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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 28 Aprile 2008 da OSS_Sicurezza

OSSERVATORIO sulla SICUREZZA

L'Osservatorio Sulla Sicurezza è il Dipartimento dell'Osservatorio sulla Giustizia (www.OsservatoriosullaGiustizia.it) deputato alle questioni inerenti le attività istituzionali per la tutela dei diritti civili in ambito pubblico e privato sul territorio nazionale ed internazionale. Sono state create apposite delegazioni territoriali per meglio assolvere il delicato compito. Ecco l'esempio della sezione presente sul territorio comunale di Civitanova Marche: giovani volontari impegnati per la tutela della sicurezza in ambito sanitario e civile in occasione anche di grandi eventi pubblici (a fianco: il simbolo "Understate" OSS - Osservatorio Sulla Sicurezza).

IL NUOVO MINISTRO DELL'INTERNO

Roberto Ernesto Maroni (nella foto a fianco col Capo dello Stato - 16.5.2008 Anniversario della Polizia di Stato) è nato il 15 marzo 1955 a Varese, è laureato in Giurisprudenza. Nel 1990 aderisce alla Lega Lombarda e viene eletto segretario provinciale di Varese fino al 1993. Sempre nel 1990 viene eletto consigliere comunale della città lombarda. Con Umberto Bossi contribuisce alla nascita della Lega Nord. Eletto deputato per la prima volta nelle politiche del 1992, diventa prima vicepresidente del gruppo parlamentare leghista alla Camera e poi capogruppo. Con la vittoria nelle elezioni del 1994, riceve l’incarico di vice presidente del Consiglio del I Governo Berlusconi e di ministro dell'Interno (dall'11 maggio 1994 al 17 gennaio 1995). Nel 1996 e nel 2001 viene confermato deputato e, durante il II e III Governo Berlusconi, viene nominato ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali (Welfare). Rieletto nel 2006 nelle liste della Lega, è stato membro della Commissione affari esteri e della Giunta delle elezioni, nonché capogruppo della Lega Nord Padania alla Camera. (Ministero dell'Interno). Sotto: la celebrazione dell'Anniversario - Festa della Polizia in Piazza XX Settembre a Civitanova Marche: una scolaresca osserva i mezzi della PS con lo sfondo di Palazzo Sforza, Sede Municipale.

S,E. il Prefetto Dr. Piscitelli, il Questore Dr. Passamonti e il Dirigente Dr. Innocenzi, passano in rassegna il Corpo della Polizia di Stato

altri momenti della festa, il palco con le Autorità

sopra: il Sindaco di Porto Recanati Prof. Fabbracci, con l'ex Vice Sindaco della stesssa città e neo eletto Senatore Avv. Salvatore Piscitelli, consigliere onorario nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia

il Dr. George Dernowski, responsabile internazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia - The Observatory of Justice, con l'ex Vice Sindaco di Civitanova Mache - ora assessore, Dr. Sergio Marzetti

COLLABORAZIONE INTERFORZE

testo del protocollo (allegato) nr. 5127/08 del 28 aprile 2008 alle Autorità
Onorevoli autorità, Gentilissimi Colleghi,
l'urgenza della presente comunicazione è data dal recentissimo episodio di cronaca che ha descritto l'ennesima aggressione operata dal "clan dei Senegalesi" - specializzato nello smercio dei prodotti contraffatti - ai danni di un Agente della Polizia Municipale di Civitanova Marche. Questa volta, però, l'aggredito (fratello dell'ex Vice Sindaco dottor Troiani) ha riportato anche una pericolosa frattura che comporta un delicato intervento chirurgico. Già nei precedenti anni (fin dal 2001) abbiamo segnalato alle autorità locali e nazionali la pericolosità di questa particolare etnia di extrcomunitari che detiene un vero e proprio accordo con la criminalità organizzata di tipo camorrista per la distribuzione delle griffe e dei prodotti contraffatti o di provenienza illecita. Anche lo scrivente presidente de "L'Osservatorio" è stato più volte fatto bersaglio di attacchi alla persona organizzati da gruppi composti da un minimo di 4 fino a 15, ed oltre, soggetti appartenenti al medesimo clan malavitoso. Solo per una costante preparazione fisica ed atletica chi scrive ha potuto evitare le "ossa rotte" come invece è accaduto sabato scorso allo sfortunato Agente della Polizia Municipale. Non è più accettabile la permanenza sul territorio dello Stato di questi gruppi criminali. Si richiede pertanto una maggior collaborazione INTERFORZE, anche con i nostri volontari, per la prevenzione e la repressione del fenomeno. (allegati documenti originali protocollati e trasmessi alle Autorità)

nonostante l'ennesimo protocollo la "musica" non cambia!! video:

 

SICUREZZA SOCIALE: VIETATO CONFONDERE BONTA' CON BUONISMO!!


Nella mia qualità di Presidente nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia (onlus), del relativo dipartimento "Osservatorio sulla Sicurezza" e di esponente politico di "Giustizia Sociale" - Lega Nord (link sotto), mi corre l'obbligo di intervenire sul "Record Moschee a Civitanova Marche". Al di là delle deleghe effettive a mio avviso maldistribuite dal Sindaco di Civitanova Marche, tra cui quella sulla sicurezza sociale per la criminalità degli extracomunitari, ho il dovere politico e istituzionale di instaurare una più profonda riflessione sulla questione islamica con la cittadinanza interessata dalla vicenda riportata dalle cronache odierne e, più in generale, con le istituzioni nazionali, peraltro già interessate e coinvolte nel lungo corso di operatività dell'Osservatorio. La stragrande maggioranza del popolo Italiano non ha ancora ben capito la perniciosità e la complessità del fenomeno "Islam". La criminalità transnazionale ha da tempo scelto come "core business" (rectius: principale affare) la tratta degli esseri umani, in quanto, allo stato attuale, vale molto di più "un chilo di essere umano piuttosto che un chilo di droga". Le connessioni internazionali più pericolose, oltre alla prostituzione, la droga, il traffico di organi e il riciclaggio delle somme economiche derivanti, è il temuto fondamentalismo terrorista. Ogni moschea è potenzialmente una cellula effettiva del fondamentalismo islamico. Sostenerne addirittura tre, in una città come Civitanova Marche, significa calarsi le braghe e stendere un tappeto rosso alla scristianizzazione della nostra identità cristiana a favore di una realtà politico religiosa pericolosissima per la nostra sicurezza sociale. A nostro avviso i sondaggi diffusi da alcuni esponenti di estrema sinistra, relativamente al fatto che soltanto un italiano su tre sarebbe decisamente contrario all'insediamento di nuove moschee, sono falsi!! Tutti gli italiani che abbiamo intervistato noi sono contrari allo sviluppo di queste cellule fondamentaliste! L'Osservatorio sulla Sicurezza, pertanto, si oppone ideologicamente, religiosamente e operativamente allo sviluppo e all'insediamento sul territorio nazionale di nuove moschee. firmato: Prof. Amedeo Recchi - Presidente nazionale dell'Osservatorio sulla Sicurezza. (sotto: il manifesto elettorale Recchi/GiustiziaSociale-Lega Nord per Civitanova Marche e la rassegna stampa di oggi Sabato 3 maggio 2008)

leadership votati Lega Nord a Civitanova Marche:

http://www.rete.comune.civitanova.mc.it/elezioni/comunali2007/preferenze.asp?cpa=13&ordine=2 

 

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"Derattizzazione chimica"? No, grazie! Meglio i gatti!

Qualche tempo fa, un esponente locale di un non meglio precisato movimento per i consumatori, sul territorio del comune di Civitanova Marche, sollevò un autentico polverone perché pare che qualcuno, in via Cavallotti, avrebbe visto dei "topi giganti" (sinceramente mai visti). Si chiese, sempre su asfissiante pressione di tale rappresentante dei consumatori, una costosissima (e pericolosa per la salute pubblica) "Derattizzazione chimica", senza nemmeno pensare ad una tradizionale soluzione naturale e biologica, quella di lasciare dare sfogo ai gatti domestici i quali, come risaputo, funzionano benissimo come deterrente ai topi, e senza inquinare, senza diffondere sostanze tossiche e derattizzanti che potrebbero incidere sulla salute dei residenti. Nella foto a fianco tre simpaticissimi gattini/lettori presso l'edicola di via Dante Alighieri, nella zona/Quartiere di San Marone - città di Civitanova Marche.

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 Pecore "indesiderate"? "L'Osservatorio" è solidale all'Assessore all'Ambiente

Martedì 29 Aprile 2008 - ore 13,30 - Ufficio Stampa di Palazzo Sforza - residenza Municipale di Civitanova Marche. In ordine agli articoli critici usciti oggi sulla stampa quotidiana, il Prof. Amedeo Recchi - direttore de "L'Osservatorio" - ha espresso, innanzi ai colleghi giornalisti, viva solidarietà all'Assessore all'Ambiente Prof. Sergio Marzetti circa l'iniziativa sulle "Pecore tagliaerba". Recchi ritiene intelligente ed ecosostenibile la soluzione addottata per ridurre i costi di manutenzione e nel contempo riportare ad una coscienza ambientale naturale la civiltà troppo "snob" di una città che fa fatica ad apprezzare l'economia "povera", cioè quella che non inquina. Il dio petrolio sembra cavalcare qualunque progetto civile, imprenditoriale o industriale, ma, di questo passo, sarà lo stesso imprenditore a rimanere travolto dagli eventi se non riuscirà in tempi brevi ad applicare sistemi e processi produttivi o di manutenzione alternativi. Nelle foto scattate domenica scorsa si dimostra l'efficacia della soluzione applicata per sistemare una delle zone più eleganti e abitate da facoltosi industriali e imprenditori: Villa Eugenia di Civitanova Marche. Nelle sequenze fotografiche (sopra) si rilevano il pastore e il cane che controllano il perimetro con efficacia e diligenza. La soluzione tradizionale avrebbe invece creato smog prodotto dai tagliaerba a motore - in questo caso respirato dai bambini del parco - e costi alla collettività per l'intervento di imprese specializzate. Sotto: link utili

http://unioneimprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=96&Itemid=2

Aggressione subita dal Presidente Recchi ad opera di un Carabiniere di Quartiere Sabato 27 dic. 2008 h. 19,40

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da OSS_Sicurezza

OSSERVATORIO sulla SICUREZZA

L'Osservatorio Sulla Sicurezza è il Dipartimento dell'Osservatorio sulla Giustizia (www.OsservatoriosullaGiustizia.it) deputato alle questioni inerenti le attività istituzionali per la tutela dei diritti civili in ambito pubblico e privato sul territorio nazionale ed internazionale. Sono state create apposite delegazioni territoriali per meglio assolvere il delicato compito. Ecco l'esempio della sezione presente sul territorio comunale di Civitanova Marche: giovani volontari impegnati per la tutela della sicurezza in ambito sanitario e civile in occasione anche di grandi eventi pubblici (a fianco: il simbolo "Understate" OSS - Osservatorio Sulla Sicurezza).

Sul falso Made in Italy lo Stato ha fatto crak!

Permettendo l'insediamento di bande criminali transnazionali specializzate nella tratta e nella gestione dei soggetti extracomunitari

Lettera allo Stato,

nonostante l'impegno profuso dall'Osservatorio sulla Sicurezza - dipartimento dell'Osservatorio sulla Giustizia, per il contrasto alla criminalità organizzata specializzata nella contraffazione e nella gestione della tratta degli esseri umani, il fenomeno presente nei centri delle nostre città permane. I gruppi di clandestini che invadono le vie principali alla ricerca dei "furbi" che sperano di acquistare merce taroccata a prezzi vantaggiosi si concentra nelle giornate di festa. Ad esempio, a Civitanova Marche, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2007, abbiamo assistito ad una vera e propria invasione del corso principale. Decine e decine di extracomunitari africani, perlopiù di etnia senegalese, hanno occupato abusivamente i marciapiedi, impedendo il passeggio dei cittadini e dei visitatori con la merce stesa al suolo senza che nessuno intervenisse per ristabilire la legalità e la sicurezza. I volontari dell'Osservatorio operativi sul territorio di Civitanova sono solo quattro, compreso lo scrivente presidente regolarmente aggredito anche in questo caso dai clandestini-criminali che difendono i loro spazi con metodi mafiosi con tanto di minacce, intimidazioni e vere e proprie imboscate nelle zone adiacenti lo spaccio della contraffazione. Non è un caso che si utilizzi il termine SPACCIO. In quanto la "griffe", vale più della "coca". Lo Stato non può assistere passivamente alla svendita dei nostri centri storici alla criminalità! Le Forze dell'Ordine non possono delegare ad altri una funzione che compete quasi esclusivamente a loro, magari lamentando mancanza di mezzi e uomini! Gli uomini e i mezzi ci sono e sono in sovrabbondanza! Inoltre per contrastare il fenomeno basterebbe organizzarsi con due poliziotti o carabinieri di quartiere che si impegnino nei fatti e non a parole a non far sistemare la merce sul marciapiedi. Purtroppo abbiamo dovuto assistere ad alcuni soggetti "carabinieri di quartiere" che pur essendo in servizio e nel pieno delle loro funzioni hanno omesso ripetutamente il loro dovere permettendo la presenza del fenomeno. Non vengano però poi a lamentarsi che lo Stato non funziona! Lo Stato sono anche e soprattutto loro! E se i primi a non fare nulla sono proprio i carabinieri non ci si venga a lamentare della politica o di altre scuse per non applicare le leggi che ci sono e bastano per poter intervenire incisivamente per contrastare la criminalità. Dal lato economico l'Italia sembra ancora non rendersi conto di come la stragrande maggioranza dell'evasione è prodotta dal commercio abusivo e dal falso Made in Italy. Esite ormai da alcuni anni, e si implementa costantemente, un "P.I.L.P.", cioè un prodotto interno lordo parallelo! Le Forze dell'Ordine non possono delegare ad altri una loro funzione principale: quella di salvaguardare lo Stato!! (nelle scansioni: la copertina di uno dei vari fascicoli documentativi inviati dall'Osservatorio sulla Giustizia alle massime autorità competenti dello Stato - un articolo di Repubblica sull'invasione a Roma - un titolo di Studio Aperto sull'invasione in Vaticano)

IL "CASO" CIVITANOVA MARCHE

spettacoli indecenti e scene poco edificanti per una città civile.

A Civitanova Marche, grazie anche ad una politica sensibile, l'Osservatorio è riuscito a far comprendere all'amministrazione comunale l'importanza di prendere provvedimenti idonei anche ad informare la collettività. Recentemente è stato stampato un apposito volantino (foto-scansione) dove si può apprendere la gravità del fenomeno, e si citano chiaramente le leggi già esistenti da vari anni, quindi "a regime" e applicabili da chiunque, appartenente alle Forze dell'Ordine o incaricato di un pubblico servizio, si trovi di fronte all'occupazione abusiva da parte degli extracomunitari. Nonostante si legga la presenza della Polizia Municipale nella copertina dell'opuscolo, gli agenti non hanno fatto nulla per prevenire e contrastare l'invasione della "due giorni" Natale-Santo Stefano. Ci auguriamo che questo articolo contribuisca a prevenire il ripetersi dello stesso indecente spettacolo nei prossimi giorni di festività. Nel breve videoclip sotto, viene docuentato in lontananza lo smercio di capi di abbigliamento e accessori dai soggetti extracomunitari ai passanti alle ore 18 e 30 circa di mercoledì 26 dicembre 2007 in Corso Umberto I, angolo vicolo Marte (videoclip).

Soggetti deboli? No, razzisti delinquenti!

Cosa s'intende per soggetto debole? Chi ha la magica soluzione per individuare scientificamente lo status di soggetto svantaggiato? Per essere appartenenti ad una cosiddetta categoria svantaggiata non basta dichiararsi di una etnia proveniente dall'Africa. Dovete sapere che la comunità dei senegalesi in Italia è una delle più organizzate sotto tutti i profili giuridico-economici e finanziari (link http://UnioneImprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=2  ) interni ed esterni. Una delle più potenti è quella residente nel maceratese, che vanta una propria sottosezione di un famoso patronato sindacale della sinistra e di alcuni particolari avvocati che lucrano con la formula del gratuito patrocinio a spese dello Stato. Alloggiano in cittadelle extracomunitarie come il famoso "Hotel House" di Porto Recanati, oppure a Tolentino, Macerata o Civitanova Marche. Questi signori li troviamo tutti molto ben arroccati con le proprie mercanzie, regolarmente taroccate, sulle vie principali delle città della provincia in oggetto, soprattutto nel capoluogo commerciale rivierasco di Civitanova Marche. Molti di loro godono di trattamenti privilegiati come l'assistenza della caritas, l'esenzione dal tiket per il servizio sanitario nazionale, il favoreggiamento nelle graduatorie per l'assegnamento delle case di edilizia residenziale, la totale assenza di imposizione fiscale di qualsivoglia natura e specie: tutte le loro postazioni, a differenza degli imprenditori commerciali regolari, sono esenti di fatto dall'obbligo di emissione di scontrini fiscali, IVA, IRAP, IRPEF, TARSU, TOSAP e via dicendo. A differenza di una boutique del centro, le loro postazioni "mobili" sfuggono totalmente alle maglie della burocrazia e del fisco. Posizionando la merce ai piedi del passeggio, impedendone il normale flusso, attraggono la diretta attenzione del consumatore sprovveduto che pensa di essere "furbo" nell'acquistare una griffe taroccata a prezzi fortemente più ridotti rispetto alla normalità, dando invece "danaro fresco esentasse" alla criminalità organizzata che gestisce dall'alto queste comunità e i VERI SOGGETTI DEBOLI che sono i minori impiegati e sfruttati nella produzione delle griffe e dei prodotti taroccati nei laboratori clandestini. Questo modus operandi è attivo su tutto il territorio nazionale ed è guidato con una vera e propria scuola di perfetto criminale della distribuzione del prodotto contraffatto generando un vero e proprio "Prodotto interno lordo parallelo" in nero: un volume finanziario che alcune organizzazioni di categoria (confcommercio e confesercenti) hanno provato a quantificare nell'ordine dei sette miliardi di euro l'anno, a cui però si deve aggiungere tutto l'indotto della "filiera sommersa" relativa alla produzione/distribuzione. Spacciano la loro appartenenza ad una etnia - sono perlopiù tutti "neri africani" - come una condizione di "debolezza" cercando di generare il "sentimento buonista" nel cittadino medio che non conosce la preparazione psicologica di questi signori. Aggrediscono e minacciano chiunque tenti di ripristinare la legalità sul territorio. A tutto ciò si deve aggiungere l'aspetto religioso fondamentalista. Infatti questi clan hanno al loro interno un vero e proprio Imam, come quel senegalese di Carmagnola, appartenente ad Al Qaeda, che ha sposato un'italiana convincendola ad indossare il "burka". Pretendono di staccare i nostri crocifissi dai luoghi pubblici e inducono alcuni insegnanti a non permettere la realizzazione dei presepi nelle nostre scuole. Chiedono la costruzione a nostre spese di moschee. Non ritengono le nostre leggi degne di essere rispettate. Non ci ritengono persone paragonabili alla loro dignità politico religiosa. Ergo: sono RAZZISTI che se ne infischiano allegramente dei nostri sistemi legislativi, religiosi e civili. Ebbene, cari signori e signore, questi individui non sono "soggetti deboli" ma veri e propri delinquenti patentati. (nella foto sopra scattata alle ore 18,30 di giovedì 27 dicembre 2007: una "postazione" di un senegalese illegale in Corso Umberto I, pieno centro di Civitanova Marche, con alle sue spalle il furgone dei Carabinieri di Quartiere che permettono e legittimano paradossalmente la presenza dell'illegalità su detto territorio - L'approfondimento della vicenda è documentato anche nei video sotto)

 

e... a conferma:

... non tutti i carabinieri sono come quelli di Civitanova Marche. L'Osservatorio sulla Giustizia ha segnalato all'Unione Imprenditori l'ottima operazione realizzata la scorsa estate dai Carabinieri del Veneto (link http://UnioneImprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=37&Itemid=2  ).

I veri soggetti deboli sono i nostri "poveri"

L'Istat ci aggiorna ogni anno sul livello della povertà degli italiani. Quasi due famiglie su dieci sono in stato di vera difficoltà di sopravvivenza nei bisogni principali come cibo, vestiti e abitazione

. Negli ultimi anni nel nostro Paese si sta realizzando lo spauracchio degli economisti etici: "Moneta cattiva scaccia moneta buona". Lo Stato sta parassitariamente consentendo la permanenza continuata sul territorio di un sistema economico illegale, alternativo a quello sano, che sta attaccando e sconvolgendo dalle basi il sistema produttivo e distributivo regolare, in gran parte già irrimediabilmente distrutto. Come dire: "Facciamoci del male"!! Tutto ciò genera disoccupazione, chiusura di piccole e medie imprese, riduzione della capacità competitiva del sistema Italia. Ma se lo Stato da un lato perde il prelievo dall'economia sommersa, dall'altro deve prelevare nelle tasche dei soggetti conosciuti nelle anagrafi fiscali. Ecco la legittimazione paradossale dell'indebita pressione fiscale sugli imprenditori regolari che preferiscono scappare all'estero delocalizzando interi blocchi e rami d'azienda. In sintesi, l'Italia si sta ritrovando con un pugno di mosche in mano. Mosche "Bianche" relative alla realtà di pochissimi Imprenditori Paladini che si battono per la conservazione dell'identità distrettuale, come ad esempio Enrico Bracalente titolare della NeroGiardini, che in tutte le sue comunicazioni ribadisce l'importanza della produzione del vero Made in Italy (link http://unioneimprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=57&Itemid=2 ). Nella foto: una "Boutique mobile del lusso" in pieno centro di Civitanova Marche, Corso Umberto I, gestita dal senegalese intento nell'allocazione dei prodotti contraffatti.

"BANCA ETICA di MACERATA" un bel regalo alle fasce sociali più deboli


COMUNICATO STAMPA- Dal nuovo anno sarà possibile chiedere agli istituti bancari che vorranno convenzionarsi con l'Osservatorio sulla Giustizia, l'applicazione della procedura etica registrata col marchio "Banca Etica di Macerata" (e.mail: BancaEticadiMacerata@libero.it ). Il Prof. Amedeo Recchi, Presidente dell'Osservatorio, ha reso nota la buona notizia con una apposita lettera aperta consultabile tra le "news" dal portale www.OsservatoriosullaGiustizia.it indirizzata al Presidente dell'Unioncamere, ai funzionari e ai collaboratori della Camera di Commercio. Il Marchio, che simboleggia un portale in stile romanico a quattro colonne con la scritta Banca Etica di Macerata, è stato riconosciuto valido e registrato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, dal quale dipendono appunto tutte le Camere di Commercio. La procedura etica prevede, nel disciplinare, la risoluzione di qualsiasi controversia finanziaria tramite gli Uffici di Conciliazione delle Camere di Commercio o dell'Osservatorio sulla Giustizia, con i "giudici" conciliatori abilitati. Tutto ciò permette lo snellimento delle procedure critiche, come ad esempio la rinegoziazione dei mutui, oggi sotto l'occhio dei media internazionali per l'innalzamento delle cause giudiziarie, specialmente in America e in Italia. Spesso, infatti, si è assistito passivamente all'espropriazione di beni mobili e immobili a famiglie indigenti senza pensare all'applicazione, in alcuni casi obbligatoria, di procedure di giustizia alternativa che consentono di evitare totalmente le spese legali e giudiziarie. In clima natalizio dove tutti corrono all'accaparramento di beni a volte inutili da donare, questo ci pare davvero un bel regalo per le fasce sociali più deboli del nostro territorio. f.to: Prof. Amedeo Recchi Presidente nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia allegato marchio Banca Etica di Macerata link pubblicazione lettera aperta:

http://OsservatoriosullaGiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=93&Itemid=35

e sulla drammatica questione della crisi sui mutui delle famiglie:

http://OsservatoriosullaGiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=94&Itemid=35

Link con "Banca Etica di Macerata": http://blog.libero.it/BancaEticaMC

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"L'Economia" della "Tratta degli Esseri Umani"

vuoi saperne di più? vai su "the Observatory of Justice"!

http://www.osservatoriosullagiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=16&Itemid=34

Quattro vigili contro un esercito di illegalità!

Domenica 6 gennaio 2008 - altra giornata di libero e incontrastato commercio abusivo dei prodotti contraffatti del Clan dei Senegalesi. Quattro vigili urbani hanno tentato - ovviamente senza successo - di arginare il fenomeno criminoso organizzato dilagante posto in essere dall'ESERCITO del "Clan dei Senegalesi". Il presidente dell'Osservatorio ha avvertito le Forze dell'Ordine, ma di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza non s'è vista neanche l'ombra (tranne quella di un maresciallo dell'arma in abiti civili a passeggio con la moglie). La cosa è paradossale se si pensa che nella stessa giornata, poche ore prima del passeggio, una volante della Polizia era intervenuta d'urgenza a lampeggianti accesi per un singolo innocuo vagabondo nei pressi della Stazione in corso Umberto I all'incrocio con via Duca degli Abruzzi e via Rosselli (si veda il video sotto). Se si dovese usare lo stesso metro di valutazione della pericolosità sociale, si sarebbe dovuto intervenire con una opportuna Task interforce per fermare il Clan dei Senegalesi, che non sono "singoli vagabondi innocui" ma veri e propri criminali organizzati che sfruttano la mancanza di coordinamento delle Autorità e delle Forze dell'Ordine per distruggere la legalità del mercato dell'Alta moda nelle vie centrali delle nostre città, "accalappiando" i compratori che passeggiano. L'Osservatorio sulla Giustizia ha già documentato che oltre al reato di contraffazione, ricettazione e distribuzione di prodotti contraffatti, al Clan in questione, che si estende per modus operandi su tutto il territorio nazionale, dev'essere imputato anche il riciclaggio di danaro proveniente da attività illecita e truffa aggravata ai danni dello Stato (in quanto fruitori di svariate agevolazioni pubbliche per la classificazione nelle categorie di soggetti deboli mentre invece appartenenti al più furbo rango dell'imprenditoria finanziaria e commerciale internazionale). Se si pensa, inoltre, che molte delle Griffe rivendute illecitamente dal Clan sono quotate in borsa, si devono aggiungere anche i relativi reati di natura valutaria. Nella foto e nel video si documenta la presenza di una trentina di appartenenti al Clan criminale davanti l'Ufficio Postale Centrale di Civitanova Marche in via Duca degli Abruzzi, nel pieno "Quadrilatero della Moda" della città capitale commerciale del famoso distretto industriale "Fermano-Maceratese".

sopra: il Clan, indisturbato, opera tranquillamente addirittura davanti l'Ufficio Postale Centrale!!

sotto: il videoclip sull'invasione in Corso Umberto I

sotto: il "massiccio intervento" a lampeggianti accesi per un semplice vagabondo

 
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da OSS_Sicurezza

Contraffazione e Clandestini? E' MAFIA!! E SONO COLLETTI BIANCHI PIU' "RAFFINATI" E MOLTO PIU' PERICOLOSI DEI "VECCHI PADRINI CONTADINI E RINCOGLIONITI" DELLA MAFIA SICILIANA!!!!

"THE OBSERVATORY OF JUSTICE CALL FBI FEDERAL BUREAU INVESTIGATION"

CHE VENGANO A FARE PIAZZA PULITA COME IN SICILIA!! ARRESTANDO ANCHE GLI APPARTENENTI ALLE FORZE DELL'ORDINE EVENTUALMENTE COLLUSI COME IN TRINACRIA!!

GUARDA I VIDEOCLIP SOPRA!!

sotto: la convenzione dell'Osservatorio sulla Sicurezza per il "Centro Commerciale Naturale"

Sicurezza sulle spiagge: L'Osservatorio segnala il ritrovamento di una nuova vettura rubata.

Sabato 12 gennaio 2008. Amedeo Recchi - Presidente dell'Osservatorio sulla Sicurezza - segnala che la Polizia di Stato ha tempestivamente ritrovato un'auto rubata a Civitanova Marche sul finire del mese di Dicembre. A giudicare dalla posizione, si direbbe che l'autovettura sia stata rubata ed utilizzata da uno o più scavezzacollo non professionisti; forse, in questo caso, sarebbe il opportuno dire che l'atto criminoso sia stato compiuto da "sbandati" che hanno "liquidato" il mezzo disarticolandolo nella ghiaia dell'arenile tra il mare e lo stabilimento abbandonato dell'ex Brigantino, sul lungomare sud a ridosso del porto. Il luogo è noto come zona a rischio per la presenza di molti extracomunitari clandestini e tossicodipendenti. Il mezzo non ha riportato danni, come evidenziato dal legittimo proprietario Sig. Gerardo Grondona. Si tratta di una nuovissima Fiat Tipo del valore di circa 16.000 euro, rubata senza scasso con le chiavi asportate dalla giacca del proprietario lasciata appesa negli spogliatoi di una palestra del luogo. Gli agenti della mobile hanno provveduto alle ritualità del caso, prelevando anche le impronte con l'attrezzatura scientifica per risalire agli autori del furto.

Vuoi entrare a far parte dei "nostri"? ALLENATI!!

"Un caffè alla meningite?"

13.1.2008 - Ma siamo sicuri che l'invasione islamica sia tranquilla sotto il profilo delle malattie infettive? L'enorme quantità di senegalesi che imperversano nei centri delle nostre città, impiegati dalla criminalità organizzata per lo spaccio di prodotti contraffatti, possono "importare" ceppi virali sconosciuti e pericolosissimi per la nostra salute. Non è un caso che l'anno appena concluso ha fatto registrare un forte innalzamento di "strane meningiti". Avendo acquisito dei pareri medici, L'Osservatorio sulla Sanità ha comunicato che per vari Ospedali è difficile distinguere una "influenza grave" da una "malaria atipica", o "meningite atipica" che dir si voglia. Nel Veneto, gruppi giovanili riuniti in pubblici esercizi (come nel caso della foto - scattata domenica 13 gennaio 2008 in un famoso Bar del centro di Civitanova Marche), hanno contratto malattie infettive mortali. In Umbria, una manager aziendale è morta dopo venti giorni di agonia dal ritorno da un viaggio in Senegal. Nei volantini stampati per sensibilizzare il pubblico a non comprare merce contraffatta andrebbe aggiunta la frase: "nuoce gravemente alla salute".

GLI "ANARCOINSURREZIONALISTI" COMUNISTI A FIANCO DI QUESTA CRIMINALITA' TRANSNAZIONALE

Giovedì 24 Gennaio 2008 - Il breve videoclip (sotto) documenta l'ingresso di vicolo Venere dal centralissimo Corso Umberto I di Civitanova Marche. Si possono vedere chiaramente le scritte fondamentaliste del comunismo giovanile reazionario e anarco insurrezionalista: contro la Polizia ("ALL COPS ARE BASTARD = TUTTI GLI SBIRRI SONO BASTARDI), contro i "CPT" e contro lo Stato. Si scorge, tra l'altro, il recente manifesto per l'occupazione del mattatoio comunale e l'incitamento a tornare a Genova come durante gli incidenti del "G8".

COMUNICATO STAMPA E "LINK PASSAPAROLA" CONTRO L'ECOMAFIA E PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE:

"L'ORO DI NAPOLI"? NO, GRAZIE!!

15.1.2008 - L'Osservatorio sul Territorio, dipartimento dell'Osservatorio sulla Giustizia per il settore ambientale, presieduto a livello nazionale dal Prof. Amedeo Recchi (noto giornalista giuridico economico originario del distretto "fermano-maceratese"), sta diffondendo un "Link passaparola" per contrastare "l'apatia" e la genuflessione ai poteri forti corrotti dalla finanza dei rifiuti camorristici. L'Osservatorio, per tutelare la salute di tutti, invita i giornalisti e le persone sensibili al rispetto dell'ambiente a diffondere il contenuto del link per contrastare l'espansione della criminalità organizzata specializzata nella gestione dei rifiuti.

LINK PASSAPAROLA:

http://OsservatoriosullaGiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=68&Itemid=54

COPIA E INCOLLA QUESTO LINK!! DIFFONDILO A TUTTI I TUOI AMICI E CONOSCENTI!! NE VA DELLA SALUTE TUA E DEI TUOI CARI!!

INOLTRE:

CHIEDI AL TUO SINDACO DI EMANARE LE "ORDINANZE ANTIMUNNEZZA" come già fatto dai "Primi Cittadini" più solerti (vedi "Corriere della Sera" di giovedì 17 gennaio 2008)

ecco cosa deve contenere il testo dell'Ordinanza del Sindaco: "divieto, su tutto il territorio comunale, del transito, trasporto, stoccaggio, conferimento o smaltimento di rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale". Fallo fare SUBITO!!! Il primo cittadino della Tua Città non può rimanere a guardare senza muovere un dito!!!!!

ECOMAFIA, UN DANNO ECONOMICO CATASTROFICO

I produttori enogastronomici biologici: lo Stato ci tuteli!!

 

Fiera Agricola di Civitanova Marche, 20 gennaio 2008 - Gli imprenditori delle produzioni enogastronomiche tipiche del territorio si ribellano. Non vogliono subire gli effetti di politiche scellerate adottate nella criminale gestione dei rifiuti. Sulla delicata questione della difesa dell'immagine e del valore dei prodotti tipici abbiamo sentito, tra gli altri, anche l'imprenditore Franco Verdicchio, che dirige una azienda agricola biologica nelle campagne di Treia, nel Maceratese, un comune che fino a poco tempo fa aveva il suo Sindaco presidente del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti COSMARI. L'impianto di smaltimento e compostaggio ha sempre funzionato molto bene e ha impedito il verificarsi di situazioni come quella Campana Ma anche da noi abbiamo problemi di reati ecoambientali, laddove sconosciuti sversano liquami o addirittura carcasse di difficile smaltimento sulle nostre campagne. Dobbiamo vigilare affinché ciò non abbia a ripetersi. La situazione è quindi critica anche da noi e non possiamo permetterci il lusso di accogliere anche rifiuti povenienti da altre zone, o addirittura da fuori regione, per di più per rifiuti in odore di camorra. Gli amministratori interessati debbono comportarsi come gli altri "Sindaci antimunezza" (si veda il "Corriere della Sera" del 18 gennaio 2008 con i primi cittadini dell'Abruzzo e di altri comuni del nord che scendono in strada per evitare l'arrivo dei camions) e scrivano le opportune ordinanze per multare i tir dei rifiuti provenienti da fuori regione. Oltre alla crisi economica derivante da una congiuntura sfavorevole e da una pressione fiscale inadeguata, non possiamo subire un così pesante affronto da parte dello Stato e degli organi di controllo del territorio preposti. Chiediamo aiuto ai Sindaci che hanno il potere di difenderci.

Sopra: la lettera del Prof. Amedeo Recchi - Presidente nazionale dell'Osservatorio sul Territorio -dipartimento contro le ecomafie e i reati ambientali dell'Osservatorio sulla Giustizia - al Capo dello Stato al Presidente del Consiglio dei Ministri ai Sindaci e ai Cittadini

sotto Link utili, numeri e nomi citati in questo servizio e il video intervista all'imprenditore biologico:

Azienda agricola biologica Verdicchio franco - francoverdicchio@libero.it  - c.da Santa Maria in Selva 22 - 62010 Treia MC 0733-5661218 vendita diretta di carni bovine, ovine, polli ruspanti, olio di oliva biologico, confetture di frutti selvatici.

COSMARI - Consorzio Obbligatorio SMAltimento Rifiuti - sede legale e operativa: località Piane di Chienti - 62029 Tolentino MC t. 0733-203504 - f 204014 www.cosmari.sinp.net  - e.mail: cosmari@cosmari.sinp.net 

servizi di approfondimento: "L'Oro di Napoli? No, grazie" dalla prima pagina di www.OsservatoriosullaGiustizia.it

link http://UnioneImprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=88&Itemid=2

Per l'economia degli Agriturismi sarebbe un DISASTRO ANNUNCIATO!!

Nel videoclip sopra: un Agriturismo in Contrada San Pietro - la stessa via di Torre San Patrizio dove si vorrebbero far pervenire i rifiuti dell'EcoMafia Campana. Sotto: un agricoltore (Sig. Ennio Caminonni - uno dei firmatari del documento allegato) allarmato dalla notizia del pericolo per la sua attività dall'arrivo dei RIFIUTI CAMORRISTICI

Le firme dei residenti e dei Funzionari ASL del territorio Fermano contro l'arrivo dei rifiuti illegali (extraregionali)

vai sul link sotto e scarica i documenti per raccogliere le firme sul tuo comune!! ATTIVATI ORA!! Per la tua salute e per quella dei tuoi cari!!

http://OsservatoriosullaGiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=68&Itemid=54

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Sviluppiamo la cultura del benessere e dell'ambiente sicuro!

2 febbraio 2008 - Chiediamo ai Sindaci di creare piste ciclopedonali su punti strategici per la sicurezza e per il turismo sostenibile! Nel video sotto: la pericolosità riscontrata nel transito in bicicletta sul ponte sulla Strada Statale Adriatica tra il Comune di Porto S. Elpidio e Civitanova Marche. Un anziano o un bambino verrebbero con molta probabilità travolti dal traffico pesante e "impazzito".

 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 12 Novembre 2007 da OSS_Sicurezza

 OSSERVATORIO sulla SICUREZZA

L'Osservatorio Sulla Sicurezza è il Dipartimento dell'Osservatorio sulla Giustizia (www.OsservatoriosullaGiustizia.it) deputato alle questioni inerenti le attività istituzionali per la tutela dei diritti civili in ambito pubblico e privato sul territorio nazionale ed internazionale. Sono state create apposite delegazioni territoriali per meglio assolvere il delicato compito. Ecco l'esempio della sezione presente sul territorio comunale di Civitanova Marche: giovani volontari impegnati per la tutela della sicurezza in ambito sanitario e civile in occasione anche di grandi eventi pubblici (a fianco: il simbolo "Understate" OSS - Osservatorio Sulla Sicurezza).

ecco le foto dei Consiglieri Locali, del Presidente Nazionale e la scansione dello Statuto della sezione OSS (Osservatorio Sicurezza Salvataggio)

Leggi l'approfondimento sul Link:

http://osservatoriosullagiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=89&Itemid=55

Le Alternative Dispute Resolutions per la "Sicurezza Sociale"!

L'Ufficio di Conciliazione è attivo anche presso i Comuni.

Ecco l'esempio dello Sportello di Conciliazione presso lo "Sportello Unico" di Civitanova Marche

Dal mese di gennaio 1999 l'Ufficio di Conciliazione dell'Osservatorio sulla Giustizia è attivo sul territorio nazionale ed internazionale. La facoltà dei cittadini di ricorrere a questo importante strumento alternativo di giustizia è esperibile anche presso gli Enti Locali che ne abbiano ricevuta l'informazione. E' il caso di Civitanova Marche, comune presso il quale è stato affisso all'albo pretorio il procedimento e il modulo per le istanze di conciliazione. Basta recarsi allo "Sportello Unico" situato al piano terra di Palazzo Sforza - residenza municipale - e compilare il semplice modulo situato sul bancone "reception". Il conciliatore incaricato seguirà la procedura senza spese o oneri di qualsiasi genere e tipo. Questa importante soluzione è a disposizione soprattutto delle cosiddette categorie disagiate o svantaggiate che non hanno i mezzi per poter ricorrere alla costosa (sia in termini di spese legali giudiziarie che di tempo e stress psicologico) procedura ordinaria.

http://osservatoriosullagiustizia.it/index.php?option=com_content&task=category§ionid=6&id=16&Itemid=35

 

Brillante operazione coordinata tra l'Osservatorio sulla Sicurezza e la Polizia di Stato per la lotta alla criminalità transnazionale dedita alla contraffazione sul Corso principale della Città.

Civitanova Marche 26.11.007 - Altra domenica movimentata in centro per la presenza di un elevato numero di extracomunitari dediti alla disribuzione e al commercio illegale di prodotti e accessori moda contraffatti. La frequentatissima "domenica a piedi" nel centralissimo corso Umberto I e vie adiacenti, "Quadrilatero della Moda" di Civitanova Marche, risulta essere un mercato appetitoso per l'organizzazione criminale specializzata nella distribuzione e commercio di prodotti contraffatti. Il Prof. Amedeo Recchi, dirigente nazionale dell'Osservatorio sulla Sicurezza, ha orientato le operazioni delle Forze dell'Ordine, portando a termine un arresto di un senegalese e il sequestro di vari capi di abbigliamento taroccati riportanti i segni delle famose griffe Made in Italy "Gucci" e "Prada". I numerosi africani presenti, circa una trentina, vista la malparata, hanno smontato in fretta e furia le esposizioni abusive sul corso e se la sono data a gambe dileguandosi e nascondendosi nei viottoli adiacenti. L'arresto con il sequestro della merce è potuto avvenire grazie all'intervento della mobile ed in particolare degli agenti della Polizia di Stato Marmolino e Di Paolo del locale Commissariato. L'Osservatorio elogia l'operato degli Agenti di Pubblica Sicurezza, ricordando che il lassismo di alcune amministrazioni politiche, nei confronti della criminalità organizzata dedita alla contraffazione, alimenta e coadiuva la tratta degli esseri umani. Il coordinamento dei flussi migratori e della manovalanza degli extracomunitari, infatti, risultano essere alcune delle fonti di maggior guadagno delle mafie internazionali le quali, con l'arrivo del periodo natalizio, vogliono "batter cassa" generando contabilità finanziarie di gran lunga più "competitive" rispetto all'economia regolare, in quanto totalmente "detassate" e in nero.

(nella foto: la volante della Polizia condotta dagli agenti Marmolino e Di Paolo in un precedente intervento in una traversa di Corso Umberto I)

altre informazioni su:

http://UnioneImprenditori.it

No alla contraffazione! Riunione in sala giunta.

Civitanova Marche, Palazzo Sforza - Sala della Giunta Comunale - 30.11.2007 - Finalmente una conferenza in Sala Giunta per creare una sensibilità congiunta tra le Istituzioni e le realtà civili contro il fenomeno della criminalità organizzata specializzata nella produzione e distribuzione di articoli contraffatti. Il Comune ha realizzato un pieghevole dove viene descritta la tipologia del reato: "Comprando merce contraffatta non aiuti nessuno. Finanzi solo la criminalità organizzata che sfrutta per i suoi scopi i soggetti più deboli". Praticamente si riportano le testuali parole sempre dette dal Presidente Nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia, Prof. Amedeo Recchi (presente al tavolo della riunione - foto col pieghevole in mano). Erano anche presenti il Sindaco Massimo Mobili e l'Assessore alle Attività Produttive Mauro Canale, patrocinatori dell'evento insieme alla Camera di Commercio e le organizzazioni di categoria Confcommercio e Confartigianato. Il Presidente dell'Osservatorio ha elogiato l'iniziativa, dichiarando la piena perseguibilità del reato attraverso l'effettiva appicazione della legge 80/2005, fortemente voluta dall'allora Vice Premier e Ministro delle Finanze Prof. Avv. Giulio Tremonti. Non occorrono ulteriori ordinanze di singoli assessori o sindaci di Comuni che a macchia di leopardo sul territorio italiano intendono perseguire con proprie interpretazioni procedurali la norma: basta applicare la Legge già esistente e giuridicamente consolidata! In vista delle Festività Natalizie si dovrà tener ben presente la legge e farla rispettare al fine di evitare l'invasione dei venditori di merce contraffatta nelle vie principali delle nostre città. (Allegate foto: sala giunta ore 13,10 del 30.11.2007 da sinistra a destra: Ottavino Brini - Consigliere Regionale delle Marche, Amedeo Recchi - Presidente nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia; Mauro Canale - Assessore comunale alle Attività Produttive e Massimo Mobili - Sindaco di Civitanova Marche) Link utili:

http://OsservatoriosullaGiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=20&Itemid=34

http://UnioneImprenditori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=37&Itemid=2

Sicurezza: per Confcommercio serve un segnale di discontinuità

Comunicato della Confcommercio del 30.11.2007 - Serve un segnale di discontinuità rispetto al passato per mettere in campo misure di contrasto più forti e più efficaci contro la criminalità organizzata e non. Ma anche un rapido avvio dell’esame parlamentare dei disegni di legge per dare piena ed effettiva applicazione ai contenuti previsti. E’ il giudizio sul pacchetto sicurezza espresso dal presidente della Commissione di Confcommercio sulle Politiche per la sicurezza, Luca Squeri, nel corso di un audizione alla Commissione Affari Costituzionali, di fronte alla quale sono stati illustrati anche i risultati dell’indagine condotta su 60mila aziende da cui emerge aumento la percezione di un aumento dell’insicurezza "La nostra categoria – ha detto Squeri - è esposta al racket, all’usura e alle estorsioni. Esprimiamo un parere positivo sul pacchetto sicurezza, ma occorre trovare delle condizioni necessarie per affrontare in maniera concreta il controllo del territorio e la certezza della pena". I rilievi girati di Confcommercio si appuntano tra le altre cose anche sull’estensione delle misure repressive adottate per l’occupazione abusiva di suolo pubblico anche nei confronti dell’esercente che ometta di adempiere agli obblighi inerenti la pulizia e il decoro degli spazi pubblici antistanti l’esercizio. Una disposizione che appare "troppo penalizzante" per gli esercenti che "dovrebbero rispondere pesantemente in proprio per un’omissione non chiara e che sembrerebbe più essere di competenza di una funzione pubblica, quale quella della pulizia delle strade", e di cui Confcommercio richiede la soppressione. Un ulteriore aspetto che desta preoccupazione riguarda le previsioni contenute nella delega al Governo in materia di misure di contrasto alla criminalità organizzata e che riguardano la disciplina dell’assoggettamento ai sensi dell’articolo 416-bis c.p. (Associazione di tipo mafioso).

Probabile omicidio di stampo neonazista

Kansas USA - 30 novembre 2007 - Potrebbe esserci la mano un gruppo neonazista dietro l'omicidio della giovane pornostar e studentessa Zoey Zane. Il suo corpo è stato ritrovato nel west El Dorado. La neodiciottenne amava esporsi in foto e video porno su inernet per pagarsi gli studi. Il suo ultimo ragazzo si chiama "Israel". Non è da escludere si tratti di un'azione dimostrativa di un gruppo antisionista di estrema destra. Tratto da Agenzia di Stampa "L'Osservatorio" link:

http://osservatoriosullagiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=87&Itemid=33

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 18 Settembre 2007 da OSS_Sicurezza

L'ISPETTORE CAPO RACITI: UNA VITTIMA IMMOLATA A CAUSA DELLE DISFUZIONALITA' NORMATIVE

Catania 05.02.2007 - Una vittima dello Stato a causa della mancanza di funzionalità tra normativa e applicazione della stessa. La Legge Pisanu, contro le violenze negli stadi è di fatto inapplicata. La magistratura lamenta di avere "armi spuntate", ma, come peraltro ha ribadito oggi l'ex magistrato Luciano Violante, in Italia risulterebbero solo tre stadi in regola. E allora perché si continua a giocare nell'illegalità? Mettendo a repentaglio non solo la vita di chi va personalmente ad assistere alle partite ma anche quella degli appartenenti alle Forze dell'Ordine. Oggi, intanto, in presenza del Ministro dell'Interno Giuliano Amato, si sono svolti a Catania i funerali dell'Ispettore Capo Raciti, a parlare sono state chiamate le due principali donne della sua vita: sua figlia Fabiana e sua moglie (foto a destra) tratto da www.OsservatoriosulaGiustizia.it - Osservatorio sulla Sicurezza. - Nota del redattore OSS-SICUREZZA: Da più parti si chiede che venga data priorità all'assegnazione dei compiti di sicurezza a forze volontarie civili e istituzionali al fine di svincolare gli uomini delle Forze dell'Ordine ad altri compiti più impellenti. A tale scopo, i volontari dell'Osservatorio sulla Sicurezza sono disponibili a stipulare apposite convenzioni con gli Enti locali proprietari degli stadi e con i Clubs sportivi interessati, d'intesa con i Prefetti e le Questure locali.

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La Cultura è un deterrente efficace per garantire la sicurezza sociale

Link: http://blog.libero.it/SpazioMediateca

... ecco invece un clamoroso esempio di bullismo scellerato da non seguire e da segnalare all'Osservatorio sulla Sicurezza (n° d'emergenza 338-4036060) e al 115: alcuni ragazzi hanno dato fuoco ad un'auto in sosta e poi sono scappati. Per far vedere a tutti la bravata hanno deciso di filmare e mettere su internet la pericolosa scena che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi, come incendi diffusi su tutto il territorio circostante ed esplosioni degli altri automezzi adiacenti

... per tenere a bada i fuochi e le "Bestie demoniache" ci pensiamo noi! Nel video: il fuoco del demonio (spettacolo in piazza) acceso e controllato dai Volontari dell'Osservatorio sulla Sicurezza durante la manifestazione "Vita Vita" sul corso principale di Civitanova Marche. Tra gli spettatori si inquadrano anche il Sindaco dottor Massimo Mobili ed altre Autorità

* * *

Alcol: la fascia a rischio è quella tra i 16 e i 18 anni

Recenti sondaggi, pubblicati anche dai massimi organi d'informazione nazionale, hanno verificato che la fascia più a rischio alcol è quella compresa tra i 16 e i 18 anni. L'attività istituzionale posta in essere dai volontari dell'Osservatorio sulla Sicurezza, pertanto, dev'essere rivolta soprattutto verso queste categorie "deboli", perlopiù minorili e soggette a "devianze" comportamentali dovute a cattive abitudini generalizzate. Il controllo dev'essere esercitato, in particolare, il week-end all'uscita dei locali da ballo o in altre occasioni di feste o eventi di massa giovanili.

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a fine dello scorso mese (Settembre) è scaduto l'invio della dichiarazione dei redditi Unico PF - per la prossima dichiarazione, ricordati di dare la tua Adesione Etica

Il Tuo "5 X Mille" per i Diritti Civili!!

FAI UN'AZIONE ETICA!!

DESTINA IL TUO "5XMILLE" (OBBLIGATORIO IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI) ALL' OSSERVATORIO SULLA GIUSTIZIA FIRMANDO LA PRIMA CASELLA IN ALTO A SINISTRA (ONLUS) E AGGIUNGENDO IL CODICE FISCALE 9 3 0 3 2 1 0 0 4 3 5 . Chiedi al Tuo commercialista, al Tuo Patronato, al Tuo CAAF o al tuo consulente tributario abituale, di inserire questo importante dettaglio !! Puoi anche far controllare la regolare posizione del destinatario della quota "5XMille" consultando il motore di ricerca delle Onlus nel Portale www.agenziaentrate.it . Versare il "5XMille" non costa nulla!

Per avere più informazioni sul mondo delle Onlus e sul "no profit" clicca qui: http://osservatoriosullagiustizia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=53&Itemid=45

immagine

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tutte le comunicazioni e le informazioni da e per l'Osservatorio sulla Sicurezza vanno inviate a questa e.mail: Oss-Sicurezza@libero.it

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Istituita la sezione "OSS" dell'Osservatorio sulla Sicurezza

comunicato stampa del 3 ottobre 2007 - Nei giorni scorsi è stata formalizzata davanti al dottor Giorgio Vecchi, Segretario Generale del Comune di Civitanova Marche, l'istituzione della sezione OSS - SICUREZZA, dipartimento della ONLUS internazionale "Osservatorio sulla Giustizia". Componenti e fondatori, oltre al Presidente nazionale Amedeo Recchi, sono i consiglieri Fabio Castellano, Miroslav Svihran e Ben Larbi. Scopo del nuovo organismo è, come si rileva dalla denominazione, quello di garantire sicurezza alla cittadinanza e a tutti coloro i quali si trovano a passare nei nostri territori, soprattutto nei periodi con più alta affluenza turistica e nei momenti cosiddetti di "grande evento" come ad esempio i raves party, l'Agorà dei Giovani e la notte bianca "Vita Vita". I volontari dell'Osservatorio in particolare, durante il periodo estivo, si impegnano nella tutela della sicurezza dei bagnanti e delle spiagge in generale. L'Ente, oltre che con il Comune, potrà stipulare apposite convenzioni con le Forze dell'Ordine, con la Protezione Civile e con altre istituzioni al fine di coordinare le azioni da intraprendere. Con l'aumento degli episodi criminali da parte delle etnie extracomunitarie, unitamente ad altre fenomenologie di minor impatto sociale ma pur sempre pericolose come il cosiddetto "bullismo" praticato dalle fascie sociali più deboli o minorili, la necessità dell'apporto volontario, etico e di "intelligence" di organismi specializzati è di fondamentale importanza, soprattutto per venire incontro alle croniche carenze di personale e di fondi statali per il settore. Con una battuta il Presidente del dipartimento ha tenuto a precisare che "OSS" non equivale alla sigla "Observatory of Strategic Services", gli antesignani della "CIA", bensì "Osservatorio Sicurezza e Salvataggio". Le notizie (anche audiovisive), lo statuto, le foto ed altre informazioni utili possono essere acquisite dal sito internet http://blog.libero.it/OssSicurezza.

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Altri articoli

Encomi, riconoscimenti

2003 - al Dottor Girolamo Buono per aver salvato una donna in pericolo di vita sulla spiaggia adriatica.

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Invasione di extracomunitari abusivi sul Corso

Civitanova 5-11-007 - La Domenica a piedi appena trascorsa ha fatto registrare una affluenza davvero notevole in centro, si parla addirittura di 200 mila persone. Ma il problema degli immigrati irregolari venditori abusivi è aumentato. Erano una cinquantina i senegalesi intenti nello smercio e ricettazione di prodotti contraffatti (borsette, cinture, occhiali e cd), tanti da impedire il passeggio sul marciapiedi nel centralissimo Corso Umberto I. Dopo varie segnalazioni da parte dell'Osservatorio sulla Sicurezza, guidato da Amedeo Recchi sempre presente sul territorio, sono intervenuti i vigili urbani. Il Tenente Roscioli, accompagnato da due agenti e due vigilesse, ha portato a termine un buon servizio, tentando di sequestrare parte della merce sul marciapiedi. I senegalesi se la sono data a gambe disseminando la merce qua e là e nascondendosi tra i viottoli adiacenti. Il fenomeno della contraffazione è in forte aumento ed è uno dei settori più lucrosi per la criminalità organizzata. Tant'è che il Palamento di questa legislatura, non appena insediato, in attesa che il nuovo Governo centrale confermasse la figura dell'Alto Commissariato alla lotta alla contraffazione attivato dal precedente esecutivo, ha approvato con voti unanimi e trasversali l'affidamento del delicato problema alla Procura Nazionale Antimafia -

PdL unificato C40 Boato; C326 Lumia - già Pres. Commissione Parlamentare Antimafia-; C571 Forgione e C688 A. Napoli.). L'Italia ha un triste primato: figura tra i paesi con più forte presenza al mondo di fenomeni criminali legati alla contraffazione delle merci, oltre il 70 per cento del traffico dall'oriente verso l'occidente di tali prodotti passa per il nostro paese, in particolare dal porto di Napoli. Attualmente si parla di un inasprimento delle pene nel nuovo Decreto Legislativo d'ugenza sulla Sicurezza. Ma per arginare questa pericolosa tipologia di reati non occorrono decreti legislativi d'urgenza, basterebbe che le Forze dell'Ordine applicassero, in via continuativa e non in sporadici casi, la Legge 80 del 2005, ormai a regime e ben funzionante, che prevede l'arresto ed il sequestro della merce per chi vende nonché una forte sanzione, col rischio dell'accusa di ricettazione, per chi acquista. Invece molti simpatizzanti e sostenitori dell'Osservatorio, segnalano alla presidenza che le Forze dell'Ordine passano, guardano e non fanno nulla. (leggi una lettera dei nostri lettori dal Blog http://blog.libero.it/GiustiziaSociale) Nella foto sopra uno degli extracomunitari Senegalesi intenti nella ricettazione e smercio di prodotti contraffatti in Corso Umberto I, via principale del Centro di Civitanova Marche.

 
 
 

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