Creato da eli.eli1970 il 16/07/2010

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Il navigatore satellitare

Post n°29 pubblicato il 05 Settembre 2010 da eli.eli1970

Ne ho un'altra da raccontare. Pare che il navigatore satellitare in macchina faccia male. Motivo? Perchè distrae l'attenzione e ti fa andare a sbattere; bella scoperta. Effettivamente con il cellulare pensi ai fatti tuoi ma almeno guardi dove vai, col satellitare devi fissare uno schermo luminoso con una matassa di righine tutte uguali, col vantaggio che scopri subito dov'è via Bratislava ma in compenso non sai di chi sia il parafango del TIR dove ti sei impiantato. Comunque esiste tutta una categoria di persone, tipo me, che con il navigatore satellitare si perde. Senza navigatore gira che ti rigira, amore bello, prima o poi ce la fai. Con quello attivato buonanotte. La verità è che il navigatore non è fatto per i rimbambiti è fatto per gli intuitivi, quelli che troverebbero la strada anche nel labirinto di Minosse. Ma per la gente come me, che fino a ieri per ritrovare la via di casa sparpagliava briciole di pane come Hansel e Gretel è un disastro. C'è anche da dire che il navigatore satellitare è un'invenzione meravigliosa che funziona benissimo sulle grandi distanze, sulle grandi mete. Se sei a Torino e devi andare in Texas lui non sbaglia la direzione giusta te la dà, sei tu che sei un cretino se vuoi andare in macchina in Texas. Ma prova invece a dargli un compito meno nobile, a fargli una richiesta semplice, due più due, tipo voglio andare da Via Monferrato a Via Garibaldi che è a due passi. Ciao. Gli parte la brocca. Intanto ti chiede: "Vuoi la via più breve o quella più veloce?". Ma che domanda è? Tutte e due razza di cretino. Chiedimi piuttosto se voglio la via più breve o quella più lunga.... quella più veloce o quella più lenta.... ma non mescolare i due concetti...Poi imposti via Garibaldi e scopri che di Via Garibaldi ce ne sono trecento. E quindi se non stai attento finisci in Via Garibaldi però a Lugano o a Basilea. E se trovi un cantiere? Lì è la fine, sbianca, va completamente in tilt e mentre tu hai già oltrepassato l'incrocio decisivo ti fa:"Fare inversione a U" in una via ad alto scorrimento a quattro corsie. Certamente che faccio inversione a U pezzo di tolla. Così faccio da bersaglio mobile a un torpedone a rimorchio lungo dieci metri. E poi continua: "Tra trecento metri svoltare a destra". Minchia quanto ti odio, lo so io quanti sono trecento metri? No che non lo so. Non so neanche quanti sono dieci centimetri, che me lo deve dire la merciaia in persona quando compro l'elastico delle mutande.... Dimmi: "Gira all'altezza del distributore", che almeno capisco imbecille. Non lo so quanto siano trecento metri. Che devo fare? Fissare oltre a te anche il contachilometri parziale? E la macchina? Chi me la guida intanto? Santa Mercedes e Santa Panda? Il navigatore satellitare, lo dice la parola stessa, l'hanno inventato per le navi che viaggiano in mare. Dove non ci sono i cantieri, i sensi unici e le manifestazioni. C'è solo qualche balena che se ti sente si scansa! Per la macchina no. Con quella se trovi un corteo i casi sono due: o li radi al suolo senza pietà oppure ti perdi per sempre.

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Commenti al Post:
a57volare57
a57volare57 il 05/09/10 alle 22:40 via WEB
Puoi fare uno spettacolo se vuoi, Crozza al tuo confronto non è niente, non è che ambisci a fare da copertina a Ballarò! Sei troppo troppo Elena!
 
sixty.nine
sixty.nine il 06/09/10 alle 00:33 via WEB
Il GPS è ermafrodito… sì, sì, lo giuro!!! intanto puoi scegliere se lasciarlo parlare con una voce maschile o femminile – che già questo può iniziare a cerare dei problemi: metti che sei in viaggio di lavoro, in una città lontana cinquecento chilometri da casa tua, per questo viaggio le cui motivazioni tua moglie non ha capito bene, in una città che non conosci assolutamente e per questo ti stai affidando alla tecnologia della mappa parlante. È mezzanotte passata e tu non sei ancora arrivato perché il geografo deficiente per farti fare la strada “più veloce” ti ha fatto fare una deviazione di 300 chilometri per permetterti di imboccare un autostrada dove – a parer suo – avresti potuto viaggiare a 130 all’ora contro i 90 all’ora delle statali, ma che, grazie al Ministero dei Lavori Pubblici, all’ANAS e a chissà quale altro impedimento, un unico cantiere ti ha costretto ad un’andatura tartarughesca: 30 kmh di media. Così sei ancora in mezzo ad un guado, mezzanotte passata, l’albergo che resta ancora un mistero e il tuo accompagnatore che chiacchiera con i satelliti ti si rivolge con la suadente voce femminile che gli hai attribuito “tra-tecento-metri-svoltare-a-destra”. Proprio in quella la consorte, la tua sposa, la donna che ami sopra ogni altra cosa al mondo nonostante la sua gelosia patologica ti telefona e tu, correttamente, per non usare il telefonino durante la guida, rispondi con il viva-voce: “Tesoro ciao! ero in pensiero, non ti avevo ancora sentito, dove sei?...” - “Sapessi amore, sto girando…” - “Svoltare a destra tra trecento metri” (l’assistente tecnologico) - “Ma, caro, c’è qualcuno con te?!?...” “No amore, è solo…” - “Svoltare a destra. ADESSO!” - “Ma allora chi è che parla, è la radio?!?” (la voce della tua sposa inizia ad essere nervosa) – “Mannò, è solo…” - ”Tornare indietro appena possibile” (ma accidenti, anche tu: non potevi seguire subito il suo consiglio così smetteva?!?...) – “Guarda che non mi fai scema, sai? Se vuoi vederti con la tua amichetta puoi scegliere delle scuse meno stupide che un banale viaggio di lavoro!!!” – E la comunicazione viene seccamente interrotta, e tu te ne arriverai in albergo, dopo aver percorso ancora un centinaio di chilometri per una città deserta e piena di lavori in corso dei quali il GPS era completamente all’oscuro, e te ne starai tutta la notte svegli pensando a quale perfida vendetta la tua consorte penserà per farti pagare la tua (da lei) presunta scappatella… Una cosa è certa: appena arrivato ti trastullerai con l’aggeggio per ridargli una voce maschile (anche se potrebbe sempre esserci il rischio che la sposa consideri la possibilità che tu sia passato a preferire i trans)….
 
giginosco
giginosco il 06/09/10 alle 10:37 via WEB
Hai ragione, Eli. Quando sono i zone che conosco benissimo, mi accorgo che il navigatore dà sempre consigli scarsi. Senza contare che vuole sempre farti invertire il senso di marcia. Appena possibile, però.
 
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