PRESENZA

UN MOVIMENTO NELLA SCUOLA ITALIANA


Cara Francesca,avverto sempre più l'esigenza di andare a fondo nel mio lavoro. Desidero vivere all'altezza del mio desiderio. Per questo sto chiedendo sto domandando agli amici con insistenza:da dove riparte il desiderio? Abbiamo perso la voglia di cercare la felicità. Da qui l'esperienza grida ad un lavoro sul mio cuore e sul cuore degli alunni. E' vero che le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell'uomo.Da tempo mi ripeto questa frase nell'esperienza e nei mille tentativi che vivo nella mia scuola. Il Rapporto Censis 2010 ha individuato la natura della crisi in un "calo del desiderio" che si manifesta in ogni aspetto della vita. Abbiamo meno voglia di costruire, di crescere, di cercare la felicità. Abbimao meno voglia di guardare al futuro. Domani, sarò relatore in un convegno a Carate Brianza e per la prima volta con molta nettezza griderò l'esigenza di un "movimento del cuore nella scuola italiana". Insisterò con tutta la forza che ho nel ripetere che l'educazione è una risposta decisiva alle domande dell'uomo sulla situazione attuale. L'educazione riguarda il senso stesso dell'esistenza e la sua comunicazione attraverso la testimonianza di chi ha cominciato a farne l'esperienza. Mai come oggi è necessaria un cuore vivo. Mai come oggi è necessaria una ragione aperta. Non possiamo permetterci più di trascurare i desideri di verità, di bellezza, di bene di cui è fatto il cuore dell'uomo. E' vero quello che diceva Pèguy:"La crisi dell'insegnamento non è crisi dell'insegnamento, è crisi di vita". Pensavamo di poter ridurre l'educazione alla trasmissione di conoscenze, di dati, ma questo non è bastato per continuare ad interessare i ragazzi e quello che hanno davanti. E' necessario un cambiamento. Un movimento dal basso che riparta dal cuore. E' necessaria una fame di vita che riparta dal cuore e dalle sue domande per troppi anni censurate da un nichilismo gaio. Un movimento che comunichi un senso per vivere, studiare, amare, soffrire e morire. Un movimento dell'io che ridesti l'attrattiva per la vita. Occorre un nuovo inizio nelle nostre aule, nelle nostre scuole. E' possibile ripartire senza schematismi.E' possibile comunicare una modalità vivente di rapportarsi al reale. Presenza solo Presenza. Un abbraccio angelo