PRESENZA

L'EFFIMERO


"Distogli i  miei occhi dalle cose vane " . Il grido di ogni mattina è il grido di chi vuole fino in fondo il reale . "Distogli i miei occhi dalle cose vane" . La domanda è legata alla consistenza dell'io . Non vogliamo fermarci all'aspetto ingannevole delle cose . Vogliamo essere sottratti dall'inganno delle cose . Non vogliamo guardare le cose e le persone con inganno . Desideriamo la verità delle cose e nei rapporti personali . Frastornati da mille lusinghe dimentichiamo noi stessi e la nostra esigenza di felicità . L'aspetto ingannevole delle cose vuole determinarci lasciandoci con un pugno di mosche in mano . Sembra che tutto congiuri a farci dimenticare il nostro desiderio di felicità . C'è un ordine , c'è una strada , c'è una meta , c'è un destino , c'è un passo quotidiano verso il destino . Si tratta di mettere in gioco la nostra libertà . Non è concepibile fermarsi all'inferno sperimentabile già in questo mondo . Siamo fatti per la pienezza . Tendiamo alla realizzazione di noi stessi .