« La cultura | Un bel bicchierone di ac... » |
Post n°60 pubblicato il 13 Marzo 2011 da eli.eli1970
No...non è la canzone della Nannini...Tutt'altro. Sono un'anima senza pace, questa è la verità. Vocata al tormento e con una certa inclinazione all'idiozia. Neanche il sonno mi placa. Nemmeno una cospicua dose di letargo è in grado di quietarmi. Ho sempre avuto un rapporto tormentato con il letto, inteso come giaciglio per dormire naturalmente (meglio specificare.... non si sa mai). Mi ricordo molto bene il letto della nonna, in campagna. Mai dormito. Era di legno e faceva gnic gnic quando ci salivi e gnic gnic quando scendevi. Alto altissimo che per me già riuscire ad arrampicarmici in cima era una conquista. Quando si sdraiava sopra la nonna, scatenava l'onda anomala nelle molle e io frrrrtt rotolavo dalla sua parte per via del declivio. Per far soffrire meglio di insonnia noi nipoti ci rimboccava a mummia con le lenzuola di lino grezzo cartavetro che scivolandoci su ti facevi il peeling su tutto il corpo senza andare dall'estetista. Sopra il letto pendeva un quadro, non mi ricordo se di Gesù o della Madonna o Santa Rita, ma comunque roba di tragedia, passione misto sangue e spine, che incombendo sulla zucca, insieme al rintocco del campanile della piazza vicina, dava quella bella atmosfera horror tutt'altro che tranquillizante. Dal letto poi spuntava una perina di plastica che serviva a spegnere la luce prima di dormire. Con quella perina in mano e un buon mangiadischi era subito un gioco di son et lumière. Mi son fatta tante di quelle perine, quando ero malata, che mia madre mi menava anche con la febbre. Ultimamente ho cercato di dormire sul futon giapponese. Fantastico, mi hanno detto, perchè in realtà è un tappeto un pò più spesso. Praticamente ti vendono un materasso e te lo fanno pagare come un letto. Geniale. L'unico vero vantaggio è che non devi togliere la polvere sotto il letto perchè un "sotto il letto" non esiste, il materasso aderisce perfettamente al pavimento e quando ti alzi hai uno scompenso di pressione da svenimento. Però almeno se cadi non ti fai male, anzi non te ne accorgi neanche, non fosse che ti svegli con la bocca piena di polvere. Da single ho avuto anche un letto tondo. Potevo dormirci a stella di mare, a uomo di Leonardo. Ma stavo sveglia sognando una schiera di principi a letto con me, messi a raggiera, come fette di torta, con i piedi al centro. Il peggior sonno è comunque sempre quello sul divano letto. Chi l'ha detto che sono comodi? Ma quando mai. Intanto per aprire un divano letto devi traslocare mezzo salotto. E sposta la credenza, e rimuovi la lampada a stelo, e impila i cuscini e estrai il letto, e pizzicati le dita e attenta che non si richiuda, ecco che rimbalza, spingi spingi, bon, richiuso. Che il cielo strafulmini tutti gli inventori di divani letto. Amen. Perchè quando finalmente ti sei data un pò di requie non chiudi più un occhio nel terrore che il divano ti inghiotta e il mattino non ti risputi più. Sai quando dormo per davvero il sonno dei giusti? Nel sacco a pelo in tenda d'estate. E adesso ditemi se son normale. |
https://blog.libero.it/PIERRADE/trackback.php?msg=9992194
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: biguldegoma
il 24/07/2015 alle 23:54
Inviato da: robyweb69
il 19/11/2014 alle 18:53
Inviato da: DueHalzini49
il 31/05/2014 alle 12:45
Inviato da: Agenor0
il 02/03/2014 alle 13:07
Inviato da: angelorosa2010
il 22/02/2014 alle 19:08