TEAM FOCUS ITALIA

Vai col gruppo ... e che ritmo !!!

Ritmo feroce sulle ruote fini quello vissuto oggi con un nutrito gruppo del Team Focus.
Alla rotonda di Montorio una decina di stradisti pronti a muoversi sulla Pisarota, tra questi due elementi responsabili di un ritmo pesante sulla prima salita di giornata, un ragazzo junior della Contri portato da un altrettanto forte stradista del team.

La pisarota scandita da questo giovane ha fatto saltare il banco, il ritmo è stato in alcuni tratti decisamente alto e io ve lo posso raccontare solo fino ai meno tre chilometri dal fine salita ... in questo punto ho detonato pagando questo fuori giri fino ad Erbezzo.

Dal Cerro siamo scesi a Bellori passando per arzarè Lughezzano per prendere la seconda salita di giornata direzione Erbezzo.
Al Corso svolta secca a destra per prendere l'inedito tratto che in circa 6 km ci ha portato a ridosso di Erbezzo.

Qui la pioggia mette pressione al gruppo, un veloce Caffè al Baretto e via a Bosco sperando che migliori.
Fortuna vuole che appena fuori Erbezzo non piove più e in direzione Bosco temperatura e clima sono decisamente Migliori .

Il grosso del gruppo prende il rientro via Cerro-Azzago e qui sale sugli scudi Scamperle Leonardo ... maronne come guida la bici questo uomo, già in salita viaggiava gran bene, ma in discesa e sul piano guida con una sicurezza non comune ... ho la fortuna di scendere dietro di lui ma ad ogni curva impegnativa prendevo almeno 10 metri ... tanto di cappello.
Onore pure all'Elia Tommasi che si gioca tutto il giro in mtb con il monocorona 32 .. in discesa l'ha fatto agilità oggi.
Rientro verso casa piuttosto munto per 110 km percorsi a 26.5 de media .... A VOI

I presenti di oggi: Michele Pezzo, @Sivero Luca, Paolo Bante, Paolo Vinco, Scamperle Leonardo , Amico del Bante, junior della Contri, Gianluca Tommasi, Elia Tommasi, stradista FOCUS (quello che ha portato lo junior),Max Maga e mi .... dimenticato qualcuno ????

se nomi o citazioni sono errate valutate che
oggi mi sono preso una munta da fogo e quindi
posso aver perso alcuni neuroni utili a riportare al meglio
il racconto