Creato da sugarkat il 14/08/2008
 

MILAN...UNA PASSIONE

SEI LA MIA VITA...GRAZIE MILAN !!!!!!

 

 

TUTTO CIò KE VORRESTE SAPERE.......

Post n°1 pubblicato il 19 Agosto 2008 da sugarkat

AC Milan, che vanta giocatori “storici” come Paolo Maldini, Alessandro Costacurta, Andriy Shevchenko, Christian Vieri e Alessandro Nesta. Indirizzi, telefoni ma anche posta elettronica, siti Internet, ufficiali e non, per aprire un filo diretto con la squadra e i suoi seguaci. Il viaggio parte dal celebre stadio Giuseppe Meazza, passando per il centro sportivo Milanello e il Milan Lab, centro di ricerca scientifica.
Ci tuffiamo infine nel variegato mondo delle tifoserie, di cui offriamo un piccolo spaccato, che va da Ultras Milan a Panzer Group, passando per Brigate Rossonere, Curva Sud Milano e Alternativa Rossonera.

MILAN ASSOCIAZIONE CALCIO S.P.A.

Via Filippo Turati, 3

20121 Milano

Tel. 02 62281

Fax 02 6598876

www.acmilan.it

milan@lega-calcio.it

Colori sociali: Maglia rossonera; calzoncini neri; calzettoni neri 


LO STADIO

Giuseppe Meazza

Via Piccolomini, 5

Milano

Tel. 02 40092175

IL REGALO DI PIRELLI - Lo stadio di San Siro (nome di un santo cui era dedicata una chiesetta nei dintorni) fu un regalo del presidente del Milan Piero Pirelli (in carica dal 1909 per vent’anni) alla "sua" Milano. Il nuovo stadio venne costruito in soli tredici mesi e mezzo grazie al lavoro di 120 operai. Il costo dell’opera fu di circa 5 milioni, l’equivalente di tre miliardi e mezzo di oggi. Il progetto porta la firma degli architetti Stacchini (cui si deve il disegno della Stazione Centrale) e Cugini.
L’INAUGURAZIONE - Il "primo" San Siro era un tipico impianto all’inglese con quattro tribune capaci di ospitare 35 mila persone. Fu inaugurato con un derby amichevole, e non poteva essere altrimenti: finì 6-3 per l’Inter (19 settembre 1926). La prima partita di campionato fu invece giocata il 6 ottobre (Milan-Sampierdarenese 1-2), mentre il battesimo internazionale risale al 20 febbraio 1927 (Italia-Cecoslovacchia 2-2). Fino al 1945 San Siro è rimasto la casa esclusivamente del Milan; l’Inter giocava infatti le proprie partite casalinghe all’Arena napoleonica. La "Scala" del calcio ha subìto nel corso della sua storia tante ristrutturazioni, fino a diventare l’imponente monumento di oggi.
IL PRIMO AMPLIAMENTO - Nel 1935 il Milan vendette l’impianto al Comune che, tre anni dopo, decise di ingrandirlo. Il football diventava sempre più un fenomeno di massa e San Siro dovette adeguarsi. Il progetto di ampliamento - studiato dall’architetto Rocca e dall’ingegner Calzolari - sfruttava le strutture preesistenti che sostenevano un sistema di gradinate a sbalzo e una serie di rampe di accesso esterno. La capienza, in origine, era di 150 mila posti, ma venne ridotta a meno di 100 mila da una delibera del Comune di Milano del 1952. L’inaugurazione del nuovo stadio rimodernato - i lavori furono conclusi nel ’39 con una spesa di lire 5.100.000 - è datata 13 maggio 1939, con la partita Italia-Inghilterra (2-2), che fruttò un incasso di lire 1.200.000.
IL SECONDO MAQUILLAGE - Nel 1954 iniziarono i lavori del secondo ampliamento, ultimati dodici mesi più tardi con l’inaugurazione del 26 ottobre ’55: la capienza fu estesa a 85 mila posti. Il primo impianto d’illuminazione è datato 1957. Nel ’67 venne invece montato il primo tabellone elettronico che segnalava il punteggio. Nel 1979 l’impianto d’illuminazione fu sostituito da uno più moderno, e il secondo anello dei popolari restaurato. Il 3 marzo 1980 l’impianto è stato intitolato, con una lapide posta all’ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell’Inter e del Milan morto un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella degli ultrà milanisti.

IL TERZO ANELLO - L’ultima fase di ammodernamento, lo stadio di San Siro l’ha subita in vista di Italia ’90. Per l’occasione si decise di erigere il terzo anello, che ha richiesto lunghi mesi di lavoro; l’inaugurazione è datata 25 aprile ’90 (Milan-Juventus 0-1, finale di coppa Italia). Undici torri esterne (all’interno delle quali sono state ricavate le rampe di accesso agli spalti) reggono il peso dell’ultimo anello e l’armatura del tetto. La copertura è formata da pannelli di policarbonato traslucido. Anche sulle gradinate del secondo e del terzo anello sono stati introdotti i seggiolini colorati. La capienza attuale è di 85.700 posti.

I NUMERI - Per costruirlo furono impiegati 10.000 quintali di cemento, 3.500 metri cubi di sabbia e 1.500 quintali di tondini di ferro. Per segnare le linee del campo vengono consumati 80 kg di gesso. Le dimensioni del campo sono di 105 metri di lunghezza per 68 di larghezza. Le travi perimetrali dello stadio sono lunghe 204 e 296 metri e pesano rispettivamente 1.100 e 2.000 tonnellate. Sulla copertura sono sistemati 256 proiettori che funzionano con lampade a vapori alogenuri da 3.500 watt.

Per eseguire le principali operazioni di ristrutturazione sono state costruite appositamente due gru alte 64 metri. Al loro interno trovavano alloggiamento una scala di emergenza a più ripiani e un ascensore di servizio di portata 1.000 kg. Lo stadio di San Siro è situato vicino all’ippodromo e dista circa 6 chilometri dal centro della città.

NON SOLO CALCIO - Lo stadio "Meazza", simbolo di Milano come la Scala e il Duomo, non è famoso nel mondo solo per il calcio, avendo ospitato diversi eventi passati alla storia. Come il match di pugilato tra Duilio Loi e Carlos Ortis (1° settembre 1960), rivincita per il titolo mondiale dei welter junior. Erano presenti per l’occasione 53.043 spettatori, 8 mila a bordo ring. Quel match, vinto dall’italiano, fruttò un incasso di 130 milioni. Lo stadio milanese ha anche ospitato diversi concerti musicali. Come quello di Bob Marley (27 giugno 1980), che dal palco sotto la curva nord si è esibito nell’unica sua tappa italiana. Per vedere il cantante giamaicano dal vivo era presente sugli spalti un pubblico da derby: 90 mila persone. Stesso clamore per un altro "fuoriclasse" del rock, Bruce Spingsteen (1985). La tribuna rossa ha persino ospitato una discoteca all’aperto. Oggi, sotto la curva sud, c’è un museo che ripercorre un secolo di Milan e di Inter attraverso i cimeli dei personaggi che ne hanno scritto la storia. Lo stadio viene visitato, durante la stagione calcistica, da circa 50 mila persone durante i giorni in cui non vengono disputate partite. Dal 1° luglio scorso lo stadio è gestito congiuntamente da Milan e Inter.

 

SAN SIRO TOUR & MUSEUM

Nel Museo tutta la storia del Milan a pochi metri dal mitico prato del Meazza. I cimeli storici, le coppe, le maglie originali; potrai trovare le statue a grandezza naturale di Baresi, Cesare e Paolo Maldini, Rivera, Van Basten, Gullit, Liedholm, Nereo Rocco e molti altri campioni della storia rossonera. A bordocampo potrai fare una foto con la sagoma della tua squadra del cuore e ammirare la curva in festa.

Ingresso: Cancello n° 21

Orari: tutti i giorni dalle 10,00 alle 17,00

(con variazioni nei giorni di manifestazione)

Per informazioni: +39 02-4042432/+39 02-4042251


IL CENTRO SPORTIVO, MILANELLO

Completamente ristrutturato e rinnovato per volere di Silvio Berlusconi, Milanello è oggi uno dei centri sportivi più prestigiosi e all’avanguardia d’Europa. Situato su una collina a 300 metri di altitudine, a soli 50 km da Milano e in prossimità di Varese, Milanello è facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada dei Laghi.

Il centro, tenuto a battesimo nel 1963, è immerso in un’oasi verde di 160 mila metri quadrati che comprende anche una pineta e un laghetto ed è ubicato tra i comuni di Carnago, Cassano Magnago e Cairate. L’immaginaria linea di confine tra i paesi divide nel mezzo gli spogliatoi di Milanello. Milanello rappresenta oggi un importante patrimonio non solo per la società rossonera, ma per l’intero movimento calcistico italiano. Era questo l’obiettivo di Andrea Rizzoli, che ne decise la costruzione. La continuità è stata assicurata poi da Silvio Berlusconi, che ha da sempre desiderato mettere a disposizione dei tecnici e dei calciatori un complesso studiato in base alle loro esigenze.
Le strutture di Milanello, da sempre all’avanguardia, sono state utilizzate spesso anche dalla Federazione Giuoco Calcio Italiana, che ha potuto preparare qui alcune importanti competizioni della Nazionale come, ad esempio, i Campionati Europei del 1988, del 1996 e del 2000.
Milanello dispone infatti di sei campi da gioco regolamentari, di uno in erba sintetica (35 mt. x 30), di un campo coperto con fondo sintetico (42 mt. x 24) e di un campetto esterno con fondo in erba denominato “gabbia” perché il terreno di gioco è circondato da un muro alto mt. 2.30 e sormontato da una recinzione alta mt.2.50. All’interno della gabbia si gioca senza sosta, con il pallone sempre in movimento per favorire l’aumento della velocità di esecuzione.  Nel bosco è stato ricavato un sentiero, che si sviluppa per circa 1.200 metri su varie altimetrie, utilizzato durante la stagione per la preparazione fisica dei giocatori (corsa e bicicletta) ed anche per il recupero degli infortunati.
Il corpo principale del centro è costituito da una palazzina a due piani (più il piano seminterrato) dove sono stati sistemati gli uffici, le camere dei calciatori, la sala del caminetto, la sala tv, la sala biliardo; il bar, la cucina, le due sale da pranzo, la sala stampa, la sala riunioni, la lavanderia, la stireria e il centro medico. Accanto al corpo centrale si trova la “foresteria”, nella quale vivono anche alcuni calciatori della Primavera. Questi ragazzi, provenienti da diverse parti d’Italia e anche dall’estero, frequentano le scuole come tutti i ragazzi della loro età e nel pomeriggio si recano sul campo d’allenamento messo a loro disposizione. 

MILAN LAB, IL CENTRO DI RICERCA SCIENTIFICA

Milan Lab è il centro di Ricerca Scientifica ad alto contenuto tecnologico fortemente voluto da AC Milan e attivo operativamente dal Marzo 2002. La società calcistica rossonera si prefigge di ottimizzare la gestione psicofisica dei suoi atleti attraverso un approccio che coniuga la conoscenza di diverse discipline: le neuroscienze, le scienze biochimiche e biomeccaniche, la psicologia, le scienze cognitive, l’intellegenza artificiale e le scienze motorie.

L’obiettivo: raggiungere e mantenere il livello di eccellenza della performance
L’obbiettivo di Milan Lab è ottimizzare i risultati della squadra attraverso una metodologia volta a migliorare le prestazioni degli atleti, a prevedere il rischio di infortuni, e quindi a supportare il processo decisionale dello staff tecnico e del management del Club nella gestione delle risorse umane. La salute dei calciatori: il bene più prezioso

La metodologia di MilanLab è finalizzata alla tutelare il benessere psicofisico del singolo calciatore. L’integrità psicofisica dei campioni è il patrimonio più prezioso di una società di calcio. Da ciò dipende il rendimento sul campo della squadra, e quindi il successo sportivo ed economico della Società.
L’approccio sistemico: l’organizzazione come integrazione delle sue componenti
La ricerca di MilanLab si basa su un approccio “sistemico”. Una Società, una squadra di calcio, una persona, un atleta, possono essere considerati un “sistema integrato” composto da diverse componenti la cui interazione ed efficienza determinano il suo funzionamento complessivo. Il rendimento globale del sistema è dato quindi dalla integrazione organica degli specifici sottosistemi che lo compongono. Per questo la metodologia di MilanLab consiste in una costante misurazione dei dati nelle singole aree coinvolte, nella loro integrazione, e nella messa a punto di protocolli specifici per mantenere o ripristinare l’efficienza del sistema.

L’intelligenza artificiale: le reti neurali contro gli infortuni

Milan Lab si avvale delle più avanzate e sofisticate tecnologie software per raccogliere ed elaborare informazioni. Il sistema di raccolta ed elaborazione dei dati avviene per mezzo di una specifica tecnologia capace di “apprendere” attraverso l’elaborazione dei dati “memorizzati” in relazione all’esito della performance, al profilo di eccellenza degli atleti e ai loro infortuni. Lo scopo è quello di riuscire a determinare i fattori oggettivi e isolabili che concorrono maggiormente al verificarsi di particolari “eventi a rischio” per il calciatore, e quindi poter intervenire alla luce di previsioni affidabili e controllabili. . MilanLab condivide l’idea che lo stato di benessere di un atleta sia influenzato da tre aree principali: quella strutturale, quella biochimico e quella mentale. Le informazioni relative alle tre aree di ogni calciatore vengono: (1) raccolte attraverso un sofisticato sistema di cablaggio messo a punto da Unysis e supportato dalla strumentazione hardware fornita da AMD; (2) analizzate da un sofisticato software realizzato da Computer Associate. (3) E infine utilizzate allo scopo predittivo tramite una tecnologia esclusiva ed innovatrice di Pas ( per esteso, Clever Path Predictive Analysis) che sintetizza i dati segnalando i potenziale rischio di infortunio per l’atleta.

 

 
 
 
« Precedenti
 

SOCCER SUPERSTAR GULLIT

 

GRONOMETRO

SUGARKAT

Min: :Sec

 

A TE.....RONALDINHO

                                   

                                   

 

KAKà VS RONALDINHO - RICARDO KAKà -

 

I MIEI LINK PREFERITI

MILANISSIMO

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

I MIEI BLOG AMICI

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20