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Post N° 169

sapeva come rendere interessante ogni conversazione, poteva passare ore a parlare, senza stancarsi e senza stancare minimamente chi ascoltava, poi quando si appassionava aveva gli occhi sorridenti e luminosi.

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"guarda" disse indicando un punto polveroso sul tavolino di pietra del terrazzo,  "vedi qui dove si è asciugata la pioggia...? ...riesci a vedere le tracce che ha lasciato ?! quelle sottili linee ondulate di polvere rappresentano l'umore del mondo. Io riesco a percorrerle con le dita e a sentirle"

lui sorrideva, in realtà più che comprendere era affascinato dal suono della sua voce

"dai appoggia le dita.... chiudi gli occhi. riesci a sentirlo?"

la sua mano a guidare le dita sulla superfice irregolare e polverosa della pietra

"allora...?! lo senti?"

"si..." disse lui

"e... come è ?! descrivi..."

"uhm... sembra..  sembra di sentire il tempo fermarsi..."

la sentì sospirare...

"che sciocco..." sussurrò con un sorriso spledido sul viso... "cosa faresti per me tu eh..? quella è solo polvere... su un pezzo di pietra..."