Latuaossessione

Uno si apre un blog, si racconta, mette in piazza le sue storie, condivide le sue riflessioni, si dà un po’ le arie di chi ha vissuto e poi una sera esce con qualcuno che lo stordisce parlando di matrimoni e convivenze, figli di primo e secondo letto, figli delle compagne e di altri uomini, relazioni delle ex con donne, parabrezza dell’auto rotti durante amplessi focosi, tentati approcci da parte di amici omosex e via dicendo.

Tanto per farsi un’idea, quelli di Beautiful sono dei dilettanti.

E allora il mio blog diventa un granellino di polvere disperso nel mare di sabbia della vita.

Un nulla quello che racconto. Un’inezia i miei pensieri. Un secondo le mie giornate. E ogni attimo non vissuto in pieno mi appare come tempo perso, irrimediabilmente.

Ci sono momenti in cui la vita mi sembra avara di emozioni e di esperienze. Forse il segreto sta nel non rincorrerle perché poi arrivano comunque.

E vivere, vivere, vivere.

Senza pensare a cosa sarà domani, a come si uscirà dai guai, a quando e se arriverà qualcosa di travolgente che spazzerà via tutto: il dolore, il rimpianto, la delusione, l’insoddisfazione.