"Dicasi babbiona (nome scientifico: babbiona robustus vulgaris), individuo di sesso femminile caratterizzato da notevole accumulo adiposo nella zona dei glutei, prolasso della mammella (qualsiasi dimensione essa abbia), ipertricosi imperante, colorito spento tendente al verdognolo. Frequentemente la babbiona presenta nella zona perioculare un ombreggiamento scuro detto “occhiaia”, nonché un rigonfiamento cadente detto “borsa”.
Occasionalmente, soprattutto in gravidanza e allattamento, il corpo della babbiona subisce mutazioni genetiche che la portano alla perdita totale o parziale del punto vita il che determina inquietanti somiglianze con boiler, lattine ecc... insomma con qualunque oggetto avente forma cilindrica. Questo qualora l’osservatore le si ponga davanti. Qualora invece venga osservata di lato, spesso, poco sotto il punto vita, si noterà sul corpo della babbiona una evidente protuberanza cascante, che accenna in alcuni casi a ricoprire il pube.
Altro particolare che consente il riconoscimento della babbiona autentica è la capigliatura. Non è importante il colore, l’essenziale è che sia caratterizzata da una ricrescita a contrasto e dalla forma amorfa. Spesso la babbiona utilizzerà trucchi davvero originali per nascondere questa amorfità: mollettoni, code di cavallo, capelli lisciati dietro le orecchie, interi barattoli di gel eccetera.
L’età della babbiona è variabile; generalmente va dai 30 anni in su, ma vi possono occasionalmente essere babbione di vent’anni, l’importante è dimostrarne 48 portati male e di sentirsene almeno 50.
L’abbigliamento tipico della babbiona varia a seconda della stagione; esso è generalmente costituito da capi di una taglia dalla 46 in su, che presenta particolari caratteristiche quali:
intimo rigorosamente spaiato
pantaloni a vita alta
scarpe con tacco max 2 cm
pigiamone felpato
Variazioni sul tema quali magliette amorfe (e spesso stirate male) e tute da ginnastica sono ammesse. Occasionalmente, la babbiona indossa abiti poco consoni alla sua fisiologia, quali perizoma (che la conducono a grattarsi il culo tutto il giorno alla ricerca del filo), tacchi alti (che le concedono l’andatura di un gibbone ubriaco), minigonne (che la babbiona tende a tirare verso il basso in preda ad attacchi tardivi di vergogna...).
Venendo ai bisogni primari della babbiona, quali sonno - fame - abitare, andiamo ad analizzarli uno ad uno:
Il ritmo del sonno della babbiona è tale da precludere alla suddetta qualsiasi attività mondana notturna e a volte persino serale. Non è raro infatti sorprenderne alcune addormentarsi sul divano con la sigla del TG delle 20... per poi autotrasportarsi nel letto dotate ancora di mollettone e tuta. Il cibo per la babbiona è motivo di vita. Molto mammona, la babbiona è però disposta ad affamare la sua stessa prole per mangiare l’ultimo Galbì al cacao...
L’habitat della babbiona, è rigorosamente legato ai suoi doveri: ufficio, cucina lavanderia supermercato... è rarissimo invece incontrarne in discoteca, centro estetico, cinema, teatro ecc... Unico svago, per la babbiona che già ha partorito, resta il parchetto sotto casa, dove dialogare di argomenti sempre nuovi e stimolanti: cacca, pappa, mestieri, spesa."
Ecco, questo è quello che una donna normale (quindi non un modella o una velina) può aspettarsi di essere considerata dalla mentalità popolare maschile non appena decide che non le importa un fico secco di stare sempre a dieta, senza un filo di bianco fra i capelli, truccata e tirata anche per andare a fare la spesa al supermercato.
L'importante è "apparire" sempre e comunque! Dimostrare agli uomini che si è disposte, a qualunque costo, ad essere per loro desiderabili.
Se non ti adegui sei una babbiona....
Inviato da: kalligalenos
il 28/10/2008 alle 09:20
Inviato da: Mormallor
il 25/09/2008 alle 14:02
Inviato da: Mormallor
il 25/09/2008 alle 13:55
Inviato da: kalligalenos
il 24/09/2008 alle 08:38
Inviato da: myosotis08
il 23/09/2008 alle 16:14