PRESENZA

IL LAVORO DELLE MINORANZE CREATIVE


Il lavoro delle minoranze creative merita di essere raccontato.E' un lavoro silenzioso e costruttivo che va ad incidere nei diversi ambienti.Troppo spesso la lamentela ci impedisce di essere presenti negli ambienti con una proposta che costruisce.Quanti si fermano all'analisi di quello che deve essere cambiato senza incidere realmente? In un tempo di "fuggiaschi" e "analisti" è necessario che si arrivi a ricostruire un tessuto sociale e culturale in grado di riscattare l'umano.La scuola deve essere in prima fila.La scuola può essere un luogo di costruzione operosa.Senza perdersi in discorsi ideologici e sterili rivendicazioni.E' necessario mettere mano alle strutture e all'umano.Spesso le nostre scuole sono brutte.Come è possibile favorire un clima di apprendimento autentico in posti non curati? E' possibile rimetterci a lavorare per far sì che le nostre scuole siano belle? E' possibile ricreare dei luoghi accoglienti? Dobbiamo lavorare per ridare senso agli spazi che occupiamo.Ci sono aule che possono tornare ad essere luoghi vivibili.Ci sono dei corridoi che possono diventare spazi dove la creatività si palesa.Ci sono dei giardini che possono tornare ad essere fioriti.Ci sono biblioteche che possono tornare o incominciare ad essere dei luoghi di incontro per tutti.Ci sono degli orti che possono essere adottati dalle scuole.Ci sono degli spazi che possono essere dei luoghi dove le associazioni ricominciano ad incontrarsi per rispondere all'emergenza educativa.C'è molto da operare per ricostruire dei luoghi dove l'umano rifiorisce. I nostri studenti chiedono un senso.Le scuole possono tornare ad essere dei punti di riferimento per il popolo.Il nostro Paese è attraversato da una grande emergenza:l'emergenza educativa.Occorrono maestri. e ce ne sono,che consegnino la nostra tradizione alla libertà dei ragazzi,che li accompagnino in una verifica piena di ragioni.Ne va del nostro futuro.E' necessario confrontarsi sui tentativi che le varie minoranze creative fanno.Non è questo il tempo di alzare polveroni su dispute ideologiche.Gli ultimi fuochi ideologici si accendono sugli scioperi annunciati di questi giorni.Si è contro e soprattutto si dà spazio a contrapposizioni che non reggono all'urto della realtà.E' necessario ricostruire.E' il tempo delle minoranze creative.