Orintia l' essenza
Avvolta tra i veli... racchiudo un po' dell'infinito..
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Avvolgo nei veli i sogni,
in uno stato ammaliante,
dove mi sveglio di soprassalto
guardando una linea diritta
di fronte a me,
sconosciuta.
Sento un richiamo di voci
e mi perdo senza forza.
Apro gli occhi
e vedo due mani
che attirano i potenti veli della mi anima.
Qui mi fermo...
e il mio essere smania.
Un volto di donna
mi guarda.
Forse e' il miostesso essere
in un solo corpo.
Guardo sempre piu' nel profondo,
vedo me
che tocca il fondo della mia anima,
della mia pelle,
non accetto.
Ma la verita' e' cruda
e non si puo' fuggire.
I veli si aggrappano in un attimo
dentro ad un sogno
mai vissuto...
Io.
Fatalita',
dentro un labirinto di incertezze
dove in una notte
tutto si puo'vivere
e si vola dove nessuno puo' ascoltare i gemiti chiusi.
Dietro ad una porta chiusa
la chiave sta li'
dove ogni mio sogno si apre,
piccolo spiraglio di luce
cosi' dentro sono fino al collo
nei miei veli.
Una catalessi
dove i miei occhi si velano
di gocce che scendono sul mio viso,
come una rugiada che sa.
Ecco sto' per svegliarmi.
Il sogno va' via.
E' l'alba.
Mi rivesto dei veli
appena strappati,
in un attimo...
nel sogno del mio infinito.
Didì.
Mi piace starmene negli angoli.
Adoro far credere di essere stata messa nell'angolo.
Amo il cerchio del mio angolo,
cosi' quando gli spigoli della mia liberta'
ad oltranza!
Sebina Pintaldi
Buone vacanze...
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