PRESENZA

COME RINASCE UN POPOLO


Non c'è "società liquida" che tenga.Non importa nemmeno del" nichilismo".E che volete che sia la "società del narcisismo". L'ospite inquietante suggerito da Galimberti non vince.Il nichilismo che si aggira tra i giovani e penetra nei loro sentimenti , confonde i loro pensieri, cancella prospettive ed orozzonti e fiacca la loro anima può esser vinto. E' possibile superare il torpore,il misterioso torpore che coinvolge molti. In questo contesto antropologico e culturale , in cui vediamo venir meno il protagonismo proprio dell'uomo occorre considerare la riscossa dell'io. Ci sono persone che non sono vinte da questo misterioso torpore e che trovano l'energia e il coraggio di mettersi insieme per sostenersi.Persone che realizzano un tentativo educativo e culturale come risposta ai bisogni,propri e di coloro con cui vivono.Non c'è scoraggiamento che tenga.Non ci sono giustificazioni.Non ci sono circostanze sfavorevoli.Si può costruire.Si può ricostituire un popolo.Possono riaccadere legami che rinsaldano una tradizione viva.L'esistenza di queste persone è una documentazione che non siamo condannati a guardare impotenti.C'è qualcosa che resiste perfino di fronte alle circostanze più sfavorevoli.Vedo persone che costruiscono dentro le macerie dei bisogni.Racconto di tentativi educativi dentro i quartieri più difficili.C'è un popolo che non ha paura di costruire.E' la riscossa dell'io.E' la riscossa della persona .Tentativi che non nascono da un progetto ideologico.Nel nostro Paese sta riaccadendo il miracolo del cambiamento.Si cambia ponendo fatti di liberazione.Si cambia ponendo un avvenimento che muove perchè commuove.E' una rivoluzione.