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Basta chiacchiere sul faremo. FATE!

Post n°18 pubblicato il 08 Maggio 2013 da dizetap
 

Il Governo si è insediato: ve ne siete accorti?

No? Forse perché andranno in ritiro in una abbazia. Devono fare squadra, intanto noi possiamo continuare a suicidarci, a farci strozzare dalle tasse, a chiederci come fare ad arrivare a fine mese (è appena l'8), a domandarci se mai i nostri figli e talvolta anche i nostri papà troveranno mai un posto di lavoro senza dover emigrare in Germania.

Cari politici siamo stufi dei bla bla, abbiamo bisogno di decreti subito.

Ecco una proposta per rilanciare il mondo del lavoro e l'economia: ogni azienda può assumere una persona ogni 10 dipendenti a tempo indeterminato (es. 1 assunzione per le aziende che hanno da 0 a 10 dipendenti a t.i., 2 per quelle che hanno da 11 a 20 dipendenti a t.i., 3 per quelle che hanno da 21 a 30 dipendenti,...).

L'assunzione è a tempo determinato per 3 anni e nel primo anno non ci sono costi da affrontare se non lo stipendio netto, quindi niente costi per "pensione", "trattamento di fine rapporto", e gli altri costi che normalmente un'imprenditore deve sostenere e anticipare pagando lo Stato. Se il dipendente viene licenziato prima della scadenza, l'azienda paga una penale pari a quanto avrebbe dovuto versare per i costi sociali nel primo anno.

A cosa serve una proposta del genere?

Innanzittutto si avrebbe un aumento medio delle assunzioni di circa il 10% dell'attuale forza lavoro, queste persone avrebbero uno stipendio garantito per tre anni che gli consente di vivere civilmente e quindi di poter spendere rilanciando anche i consumi o di poter risparmiare aiutando le "povere" banche ad avere liquidità da utilizzare come prestiti ad altre persone o aziende.

E dopo tre anni?

Le massime autorità economiche dicono che la crisi potrebbe concludersi in Italia per la fine del 2013, quindi tra tre anni (metà 2015) potrebbe esserci la necessità di convertire queste assunzioni in tempo indeterminato. Nel frattempo l'economia italiana a livello di consumi avrebbe una ripresa e anche questo condurrebbe le aziende a produrre di più e quindi, prima o poi, ad assumere.

Qunado si potrebbe fare? SUBITO!!!

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Commenti al Post:
giovannatilocca
giovannatilocca il 13/05/13 alle 11:36 via WEB
Ho visto il tuo ultimo post e condivido le tue idee sull'economia del paese. Anch'io in questo periodo sono particolarmente interessata alla situazione economico-politica e mi sento anche parecchio preoccupata. Mi chiedo: possiamo fare qualcosa perché la giustizia sociale prevalga sul malaffare e si riesca a valorizzare e distribuire a tutti le risorse del paese? Non so se scrivendone e parlandone si potranno ottenere risultati, ma alla fine qualcosa bisogna pur fare. Prima di scontrarci con realtà ancora più dure e spiacevoli per tutti, che nessuno vuole. io non credo che la "crisi" avrà una soluzione tra pochi anni, credo che questa sia la fine del nostro sistema e che dovranno passare parecchi anni perché si trovi un nuovo equilibrio. Mi dispiace di non sapere con chi sto parlando, visto che il tuo profilo non è pubblico, ma tant'è!...
 
 
dizetap
dizetap il 15/05/13 alle 10:59 via WEB
Gentile Giovanna, grazie innanzitutto per il commento ma sono convinto si possa fare ancora qualcosa per il Paese partendo dalla propria quotidianità, continuando a lavorare onestamente e secondo le regole, continuando a intraprendere (sono socio imprenditore) sempre onestamente e rispettando i lavoratori. E quando parlo, discuto con altri lavoratori e imprenditori, cerco di inoculare loro il siero dei miei pensieri che ritengo "puliti". Mi chiamo Paolo e vivo nella Bassa Padovana anche se sono originario di Mestre, lavoro a Treviso (società di webmarketing) e ho un incarico presso un'associazione di imprenditori a Chioggia (albergatori). A presto
 
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Un blog di: dizetap
Data di creazione: 02/01/2013
 
 

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