione che sto vivendo possa venire condizionata dalla necessità di tornare ogni tanto nella mia terra. Ho intorno tanti gesti concreti che rassicurano la mia coscienza, sussurrando che questa strada è finalmente quella giusta... ma la paura rimane sempre: era troppo tempo che vagavo su strade piene di buche, e ora che sono su un nastro di asfalto, ho il timore che debba finire all'improvviso con un cartello STRADA CHIUSA.