POVERA CAULONIA

RICCHI INTRALLAZZISTI & MISERABILI MESTIERANTI

 

 

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Lasciamo lavorare la magistrature e le forze dell'ordine, e ben presto molte teste cadranno. Chi sa parli.

 
 abuso_di_potere0 il 02/05/12 alle 08:13 via WEB
SCIAGURATA, ILLEGGITTIMA LOTTALIZZAZIONE- Non c'e' dubbio che la cosa PUZZA da grande distanza. TUTTI i Cauloniati lo sanno, ma ci si puo' far poco. Perche' se si toccano certi interessi come il PINUS PRIMUS della FOCA' la cosa puo' andare KAPUT! Questo PINUS ha' piu' scheletri dei suoi colleghi politici per causare l'arresto di mezzo paese. Dopo tutto, i privilegiati che avranno queste case, saranno' sempre in pericolo che qualcuno PARLI. Qui si parla di decine di persone. PRIMA O POI il silenzio e OMERTA' si rompera'. E giusto che le autorita' siano informate di questi personaggi che da 40 anni hanno TROMBATO il paese e i cittadini come hanno voluto. Quando la VERITA' si scoprira', saranno STACI da kakare per i RESPONSABILI, i BENEFICIARI, e anche i CITTADINI dovranno accettare la loro RESPONSABILITA' per NON ESSERE STATI ALLERTI. Pure per questo si vuole un CAMBIO di questi LESTOFANTI amministratori per le prossime elezioni. CI VUOLE CAMBIAMENTO, altrimenti questi politicanti si INCOLLANO alle POLTRONE comode E ricche di PRIVILEGI. Come ogni tanto si deve pulire CASA, ogni ELEZIONE si deve pulire il COMUNE.
 
 liberiamocidelbaro il 02/05/12 alle 09:15 via WEB
Il trionfo dell'ipocrisia Continuano a fare leva su un sedime di “connivenze” consolidatesi nel corso dei decenni, il baro.. da sempre ispira l’antipolitica, per poi come fa di solito con un colpo al cerchio e l'altro alla botte cerca di chiamarsene fuori. Ora che la sindaca di Monasterace pensa di aver fottuto tutti, da Locri a Cosenza, con il baro.. azzoppato e forse in galera piu' prestro di quanto i suoi nemici possono immaginare, cercando di accreditarsi quale politicante affidabile per le elezioni politiche del 2013. Il monumento eretto alla ipocrisia ufficiale che connota l’azione dell'amministrazione del Comune, l’occhio del non vedente (Cauloniati e Cauloniesi) percepisce di trovarsi davanti ad una vera e propria impostura, peraltro clamorosamente messa a nudo dalla furia talebana di una precaria stampella che cercano di raccogliere dai palazzinari e dai calcestruzzari e dai professionisti foraggiati dal baro.. e sodali compreso l'ex assessore. Questo indistinto coacervo di interessi finirà col mandarli tutti in galera e il sogno dell'altra notte diventerà realtà. Il baro.. non può pretendere di nascondere la manina dopo aver scagliato il sasso. Chi vorrebbe prendere sulla carta il posto del baro.. fa finta di essere composto, però, fa da pendant la furia talebana di chi dimostra nei comizi e nelle tv di inseguire il solo obiettivo di demonizzare l'avversario politico.

 rossella.amata il 02/05/12 alle 08:26 via WEB
NON CREDIAMO CHE L'EX ASSESSORE COME PIU' VOLTE HA DICHIARATO NON CERCA VOTI, PER LUI LI CERCA LA CONSORTE E IL COGNATO, COME FA LA MOGLIETTINA DI LINU DA GURNA, QUEST'ULTIMA SCODINZOLANDO, CON UNA FACCIA TOSTA MAI VISTA IN ALTRI SOGGETTI, SENZA VERGOGNA CERCA VOTI A TUTTI, FORSE LI CERCA ANCHE AGLI UCCELLI CHE GLI PASSANO SOPRA QUANDO CON OCCHIO AQUILINO CONTROLLA LE DUE SPONDE DELLA FIUMARA. DAL CONTEGGIO DEI VOTI CHE OGNI SINGOLO CANDIDATO PRENDERA' SAPREMO SE I CAULONIATI E I CAULONIESI SI SONO LIBERATI DALL'IMPOSIZIONE DELLE 'NDRINE E DELLE MAFIE FAMILIARI, PAESANE E NON. COSI' COME SAPREMO DA QUALE AMBIENTE RICEVERANNO I SUFFRAGGI, L'UBICAZIONE DELLE SEZIONI SONO LA CHIAVE DI VOLTA, SENZA GUARDARE NELL'URNA OGNI VOLTA CHE VIENE DEPOSITATA LA SCHEDA! CHI AVRA' ANCORA LO STOMACO A DARE VOTI A CHI VA IN TV E DICHIARA DI CONOSCERE SCOLARO PER SCOLARO E POI CON L'INCOSCENZA E STRAFOTTENZA LASCIA LE SCUOLE PRIVE DELLA MINIMA SICUREZZA IGIENICA. CHI DARA' I VOTI ALL'EX ASSESSORE DELLA CHIACCHERA, IN TANTI ANNI "DI ONORATA APPARTENENZA ALLA PROVINCIA" NULLA HA FATTO PER IL SUO PAESE. CHI DARA' I VOTI A CHI NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI CON LA SCUSA DELLA TARANTELLA A DISTRATTO DALLE CASSE DEL COMUNE OLTRE 1.200.000,00 € (UN MILIONE E DUECENTO MILA EURO)! CHI DARA' I VOTI A CHI STA NASCONDENDO I DEBITI MILIONARI DEL COMUNE. CHI DARA' I VOTI AL TROTA DEL CAPO TECNICO. RIUSCIRANNO I CAULONIATI E I CAULONIESI A LIBERARSI DALLA SOTTOMISSIONE CHE QUESTI ESSERI IMMONDI CONTINUANO AD ESERCITARE SULLA PARTE INERME DELLA POPOLAZIONE DI CAULONIA. IL FURTO DEI TERRENI DELLA EX CASSA DEL MEZZOGIORNO SONO DI UNA GRAVITA' MAI VISTA, FINALMENTE TUTTI I BENI IMMOBILI TORNERANNO SOTTO LA GESTIONE DEL DEMANIO E ALLORA NE VEDREMO DELLE BELLE.

 difensoredelcomune il 01/05/12 alle 22:16 via WEB
I terreni dietro il costruendo poliambualatorio e le villette che si stanno costruendo i figli del baro.. e i fratelli involucro di castagne su suolo della ex cassa del mezzogiorno, in spregio a qualsiasi norma, sono il frutto di una sciagurata e illegittima lottizzazione! Quando l'hanno votata lo stralcuio planimetrico presentato non era conformrme alla realtà dei luoghi, infatti all'interno della planimetria dovevano essere ubicati i terreni di proprietà della ex casmez, terreni "notoramiente" noti a tutti in quanto sono attraversati dalla condotta che porta l'acqua a Marina di Caulonia e a Roccella Ionica. La truffa o meglio il furto di quei terreni è stato perpetrato con il benestare dei mafiosi dell'ufficio tecnico del Comune, in testa il capo bastone in arte noto come Pinu i Focà. L'approvazione è stata fatta in consiglio con la connivenza di tutti i "politici" presenti. I terreni come già detto vanno da dietro il costruendo Poliambulatorio fino al torrente Amusa!!! Basta vedere chi ha e chi sta costruendo per capire come mai si sono rubati i terreni della ez Casmez. La urbanizzazione di marina è un disastro, sono state violate e vengono violate tutte le norme del piano regolatore generale, le ex concessioni edilizie oggi permessi per costruire vengono rilasciate solo ed esclusivamente se in calce al progetto si trova la firma di uno dei figli o del fratello del mammasantissima di Focà! Ricordate... la lottizzazione è stata approvata in consiglio comunale e tutti erano consapevoli che tutto era illegittimo. Destano non poco turbamento le voci che indegni personaggi ispirati da altrettanti indegni personaggi della politica Cauloniese che riportano falsità condite di velate minacce. Questi indegni politicanti che cercano in tutti i modi di ricostruirsi la verginità politica per continuare a dissanguare le casse del Comune. Inquietanti i contenuti ma anche il linguaggio. I termini utilizzati, infatti, non appartengono né alla dialettica politica né a quella del vivere civile. Si sentono i padroni del Paese e della Popolazione, accreditano personaggi vicini alle 'ndrine locali e ai calcestruzzari che depredano giorno per giorno le fiumare di Caulonia. Nessuno di loro ha voce in capitolo per accusare altri. Lasciamo lavorare la magistrature e le forze dell'ordine, e ben presto molte teste cadranno. Chi sa parli, forse molto presto dovrà cantare!!!
 

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difensoredelcomune
difensoredelcomune il 02/05/12 alle 13:57 via WEB
UN CASO DI COSCENZA, LA VOLPE E I SUOI POLLI. IN SERATA IL BARO.. SI PRESENTERA' AL COSPETTO DELLA GENTE DI CAULONIA, NON SAPPIAMO CON QUALE COSCIENZA, CON QUALE CORAGGIO! SAPPIAMO CHE CI COMUNICHERA' DEL SUO IMPEGNO ISTITUZIONALE DI DOMANI, QUALE RAPPRESENTANTE DEI SINDACI DELLA LOCRIDE, E CHE TUTTI I SINDACI AVRANNO CON LA CANCELLIERI. LA SCENA, COME E' SUCCESSO NELLE ULTIME OCCASIONI, GLI SARA' RUBATA DAL SINDACO DI MONASTERACE CHE NEL FRATTEMPO HA IPOTECATO UN PROBABILE POSTICINO NELLA LISTA DEL P&D PER LE ELEZIONI POLITICHE DELL'ANNO PROSSIMO. IMMAGINIAMO CHE SUL PALCO CI SARA' LINU DA GURNA A SORREGGERLO PSICOLOGICAMENTE, ULTIMAMENTE L'AMATO SINDACO E' MOLTO PREOCCUPATO PER IL CERTO RINVIO A GIUDIZIO INSIEME AL SUO BRACCIO DESTRO, PINUCCIO LO ZINGARO DI FOCA'. CERCHERA' DI CONVINCERE, O MEGLIO AUTOCONVINCERSI, DEI CENTO CANTIERI APERTI, CHE FINALMENTE E' RIUSITO A SISTEMARE TUTTA LA PARENTELA, CHE NON E' VERO CHE I TERRENI DELLA EX CASMEZ SONO STATI RUBATI, CI RENDERA' CONTO DEL FIUME DI MILIONI RICEVUTI E DISTRATTI UN MILLE RIVOLI. RIBARIDA' CHE LA GEGGE SULLA TRASPARENZA NON VA APPLICATA AL COMUNE DI CAULONIA, CI RACCONTERA' CHE HA LASCIATO PER AMORE DEL PAESE E CHE COMUNQUE E' PRONTO A RICANDISARSI IN QUALSIASI MOMENTO, TANT'E' CHE FARA' COME FANNO A ROCCELLA... IL SINDACO LO FARA' SULLA CARTA IL MIO ASSESSORE ALLA COLTURA DELLE OLIVE E DELLA TARANTELLA MENTRE IO SARO' IL VERO SINDACO. CI RACCONTERA' CHE PER L'AFFAIRE DISCARICA NON POTEVA FARE DI PIU' PERCHE' E' STATO SCOPERTO TROPPO PRESTO, ALTRIMENTI AVREBBE FATTO COME LA DISCARICA CHE E' DIETRO LA FASMICO, TUTTI I VELENI, TUTTO IL DISASTRO, CEMENTIFICATO NEL GIRO DI UN PAIO DI NOTTI. LI DOVE FINO A QUALCHE ANNO FA C'E' LA PIU' PERICOLOSA DISCARICA DELLA CALABRIA, LI DOVE PER DECENNI, TUTTI HANNO BUTTATO DI TUTTO, LI CHE NELLE BUCHE ADESSO CEMENTATE HANNO SOTTERRATO BIDONI DI OGNI TIPO, LI DOVE IL PERCOLATO ARRIVAVA FINO ALLA CURVA DOVE OGGI SI TROVA UN PALETTO CHE BLOCCA L'ACCESSO AI MEZZI, HANNO DISTRUTTO IL TERRITORIO DELLA MARINA. CHI PASSA DI LI NOTA CHE I TERRENI SOTTOSTANTI CONO PIENI DI COLTURE DI VERDURE E FRUTTI E NESSUNO SI PREOCCUPA DI DIRE AGLI ABUSIVI IMPROVVISATI AGRICOLTORI CHE TUTTO IL TERRENO E' INQUINATO DALLE DISCARICHE, QUELLA CEMENTATA E QUELLA ALL'ARIA APERTA.
 
femalerosa
femalerosa il 02/05/12 alle 18:08 via WEB
02/05/2012Reggio CalabriaMarina di Gioisa, nozze principesche per la figlia del boss Aquino MARINA DI GIOISA (RC) Per il matrimonio della figlia, il capomafia Nicola Rocco Aquino pensava a una cerimonia in grande stile. Una fonte confidenziale ha rivelato agli inquirenti che il boss di Marina di Gioiosa distribuì 2500 inviti e prenotò due sale ricevimento tra le più note della Locride: il lussuosissimo residence di famiglia, “Villa regina”, e l’hotel Kennedy, dei narcotrafficanti Salvatore e Giuseppe Coluccio. Il padrino, quel giorno, non badò a spese. I capifamiglia della ’ndrangheta si sedettero a una manciata di metri dal mare e consumarono un pasto a base di pesce. Non credevano di essere osservati, ma si sbagliavano: tra i commensali, gli investigatori intravidero «Domenico Pelle», dei Pelle Gambazza di San Luca, dice al banco dei testimoni il carabiniere Massimo Stuto. Il militare dello Squadrone cacciatori è stato sentito nel corso del processo Crimine. Il procedimento nasce da un’indagine della Procura distrettuale di Reggio Calabria, che ha spalancato le porte del carcere ai don della Cupola calabra: nel luglio 2010, gli uomini dell’Arma e gli agenti di polizia hanno ammanettato 300 persone accusate di 416 bis. Quello che si celebra al tribunale di Locri è il rito ordinario. Nonostante il carcere e i processi, i mafiosi di Marina di Gioiosa avevano rispolverato l’artiglieria. Un giorno di fine estate di quattro anni fa, un pluripregiudicato noto in città impugnava una pistola e intanto guidava la moto. Era la notte a cavallo tra il 27 e il 28 agosto 2008: Luca Mazzaferro fa fuoco mirando alla Fiat Panda di un big della ’ndrangheta, Giuseppe Aquino, che sfugge all’agguato. Due fonti anonime segnalarono la sparatoria ai carabinieri di Roccella Jonica. La notizia venne pubblicata solo da Calabria Ora. Quegli articoli a firma del giornalista Enzo Romeo, adesso, sono nel fascicolo in mano agli investigatori della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Lo ha riferito in aula il maresciallo Rosario Renna:«Dopo la sparatoria, Luca Mazzaferro non si fece trovare, mentre Giuseppe Aquino venne in caserma, dove negò addirittura l’accaduto», ha rivelato ieri il teste. Il boss si sarebbe anche sbottonato la camicia davanti al capitano Giglio e avrebbe mostrato il busto intatto. «La sua macchina, però, presentava fori di pistola», ha raccontato ai giudici il maresciallo Renna. A Marina di Gioiosa, secondo l’impianto accusatorio dei magistrati Nicola Gratteri e Antonio De Bernardo, comandava un uomo appassionato di calcio. Rocco Aquino, nel corso delle indagini, è stato più volte pedinato e filmato dagli inquirenti. Gli agenti, una volta, lo hanno seguito fino a casa del padrino di San Luca Giuseppe Pelle. Un fotogramma estratto da una videocamera nascosta lo ritrae anche all’uscita del ristorante Piccadilly, a Canolo. Quel giorno, secondo la ricostruzione della Squadra mobile, i padrini della ’ndrangheta avrebbero consumato un battesimo di mafia. Lo documenta una conversazione intercettata dagli investigatori in cuffia. Prima di appostarsi nei paraggi del ristorante, gli inquirenti avevano captato un colloquio: «Si discuteva del conferimento di una dote», dice al banco dei testimoni il poliziotto Renzo Rossi. I capi delle famiglie mafiose, quella volta al ristorante Piccadilly, avanzarono con aria sicura e si riunirono in una sala. Fecero un grande pranzo. I loro nomi, ieri, sono stati citati in aula: «C’erano Giuseppe Commisso, alias il Mastro, don Ciccio Gattuso, i boss di Canolo Raffaele D’Agostino e Rosario Filippone, don Mico Oppedisano», ha riferito il teste. Il padrino di Marina di Gioiosa, Rocco Aquino, catturato dopo un lungo periodo di latitanza, è stato giudicato in abbreviato, il rito che prevede lo sconto di un terzo della pena. Il giudice gli ha inflitto 11 anni di prigione. Ilario Filippone
 
nella.merda
nella.merda il 02/05/12 alle 19:22 via WEB
Guardia di Finanza: maxi evasione fiscale scoperta a Marina di Gioiosa Jonica - A Caulonia mai, eppure il p.i. dovrebbe sapere qualcosa insieme al suo amico Napoli o no? Mercoledì 02 Maggio 2012 17:40 I finanzieri della Tenenza di Roccella Jonica, al termine di lunghi e complessi accertamenti, hanno fatto luce su un’ingente evasione fiscale nel settore delle costruzioni e del c.d. “movimento terra”. Le indagini, in particolare, hanno riguardato la condotta di un imprenditore edile residente nel comune di Marina di Gioiosa Jonica (RC). Tale imprenditore aveva escogitato un semplice ma efficace meccanismo per evadere le imposte: al termine dei lavori rilasciava correttamente la fattura ma per farlo utilizzava la denominazione e la partita IVA di un altro imprenditore compiacente. Quest’ultimo risultava privo di qualsiasi patrimonio oltre che, ovviamente, completamente sconosciuto al Fisco. In questo modo, l’imprenditore che aveva effettivamente eseguito i lavori poteva offrire ai propri clienti la fattura attestante il sostentamento della spesa senza, di contro, doverla inserire nella propria dichiarazione annuale. Così facendo, l’imprenditore è riuscito a sottrarre al Fisco, e quindi all’imposizione, ricavi per circa 2 milioni di euro. Questo comportamento, tuttavia, oltre che rappresentare una evidente evasione degli obblighi tributari, rappresenta una condotta penalmente rilevante sia per il soggetto che ha emesso la fattura a fronte di prestazioni mai rese, sia per il soggetto che ha annotato nella propria contabilità tali fatture. L’imprenditore-prestanome, peraltro, aveva fatto dell’emissione di fatture false l’oggetto principale della sua attività. Al termine degli approfondimenti, infatti, l’ammontare complessivo delle stesse, così come ricostruito dalle fiamme gialle, è risultato prossimo ai 3 milioni di euro. In numerosi casi, a richiedere l’emissione di tali fatture di comodo erano stati direttamente altri imprenditori della costa jonica i quali, per sottrarsi fraudolentemente al pagamento delle imposte, avevano inserito nella propria dichiarazione le fatture false provenienti dal soggetto. L’attività ispettiva si è complessivamente conclusa con la segnalazione all’autorità giudiziaria di n. 26 soggetti responsabili dei reati di emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa 3 milioni di euro, nonché con la segnalazione agli uffici finanziari competenti di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 2 milioni di euro.
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 02/05/12 alle 22:23 via WEB
IL carino PICCOLETTO FRATELLO DELLA DIRIGENTE DEL SETTORE COLTURA, IMPIEGATO A TUTTI GLI EFFETTI DEL COMUNE, OVVERO UNO DEI TANTI A CARICO DEL PORTAFOLIO DEI CAULONIATI, PER TUTTO IL GIORNO HA COSPARSO DI VELENI OGNI ANGOLO DI cAULONIA MARINA CON IL FURGONETTO E TROMBETTE SUL TETTO, ATTACCANDO A DESTRA E MANCA I DUE FUGGIASCI DELLA VECCHIA MAGGIORANZA ORA RIFUGIATI NELLA LISTA N.1. CI SEMBRA STRANO CHE QUALCUNO ABBIA POTUTO AUTORIZZARE UN TIPO DI PROPAGANDA DEL GENERE. SONO MOLTISSIMI ANNI CHE IL VOLANTINAGGIO E QUESTO TIPO DI SQUALLIDA PROPAGANDA SONO VIETATE, STRANO CHE IL TIPETTO NON E' STATO BLOCCATO DAI CARABINIERI. PURTOPPO A CAULONIA E' CONSENTITI DI TUTTO. OGN'UNO PUO' FARE TUTTO QUELLO CHE GLI PARE SENZA MINIMAMENTE PREOCCUPARSI DELLE ISTITUZIONI CHE IN MOLTI CASI CHIUDONO TUTTE E DUE GLI OCCHI! SONO ORMAI ANNI CHE A CAULONIA NESSUNO FA PIU' INDAGINI...
 
mafiapolitica
mafiapolitica il 03/05/12 alle 14:31 via WEB
L'INGORDIZIA UCCIDE! QUESTA UNIONE TRA LA KLASSE DIRIGENTE POLITICA E LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA ha' creato tale ricchezza per LORO, che ha' lasciato poco per le Servizi delle Instituzioni Governative, Servizi Sociali, Culturali, i GIOVANI, i Pensionati e L'ULTIMI della lista, i LAVORATORI. Il popolo sorpreso da questi eventi, non puo' fare a meno di dire "FORA GABBU e FORA MARAVIGHIA". Non si "GURDANU MAI STI LADRONI". uN'ALTRA ondata di voti e tutto puo' cambiare. Forse rintracceranno tanti soldi scomparsi nell'aria, o forse chi va' LA'(Comune), non puo' fare a meno che cambiare per RUBARE. E le nostre ASPETTATIVE,.. E' TROPPO CHIEDERE PER UN PO' DI TRASPARENZA e BUON SENSO nell'aministrare questo PAESINO con un futuro ENORME.
 
daviaijusu
daviaijusu il 03/05/12 alle 14:33 via WEB
ALCUNI INDIVIDUI TRA QUELLI CHE HANNO PORTATO IL COMUNE ALLA MISERIA, IN PARTICOLARE UNO CHE E' DENIGRATORE NEL DNA, VANNO RACCONTANDO IN GIRO PER IL PAESE CHE UN PADRE CHE HA UN FIGLIO DIVERSAMENTE ABILE, I FIGLI SONO PEZZI DI CUORE, IN CASO DI VINCITA NON POTREBBE GARANTIRE LA SUA PRESENZA IN COMUNE. QUESTE AFFERMAZIONI POSSONO USCIRE SOLO DALLA BOCCA FOGNA DEL PEGGIORE DEI CAULONIESI, NON C'E' BISOGNO DI DIRE CHI E'!!! NON SO' SE QUESTO PAPA' E' STATO INFORMATO DI QUESTA, (BASSEZZA) NON USO ALTRI TERMINI, O SE L'HA SENTITA DI PERSONA. COSA SI DOVREBBE DIRE DEL POVERO RICCHI, PER IL LAVORO DEVE STARE A COSENZA DA LUNEDI A VENERDI E QUANDO ERA AL SUO PAESE NON C'ERA MAI, ERA SEMPRE COL CULO SULLA MACCHINA AD INSEGUIRE LA NOBILDONNA, DA ROCCELLA A GIOIOSA O A SIDERNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
rossella.amata
rossella.amata il 03/05/12 alle 22:28 via WEB
Quel giovane pastore piaceva alle ragazze perchè negli occhi aveva l'avventura! E quando prese in pugno la fortuna e un gruzzolo di soldi per caso ereditò. Si fece una grande festa da fare girar la testa! scoppiarono i mortaretti si fecero dei banchetti! Per tutti ci fu un sorriso che giorni di paradiso per il pastore ricco Serafino! Regalò qualche cosa agli amici. Che gioia nel paese per quelle pazze spese. Uno scialle una radio un coltello e una macchina rossa per se! La storia cantata da Celentano non ha niente a che vedere con la verità storica del baro..- Intanto questa sera in piazza della ghigliottina, il VS amatissimo sindaco ha ingoiato un'altro boccone amaro, ne seguiranno tantissimi altri ancora. L'incontro con la "popolazion" era stato annunciato per le ore 19.00 e alle 20.00 circa, in piazza, c'era pochissima gente. A questo punto, prima di sitemare il palchetto nel corridoio sotto il portico, i suoi sottopancia con a capo il maffioncello pinu u focarotu supportato a sua volta dal ladro di lampadine hanno fatto decine di telefonate per fare arrivare di fretta in furia qualche supporter. Nel frattempo sono arrivati sorelle e fratelli, cognate e cognati, nipoti e nipotine accompagnati dalla puffetta, da mirarcoli e coglilepezze. Debbo dire che tra i tanti amici del baro, non più di 70/80 persone, risultavano presenti anche i supporter della lista number/one. Ho accennato che siamo solo all'inizio dei bocconi amari, presto ne seguiranno altri, primo fra tutti il rinvio a giudizio dei due friends. Debbo confessare di aver goduto parecchio nel vedere il derelitto affannarsi sul palco!
 
kosmos1986
kosmos1986 il 04/05/12 alle 08:30 via WEB
CONTINUA LA CORSA PER LE POLTRONE DEL POTERE! E mentre questo succede e TUTTI aspettano un vincitore, il vero vincitore deve essere il CITTADINO. Altri periferici alla politica ceercano di lavorare SILENZIOSAMENTE per vincere a tutti i costi. Valutare le 2 liste non e' facile per il fatto delle molte somiglianze sia tra i CANDIDATI e tra le LORO FILOSOFIE. Osservando un dibattito in TELEMIA tra i 2 che vogliono prendere il posto del BARO.., ho notato che tutti i 2 hanno bisogno di un po di raffinamento. Il RICCIO, difensivo e quasi cerca scusa per i fallimenti evidenti, e nuovamente basa la sua candidatura sulla TARANTELLA che fin'ora hanno fatto ballare i Cauloniati poco. Dall'altra parte vedo un intusiasmo che e' fuori controllo. Il MERCURIO fa alzare la temperatura e speriamo che non vada a un GRANDE boom PRIMA delle ELEZIONI. Comunque il caldo e' preferibile al FREDDO GELATO che la presente e passate AMMINISTRAZIONI hanno SOFFIATO sui stessi stanchi Cauloniati. Si spera per una nuova "leadership" che ci guidi a un FUTURO migliore per i Cauloniati, che veramente si MERITANO. Si raccomanda la TRASPARENZA in TUTTI gli affari del COMUNE e per la cosa COMUNE. Se tornano gli "INTERESSI PERSONALI" e i PINIS PRIMIS, vorra' dire che i CAULONIATI non ne hanno ancora avuto abbastanza di fregature.
 
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