ZIBALDONE

INIZIO

Sono rinchiusa tra le quattro pareti del mio ufficio. Unica finestra sul mondo è l'immagine sul desktop, quella che hanno tutti, della spiaggia caraibica con palma, sabbia bianca e barchetta di pescatori sullo sfondo. Comunque presto sarà sostituita, per ovvie ragioni climatiche, dalle cime degli alberi innevate, passando per la capanna sul prato, dove ti aspetti che da un momento all'altro sbuchino Charles, Carol e tutta la prole!

Tutto questo per dire che vorrei trovarmi altrove.. come tutti, tranne quelli che già ci stanno altrove! Certo non proprio l'atollo sperduto, dove dopo pochi minuti mi troverei a dare capocciate all'unica palma dell'isola o a parlare da sola come una matta, perchè non avrei nessun Wilson a cui rivolgermi! Ma gironzolare per una bella città europea, che ne so, Londra, Parigi, Bruxelles, visitare parchi graziosi, vecchie bottegucce d'antiquariato, mangiare un panino in un bugigattolo profumante, guardare qualche opera in un museo sconosciuto, di un artista sconosciuto e fingersi rapite dalla bellezza e dalla profondità dell'animo che traspare...

Niente. Non posso neanche dare capocciate ai contenitori di documenti che mi circondano, da cui traspare la profondità della burocrazia italiana, altrimenti mi cadono sopra!