Dirigo la memoria Ti vedo rovesciata su un vivere d’ombra e zenzero.Sei come un giglio aperto a un arrampicato desiderio tagliato in due. Hai un sapore di menta e rugiada… (a cui manca il mio morso)...
Mi interessava il Fantomatico tocco delle dita quando si intrecciano nell'aria,il tenere delle corde quando si annodano alla gola,l'estatica immagine di una me imbavagliata ederoticamente possedutail bisbiglio dei passi sicuri di chi so essermieroticamente vicinoil bramare una mano e poi sigillarla in un toccol'attesa concupiscente dello stendardo alzatoun fiocco nell'aria che mi denudala palpitante liberazione di…
In questo letto di fuoco ti sazierò… .di ME. .Inchio_Data al mio volere . violenterò i tuoi pensieri .sci_volando .col mio peccato . nella tua ME_n_ TE… .MIA… .ad ogni gesto! .O
InzuppaMI l’aria… E violentaMI il respiro…sciogliTIin linfa che il mio desiderio vuole e odore da rovesciarMI dal tuo affaccio sui pensieri. Assaggia il nostro sapore e porgimelo… con la lingua!O
Consegnati... alla mia realtà. Entra, attraversando il fuoco della carne… nel mio tempo. Sposta… il sipario dei tuoi confini e dammi i tuoi sogni. Sei argilla forgiata da Dio, sarai da me impastata con rantoli di vizio che si in fila… a creare con_fusione. Dammi la tua vera natura e porgiti, devota_mente prona al mio peccato,…
Risucchiami….nella tua incisione di pelle e lascia che ti riempia di carne e fuoco. Catturami così… nell’altalena dei fianchi … mossi nel cavalcarmi i sensi….scuoiadoli … fino al midollo… Assorbimi… di rosso melograno come la notte fa col tramonto.E sporcami di rabbia e vento… e con la schiena incurvata ad arco……
Incontreranno i miei occhi i tuoiE sarai banchetto per la mia notte.Avvolto dalla tua litaniadi vocali rantolate….Entrerònelle tue scuciture di pellePer deporre un po’ di me…Sei la mia volontàpresa… di forzaabbandonataa dove io…voglio portarti...Incontreranno i mie occhi i tuoi…per penetrarli di peccato… in peccato…. O