TEAM FOCUS ITALIA

Classico d'inverno - La Torri Bivio

Oggi Torri Bivio con Team Syntec,
uscita intensa chiusa con 130 km a oltre 30 di media con un finale dove sono prevalsi scatti e contro-scatti manca ghe fosse qualche cosa da vinsar ... ma vediamo la tiepida cronaca visto che la temperatura era già caldina già alle ore 8.00 orario di ritrovo di fronte a casa del Radu.
Pronti via e il ritmo blando viene scandino dai gregari di giornata, nel gruppo pedalano vecchie volpi dell'est veronesi come Flavio Brunelli, Lauro, Roberto Zimelli, Paolo Gianni tallonati dai più giovani Simone Pasetto, Marco Zumerle e il giovane e potente Daniele Fiume.
A San Michele entrano nel gruppo Paolo Bante, Michele Pezzo e un amico di Paolo che non ricordo il nome.
Non succede niente fino allo strappo del Flower di Bussolengo, qui dettano i tempi la coppia Fiume-Radu che punta a tenere un buon ritmo senza spaccare il gruppo, i due parlottano su come prendere la Torri Bivio e si capisce che il primo tratto sarà percorso al medio e chi resterà dovrà poi vendere cara la pelle perchè fino a sopra non si faranno prigionieri, si stima comunque un tempo di scalata sui 24 minuti il che mi mette tranquillo, quel tempo lo tengo senza grossi problemi.

Caffè a Bardolino e poi macchine avanti tutta fino a Torri,
inizia la scalata che prendo in testa per avere un mentale senso di sicurezza in più ... si sale decisi ... col cavolo che si punta ai 24 minuti a quel passo, nelle prime posizioni ci sono Fiume,Radu, Pasetto, Zimelli, un sorprendente Lauro, Bante e l'esplosivo Anonimo ....
Zimelli e il Pasetto poco prima di albisano indicano la media di watt della salita, stiamo salendo attorno ai 260/280 watt.
Io sono a tutta e da poco stanno dettando i tempi la coppia Radu/Fiume, giriamo la rotonda di Albisano in 12'20" mi auguro che ci sia un momento di respiro prima del'attacco ed invece i due partono forte, un primo scatto a 36 orari mi permette di riprendere la coda del gruppo forte di Radu, Fiume, Zimelli, Lauro e Pasetto ma sullo strappo successivo proprio non riesco più a tenere il gruppo e vado alla deriva ... in pochi secondi è tutto finito, il gruppo si allontana a doppia velocità e io devo pagare almeno un chilometri di salita prima di riprendere un passo decente.
Rientra su di me il Bante e poco lontano un arrembante Anonimo in giornata di grazia , chiudo la scalata in 22'40" 
(per la cronaca i più veloci hanno chiuso la salita in 21'15")

Non c'è sosta, si compatta il gruppo scendendo verso Marciaga ma questo non avviene del tutto e dobbiamo risalire fino al bivio per recuperare uno del gruppo.
Questo tempo perso non mi permette di seguire il gruppo dei più forti che scendono a Garda per pedalare la salita del Pigno, per un drappello di corridori inizia il rientro.

Zimelli, Anonimo, Bante, il suo amico ed io ci dividiamo le fatiche dei chilometri mancanti e qui sale sugli scudi Anonimo, la sua azione fatta di continui rilanci e scatti a fuori soglia è fastidiosa come uno spino nel culo, purtruppo pago un momento di scarsa lucidità e sono continuamente costretto a difendermi da ste cazzo de rasoiate che complice la scelta della ciclabile presa al rientro sono ancora più frequenti visto le continue interruzioni date dai vari attraversamenti della ciclabile con le strade.

Il ritmo è feroce e per fortuna una volta giunto in città mi riprendo e riesco a pedalare decentemente fino verso casa andando pure io ad attaccare il gruppo con alcuni rilanci, l'ultimo giocato sulla rotonda di Gonzato lo spingo fino a 50 orari in una sorta di ultimo respiro....
grande uscita oggi, se ho faticato di certo è anche stato per il ritmo mai domo per tutte le ore pedalate ... bravi tutti