Io e Me
C'è un'ape che si posa su un bocciolo di rosa: lo succhia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. Trilussa
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Desiderio di inclusione
Post n°566 pubblicato il 10 Settembre 2019 da xorange2000x
Come cantavano 20 anni fa più o meno, l'estate sta finendo, si sono creati o sfaldati rapporti in questo periodo. Senza andar tanto per massimi sistemi, la mia esperienza estiva è stata abbastanza interessante, ho rafforzato alcuni rapporti, ho rischiato di incrinarne alcuni, ne ho creati di altri. Facendo il sunto di ciò... Conoscersi da quasi 30 anni non è sempre sinonimo di sicurezza, ma la coerenza in questi rapporti paga sempre, o perlomeno mi ha ripagato: l'amica "di scuola" che si sposa e che ti chiede di farle da testimone è sintomo che non faccio solo cavolate, che nonostante io non sia bravissima in tutti i rapporti interpersonali, qualcosa di me traspare soprattutto se la motivazione sulla scelta è "voglio avere come testimoni solo persone che mi dicono le cose come stanno, che non si nascondono". Ripeto, senza andare per massimi sistemi scrivendo che la gente mente, o quelle minchiate di frasi fatte che la gente pubblica su FB, comunque lo considero un buon obiettivo personale. Rischiato di incrinare dei rapporti: sempre nello stesso modo, le ferie io e il mio amico che da anni andiamo in ferie assieme, e che da anni rischiamo di mandare a quel paese un'amicizia perchè non siamo capaci di condividere tanto spazio con una persona per tutto quel tempo... siamo due testoni, convinti di avere ragione sempre... ergo... un gran caos! Creati di nuovi, qui il tasto dolente. In effetti ho scoperto un paio di persone, mi ero avvicinata a loro per la loro leggerezza, la loro incapacità di prendersi sul serio, e ogni tanto, diciamocelo, fa molto bene. Gratti sotto la superficie e scopri altro, allora lì un po' ti affezioni perchè vedi che ci sono potenzialità di crescita personale per entrambi: per me cercando di aiutare a tirar fuori qualcosa di interessante significa sforzarmi a mia volta ad aprirmi, dalla loro... vabbè chetellodicoaffà, ho almeno 6/10 anni più di loro, ho sicuramente più sale in zucca. La delusione? Effettivamente la prima impressione era quella corretta: incapacità nel prendersi sul serio, molto meglio passare serate a bere e scherzare piuttosto che altro. E da qui il titolo del post. Tutti amiamo sentirci parte di qualcosa, anche io, da single convinta, amo sentirmi parte di qualcosa, famiglia amicizia colleghi... insomma... mi piace sentirmi inclusa in un gruppo. Non cerco spasmodicamente questa sensazione, ma sapere che "c'è" è una cosa a cui fatico a rinunciare. Se da una parte ho scoperto due realtà ben distinte, il nuovo e il vecchio, mi sono resa conto di avere la tendenza a guardare la nuova situazione come una sorta di fallimento che mina un po' la mia autostima: quasi il fatto che delle persone appena arrivate, di cui non conosco praticamente nulla, contassero più di anni e anni di rapporti ben solidi. Quiindi il mio desiderio di inclusione, spero, mi farà diventare più saggia, più selettiva, non tanto nello scegliere le persone, ma nel decidere chi potrà avere il potere di "cambiare" il mio modo di sentirmi. Ardua... molto ardua... |
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