Dio a colori?
Mi piace pensare Dio a colori. Perchè, vi domanderete. Perché per ridisegnare
oggi l'immagine di Dio occorrono più che mai due indispensabili registri: la
bellezza e la pluralità, ambedue rappresentati dalla metafora dei colori.
I colori sono infatti condizioni di vivacità, allegria, bellezza e nello stesso
tempo appaiono figura di pluralità, complessità, varietà. Il bianco e nero può
offrirci a volte delle raffigurazioni della realtà molto suggestive e ricche di
contrasti. Ma non può giovarsi della vasta gamma delle tinte e delle loro mille
sfumature per offrirci un quadro avvincente dell'universo che ci circonda.
Se un Dio abiterà ancora il futuro non sarà certo quello ereditato dalla nostra
cultura, ma è necessario riguadagnare anche il senso forte della pluralità, in
una società multietnica e pluralistica.
LA CASTA
Inviato da: scimmiaelettrica
il 23/07/2008 alle 23:49
Inviato da: princy.in.paris
il 22/05/2008 alle 07:01
Inviato da: estemporanea77
il 30/04/2008 alle 17:09
Inviato da: Ciucciami_il_Calzino
il 28/04/2008 alle 21:13
Inviato da: estemporanea77
il 20/04/2008 alle 19:45