ARTE_DONNA

Post N° 3


……..AUTOBUS Ho voglia di vederla,ho voglia di stringerla,ho voglia di sentire che glisono mancata. Non ho voglia di ascoltare niente che non riguardi carne,carezze,baci, sfarfugliamenti,spogliami, stringimi, baciami,prendimi,sono tua. Palpami. Cavolo!?.Qualcuno mi ha appena toccato il sedere. C'è qualche telepatico,qui? Mi volto a guardare,l'idea che qualcuno possa avermi letto nel pensiero mi diverte in un modo che non potete neanche immaginare. Senti questo, telepatico,sei in ascolto?: non era rivolto a te.Sto per vedere la mia compagna,e stavo pensando di spolpare lei. Ok? Non te.'Toccami' e 'palpami' era rivolto a lei. Mi giro. Nessuno.  Un ragazzo , ma è lontano. Penso che è tanto il mio desiderio di esserdivorata,che mi sono auto-inventata una palpata. Possiamo chiamarla,  palpata isterica? Troppo lavoro. Ho persino le allucinazioni... tattili. Basta. Una notte di passione . Ecco cosa mi ci vuole. Mi senti, amico invisibile? Puff. Eh no, eh.Stavolta l'ho sentita per davvero. Mica sono poi così esaurita. Mi giro. Nessuno. Il ragazzo è più vicino, però. Appoggiato  alla sbarra, sembra stia leggendo un qualcosa tipo Quattroruote,e incrocia brevemente il mio sguardo mentre mi giro a fissarlo.Possibile? L'autista dà una brusca frenata. Barcolliamo tutti per mantenerci in equilibrio. E arriva,calda e avvolgente,la terza . Sensuale. Sorniona. Puntuale. Non mi giro subito. Lo so, che è Quattroruote. Lo so. Stringo più forte la sbarra e soave,odoroso, vellutato come miele,mi scende un po' di liquido.Mi volto. Il ragazzo guarda per aria. Quindi è questo,il gioco? Ci vediamo ma non ci guardiamo. Ci tocchiamo ma non ci parliamo. Oh merda,la mia fermata!Sì,sì,era quella per la stazione, e... cavolo... l'ho saltata in pieno! A quest'ora lei starà scendendo dal treno, ... eh sì, è bene che la avverta che arriverò in ritardo al binario.Prendo il cellulare. Una mano si appoggia alla mia coscia e risale, risale, fino ad accarezzarmi . E io che non riesco ad arginare il mio respiro, sempre più affannoso. Eh sì,arriverò molto in ritardo. Mi  eccita la sua sfrontatezza. La sua mano destra è già lenta e forte sotto il mio vestito, da davanti. Con il peso del suo corpo mi schiaccia contro la sbarra, mentre il suo alito caldo, leggermente veloce,si spalma sul mio collo. "Posso mandare un messaggio?" sussurro, voltandomi appena. Lui tace. Le sue mani sono scese di nuovo,mi accarezza..Le mutandine cadono con un fruscio, sollevo appena una gamba per liberarmene del tutto. Le sue dita, che non incontrano ora più ostacoli, sono sotto il vestito. Il suo corpo è contro il mio. Allargo leggermente le gambe. Mi cade il telefono. Macchisenefrega. Aumenta appena la velocità. Non si ferma.Un grido strozzato… Il mio cellulare suona. Lo raccolgo."Dove sei????" Il tempo di scoccare un bacio sulla guancia del ragazzo e mormorargli un "grazie" davvero sentito.Ma non lo guardo negli occhi. Le regole sono regole."Sto arrivando!" rido al telefono. Corro. E rido."Sto arrivando amore mio!"E ho una sorpresa. Niente mutandine. Solo per te.