Latuaossessione

Stamattina, mentre mi crogiolavo a letto, sveglia ma senza nessuna voglia di mettere il fatidico piedino che calza il 39 sul parquet, frugavo nei cassetti della memoria per trovare disperatamente un'immagine.

Un uomo che mi tiene aperta la portiera della macchina.

E' vero che a una certa età la memoria non è più quella di un tempo (al liceo leggevo una sola volta paginate di roba e memorizzavo senza fatica, adesso a stento ricordo come mi chiamo:-), ma per quanto mi sforzassi di cercare e collegare nomi, date, episodi, non ho trovato flashback di quel tipo.

Ne deduco che:

1) o Herr Alzheimer esercita un controllo sotterraneo ma sempre più coercitivo sulle mie capacità intellettive

2) o ho frequentato per anni uomini cafoni, che non hanno mai mostrato gentilezza e riguardo verso di me.

Preciso: non sono una fanatica del galateo, non ho mai preteso gesti eclatanti, cortesie affettate, serenate al chiaro di luna, giacche stese sulle pozzanghere per non farmi bagnare e cose del genere. Anzi, mi sono ritrovata a fare da autista a improbabili principini sul pisello, a offrire cene a chi non era passato dal bancomat, a tornare a casa in macchina di notte senza che nemmeno mi accompagnassero di sotto e mi facessero ciao ciao con la manina.

E forse proprio perché abituata a standard di questo tipo, quando ieri sera il mio cavaliere mi ha piacevolmente sorpreso spalancandomi con naturalezza la portiera per farmi salire prima di lui, ho avuto un piccolo brivido.

Dite quel che volete, ma anche una poco convenzionale e ormai totalmente assuefatta al peggio che il maschio possa dare di sè, davanti a certi gesti non può rimanere indifferente.