amor dé sensi

PAROLE...


paroleparoledalle tue labbra e dai tuoi occhiparolele tue paroleè stato bellorivedertie stare con tea chiacchierarea guardarsia povare il desiderio di stringerti fortema le tue paroleho sempre pensato che la cosa più brutta che ci si possa sentir dire da una persona che ti piace è"anche tu mi piaci, ma per me sei solo un'amica, non posso provare niente di più"mi sbagliavo. ecco cosa non avrei mai voluto sentirmi dire:"mi piaci tropponon posso esserti amico, lo capisci?ci sarebbero sempre questi silenzi tra noi, questi sguardi e momenti carichi di passionecome posso uscire con te, bere una birra  parlare di teatro, della vita, cazzeggiaresenza che il mio pensiero vada oltre?ma ti vedi?"ma ti vedi?   
ma che cakkio vuol dire?mi vedo? vedo che? NO che non mi vedo e nn capisco più niente e ogni cosa che credevo di sapere svanisce con questa tua domanda.cos'è, il mio viso il mio corpo non possono suscitare altro che turbamenti ormonali?no, lo so che non è così...ti ho chiesto "dunque è solo questo?"e tu hai sorriso, quel tuo sorriso che chissà cosa vuol dire"no, lo sai, non sei una persona che si incontra tutti i giorni, ma se rimango solo con te non è a questo che penserei"ma che cavolo devo pensare?UOMINI AIUTATEMI, CHE VUOL DIRE, COSA AVETE IN QUELLA TESTA?aveva ragione Billy Crystal in "Harry ti presento Sally": un uomo non può essere amico di una bella donna perché fondamentalmente vuole scoparsela. e non può essere amico neanche di una donna brutta perché in genere vuole scoparsi pure quella.Ma è vero? E' vero?  potrei cominciare un'opera di imbruttimento. ingrasserò venti chili, non mi curerò più, mi raperò a zero e lascerò ai peli superflui di invadere il mio corpo senza che io opponga resistenza! questo devo fare per passare del tempo con te?così a mente fredda mi viene da dirti MA VAFFANCULO.Ma vaffanculo! Ma mi prendi per il culo? Già, non può essere altro, un modo come un altro per dirmi LASCIAMI IN PACE ma è lui, lui che mi cercava in continuazione, venerdì, lui che seguiva ogni mio movimento, mi son seduta a tavola a debita distanza e come ha avuto occasione ha cambiato posto per venire accanto a me, se mi alzavo a  prendere da bere me lo ritrovavo accanto, ha depistato tutte le "conversazioni pubbliche" intavolate da chiunque sull'argomento ME! L'ultima parola era la sua "già, però sapete che A. ora sta mettendo su un'altro spettacolo? sì sì ma anche A. la penserà così? A. tu che ne dici? chi A.? non la vedevo da un mese, certo è sempre più bella...". i suoi occhi non facevano che cercare i miei, le sue mani le mie ed è lui sempre lui che ad un certo punto della serata mi ha raggiunto sul divano, si è seduto accanto a me ed ha infranto quel muro che avevo tirato su per difendere me da lui e lui da me. E allora perché? PERCHE'?