Io e Me

Tra amiche

Ieri sera, ultimo venerdì’ del mese… si ricomincia come l’anno scorso: una volta al mese si va in disco tutte assieme. Tutte al funky remember.

Non so ancora con che coraggio, e soprattutto con che forza, sono riuscita ad arrivare a fine serata. Ho avuto una delle peggiori settimane lavorative della storia. Settimana in cui ho fatto un mare di ore, in giro tra uffici, corsi e aziende… ma è passata quindi evito proprio di pensarci, almeno fino a lunedì mattina.

Insomma ieri sera si era organizzato di mangiare una pizza in occasione del compleanno di una dell’allegra combriccola della palestra: tavolata di 14 donne, età compresa tra i 21 e i 38 anni. Alcune di noi in “libera uscita” da morosi, mariti e figli vari e quindi eccitate di questo piacevole diversivo, alcune di noi a proprio agio in quanto habitué di serate tra donne. Eravamo in questa tavolata in cui da una parte c’erano le giovincelle single, poi noi trentenni single, poi si passava alle fidanzate infine alle sposate e alle madri… il ciclo della vita insomma.

Serata, sotto molti aspetti, molto interessante. Ho avuto modo di confrontarmi con le donzelle più giovincelle e ne sono usciti degli ottimi spunti di conversazione, tra i quali le relazioni sentimentali (figurarsi se mi lasciavo sfuggire l’occasione di tentare di capire le varie dinamiche con l’avvento della nuova generazione) e ho visto che, con mio sommo dispiacere, non cambia nulla. Né con dieci anni in più né con dieci anni in meno.

Ci sono situazioni strane sia da una parte della tavolata che dall’altra.

Le sposate che devono “combattere” ogni giorno con il tempo: tra il lavoro e la casa a malapena riescono a trovare anche solo il tempo di una ceretta fatta con calma, di un tè con le amiche single (che ti fanno a volte venir nostalgia dei bei tempi andati, e altre volte ringraziare Dio di aver trovato l’uomo che ti sta a fianco).

Le madri che devono pregare che il marito quel giorno decida che è un marito e non il secondo figlio (nella peggiore delle ipotesi) e incastrano, oltre a tutto, la visita dal pediatra, dal dentista, dall’oculista, dal dermatologo sempre e comunque, sempre naturalmente… per madre padre e figlio.

E poi ci siamo noi single: chi vive da sola, e che quindi prega che un politico qualunque domani mattina si svegli e decida che, solo perché siamo donne single che vivono da sole e quindi paragonabili alle vecchie zitelle di 40 anni fa, dobbiamo avere un sussidio, una sorta di bonus morale perché ci “tenga compagnia”. E poi le single che vivono ancora in casa, indecise se pensare che il mondo là fuori sia troppo “cattivo” o se è meglio avere un pasto caldo, la roba stirata, se è meglio provare ad andare alla scoperta del mondo, o se rimandare il tutto a data da destinarsi.

Io, visto che faccio parte della prima categoria di single posso solo riportare le mie impressioni..

Tutte le volte che apro la busta di una bolletta sono lì a sperare che alla sinistra della virgola, ci siano solo 2 cifre, guardo con disappunto le vetrine dei miei negozi preferiti sperando, che con un battito d’occhi, come Nicole Kidman nel film “Mia moglie è una strega” la virgola, anche qui parlo di soldi, si sposti magicamente di un posto a sinistra. Noi trentenni single, non tutte ma tante di noi, siamo ancora illuse che prima o poi sto cavallo bianco con sto principe azzurro sopra… arrivi (sperando che non abbia le scarpe infangate perché non abbiamo tutto sto gran tempo di pulire)! Che questo principe sia uno che ti faccia sorridere, che ti lasci anche piangere, che sia intelligente, disponibile ma non troppo, che sappia avviare una lavatrice e non rompa tutti i bicchieri del servizio buono quella volta che ti vuole fare un favore e lavar lui i piatti… Insomma… siamo ancora qui in attesa del miracolo… a volte queste persone incappano nella nostra vita: ci sono momenti in cui li riconosciamo manco avessimo un pendolino che ci da le indicazioni, a volte pensiamo siano gay, a volte pensiamo abbiano già prole a carico (e comunque girano senza guinzaglio lo stesso…). Ma… che gusto ci sarebbe ad uscire il venerdì sera… se non ci fossero tutte queste categorie di uomini in giro?