PRESENZA

LA TRAGEDIA SUL MONTE BIANCO


Ho riletto più volte la cronaca di oggi relativa alla tragedia del Monte Bianco . Ho davanti l'immagine drammatica di questa povera donna che ha visto precipitare nel vuoto il marito e i tre figli adolescenti . Sono partiti per una vacanza . Sono partiti per godere della bellezza di un posto incantevole . Ne avranno parlato a lungo di questo viaggio fino a progettarlo nei minimi particolari . Non sapevano di andare incontro alla tragedia in un momento tanto aspettato . In un secondo quattro persone sono volate via di fronte alla disperazione di una moglie e di una madre . La tragedia in un secondo affonda nel mistero drammatico della vita . Sembra che la faccia da padrone il nulla , anzi si impone .  Perchè ? Perchè ? Chiunque vive la vita veramente di fronte ad ogni tragedia che lo riguarda o che interpella gli altri ripropone la domanda : perchè ? Per quale disegno ? C'è un disegno ? Può essere la tragedia l'ultima parola ? Le domande si trasformano in grido di fronte ai fatti che sembrano chiuderti il cuore e la mente . Resti paralizzato e annichilito dal dolore . Eppure il dolore  può arrivare a scavare un fiume di umanità fino a farti restare con le mani alzate verso il cielo fino al Monte Bianco .