PRESENZA

COMUNICARE


Comunichiamo con tutta la nostra persona.Comunicare è un atto totale. Non c'è un calcolo stilistico.Si comunica la vita.Si comunica il rapporto con la realtà.Si comunica il tuo correre a vedere il primo chiarore dell'alba e la sorpresa per il miracolo della realtà.La pagina è il luogo in cui imprimere carnalmente la propria persona.Nella pagina comunichi l'avvenimento della vita che sta attraversando l'istante.E' facile svelarti nella pagina.E' facile che misteriosamente delle lettere si compongono per esprimere il cuore,la carne,il sangue,l'anima.E' facile che delle lettere arrivino ad attraversare tutta la tua vita.E' difficile allontanare la distanza tra quello che si è e quello che si scrive.Lo scrivere può diventare esercizio retorico quando la vita si spegne. I letterati,gli intellettuali,quelli che amano il chiecchiericcio e il pettegolezzo hanno paura della carnalità della parola. Gli intellettuali segnano la distanza tra parole e vita. Hanno paura della fisicità, della carnalità,di parole che affondano sull'umano. Hanno paura di una scrittura che diventi grido,mormorio,bastone che bussa al destino per farlo rivelare. Viviamo la sperdutezza dell'io.La sperdutezza ti fa alzare le braccia.Le pagine possono grondare di una sperdutezza che si apre al Destino.Le pagine possono aiutare a cercare in mezzo all'inferno della vita ciò che inferno non è e starci dietro fino a farlo durare.