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Nata...le personale

Post n°203 pubblicato il 04 Gennaio 2007 da SilenziosoAscolto

Arrivederci Papo, ciao.

Era ora sono nata, io come persona e mi sono fatta da sola, ho scelto il mio nome, Elisa, mica lontano dalle radici, mica diverso da quelli familiari... però mio, scelta mia. Era ora.

E in chiusura della mia nascita ti saluto, non ho tempo di pensare a te, l'ho già fatto per troppo tempo. Non è più giusto che tu mi chieda attenzione, devo pensare a me stessa... voglio pensare a me. e tu sei già un'immagine sbiadita da tanto tempo. Sarai un giorno, spero non lontano, un tratto del viso di mio figlio, una linea dei piedi della mia bambina, sarai il nonno comunista che nei ricordi sorride spesso e racconta storie dell'antica Roma. Un giorno tornerai a me e a chi ci seguirà come lessico e radici familiari, quello che di bello era tuo lo darò a chi mi seguirà. Non posso non farlo è la stessa natura che ce lo impone.

Quante volte mi hai bloccato sulla porta quando stavo per uscire perchè non volevi che la mia attenzione fosse lontana da te? Ora invece esco, tu rimani lì in poltrona stretto al tuo accappatoio aspettando a casa... guardando la tv. E cerchi di fermarmi, ancora. Sono triste nel lasciarti non posso farne a meno, ma alla fine esco triste, ma esco.

Papo ciao. Ciao ciao ciao. ciao a te, ai tuoi sogni defunti, alle tue illusioni stagnanti, alla tua affezione omicida, al tuo desiderio di non essere te stesso, addio padre, addio papo.

Ho seriamente provato a salvarti, ho pensato per decenni che fosse colpa mia e che io potessi aiutarti a stare meglio... non potevo e nello stesso tempo, pensare a te mi ha paralizzato.

Adesso non ti penso da molto, non ci sei, chiedi di non lasciarti, l'ho già fatto padre... tempo fa. Sono poi tornata indietro, non potevo lasciarti non volevo fino in fondo. Papò mio, papo bello, papo senza colpe e senza responsabilità padre prigioniero di altrui bottiglie... papo che aspetta la notte... che la figlia non torna, papo che non accetta i tradimenti, papo pauroso e papo fragile. Ciao Papo. Mai nessuno amerò come te (e meno male).

Il tuo lato sarcastico e ironico, cinico, quello che amavo perchè dissacratorio rimane con me. La mia arma per la vita. Un giorno sul ponte di nuvole che lega il tuo cielo al mio vedrò di nuovo le tue mani, gonfie e tozze, che amavo così tanto. E forse splenderai di luce tua splendente... papo mio... la mia preghiera è che tu sia libero di volare via adesso. Libero di abbracciare e tornare all'infinito. E ti dedico ancora tempo e ancora spazio perchè so che la mia uscita da casa, da quella casa... dove ero prigioniera è un addio... non ci tornerò. E mai più sarai su quella poltrona, e mai più sarò la tua anima erede.

Scriverò il mio libro, la mia vita... e sarà solare e gioiosa, allegra e felice, triste anche, ma mai mai mai metterò i miei figli nella situazione di stai con me se no sto male. Ciao buffo papo, mi giro e ti guardo, sei sempre lì, l'occhio triste e da cocker... bastonato. E io faccio ciao ciao, non rispondi... non capisci, sai solo che mi allontano e non vorresti, ma io padre ti ho salutato, ti ho dimostrato interesse e attenzione, rispetto... ti ho trattato da persona... altra da me, ti ho dato quell'amore e quell'affetto che nessuno ti ha mai insegnato, solo che non lo capisci... non lo conosci che cosa è? Non si capisce se non si conosce, se non si è imparato... ti parlo una lingua che tu non parli. E non ci capiamo... tu non mi rispondi, mi manchi di rispetto, e questo non è giusto verso me stessa e l'amore che ti ho dimostrato. Me ne vado, per amore e rispetto di me, ci ho provato e non ha funzionato. Ti amo comunque... ma non posso restare, sarebbe la mia morte, e invece sono nata. Pensa che devo ancora imparare a camminare, a correre, ad andare in bicicletta, a scrivere, a fare la ruota... ho mille sogni... e mille cose da fare. E' ora di farle, vado e per prima cosa mi chiamo Elisa. Ma forse no, non che mi piaccia molto il nome elisa... il mio nome ancora non lo conosco, non parlo ancora... per ora guardo ed osservo, ma forse alla fine Ari è il nome che mi piace di più, Ari che è Ria e che è Ira.

Ari

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Commenti al Post:
redelconsumismo
redelconsumismo il 04/01/07 alle 15:35 via WEB
Ciaoooooooooo!! buona giornata! :-)
 
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