BastardInside

neuroni ossidati

 Sono stata un pò immobile a guardare la tastiera,
in un primo momento avrei voluto aggiungere post e postille,
approfondimenti dei quali non avevo parlato
e che,tanto gentilmente,mi son stati suggeriti da alcuni nik,
(forse erroneamente convinti che me ne fossi dimenticata)
ma poi,la mia natura ribelle me lo ha impedito.
inutile dire che tornare indietro mi annoia mortalmente,
(ops,troppo tardi,l'ho detto!)
No! oggi si cambia musica,così...giusto x non
permettere ai neuroni di ossidarsi....

E a proposito di neuroni ossidati,voglio raccontarvi
una storia:
Protagonisti: io,lei, e i suoi neuroni...(ossidati)
prima ambientazione:la strada che stavo percorrendo a piedi...
14,00 del pomeriggio,sole quasi a picco,io in ritardo all'appuntamento,
a piedi x non incorrere nell'impossibilità di non trovare parcheggio,
sto ripassando mentalmente i punti salienti che vorrò mettere in chiaro,
in gioco molto del mio lavoro dei due anni precedenti....
nervosamente guardo l'orologio..due minuti di tempo e un percorso
ancora troppo lungo da percorrere...
-porca putt....!potevo partire prima maledizione!-

finalmente il numero civico mi appare come un miraggio,
salgo le scale due gradini per volta
(fanculo,più sei in ritardo e più gli ascensori sono ai piani alti)
suono....(resisti...mica vorrai evaporare adesso!)
-noi bastarde parliamo spesso con noi stesse-(ndr)
eccomi!Parlo attraverso il vetro con la segretaria di turno,la quale,
dopo tre tentativi,finalmente si decide ad aprire lo sportello:
mi sfugge un'amara risata carica di disappunto,
uno perchè non comprendo la necessità di quella gabbia di cristallo,
cos'è una precauzione ad un'eventuale attacco chimico da parte dei
talebani?
o forse hanno paura che qualche maniaco possa avventarsi sulla segretaria?
capisco fosse bella e avvenente,ma è un cesso!
Tra l'altro nemmeno sa leggere il labiale....mavvaffan....!
torniamo a me,argomento assai più interessante (anche modesta oltre che bastard)
dico chi sono a questa povera creatura dallo sguardo smarrito,
lei dà un'occhiata all'agenda...percorre le pagine col dito indice e a me,
figuratevi se non viene la tentazione di sfoderare quello medio....^_^
Ma devo trattenermi...
mi spingo in avanti,x aiutare questa povera demente a trovare il mio nome
nella lista degli appuntamenti,azz,non lo vedo!!!
lei è in evidente imbarazzo,balbetta qualcosa su un errore d'agenda,
ne estrae un'altra dal cassetto,di nuovo il suo dito indice scorre sui nomi e...
alleluia!! eccomi lì accanto all'orario prestabilito...
-beh...però...leiè in ritardo...non so se....-
-non sa se cosa??? il mio ritardo è dovuto alla sua scarsa,x non dire inesistente organizzazione-
e mentre lo dico,sento il mio tono tramutarsi in sibilo....(io a questa la uccido)
-attenda,provo a vedere se può riceverla-
prova a vedere???
lei prova a vedere se????
ma questa è scema!!!
resto in piedi davanti al suo sguardo smarrito,probabilmente il mio sorriso
sarcastico,unito allo sguardo da killer,pronto a sparare,la sta inquietando un tantino....
-senta...-
inizio a parlare così sottovoce che x capire ciò che dico è costretta ad avvicinarsi,
siamo in piedi,una di fronte all'altra,io con le braccia conserte,lei con la sua
cazzo di agenda stretta tra le mani...
-senta...io non so lei cosa ci fa qui,non so se è stata assunta come placton x sfamare
i pesci di quel cazzo di acquario dove la costringono a stare,non so se si sta allenando
x vincere il prossimo San Scemo,so solo che quasi crepavo x arrivare qui in orario,so che
il mio appuntamento è stato fissato un mese fa,so che ne va del mio lavoro,so che x me
è fondamentale poter entrare in quella stanza,quindi,ora lei si immerge nuovamente nella sua
tinozza di vetro e fa un favore all'umanità restando immobile e in religioso silenzio,mentre io
vado a fare quello x cui sono venuta fin qui-
e così dicendo,con la mano la spingo di lato mentre mi avvio verso il corridorio che ospita la stanza
da me tanto ambita...
-ma cosa fa? dove va? lei non può.....-
mi volto portando il dito indice sulla bocca  sibilando SCHHHHHH
mentre tutti i presenti nella sala d'attesa si guardano sperando di comprendere il senso
dell'accaduto.

Naturalmente sono riuscita a parlare con chi dovevo,naturalmente tutto ha avuto esito positivo,
naturalmente la tizia in questione non sta più nell'acquario (che l'abbiano gettata in mare aperto?)
....forse è a neuroni ossidati come i suoi che dobbiamo l'inquinamento dei mari???.........