L'esperienza di commozione davanti a quello che ricomincia ogni giorno.L'esperienza di commozione non riservata a particolarissimi momenti, ma di fronte a questo istante irripetibile. L'esperienza di commozione davanti a quello che accade e soprattutto davanti a dei volti. L'esperienza di commozione per le prime mosse di una giornata che č piena di imprevisti.E' solo l'apertura della nostra ragione che ci mette davanti alla realtą con questa commozione.E' l'apertura della ragione che ci permette di scommettere sulla realtą fino a rintracciarci il Mistero adagiato su di essa. Dobbiamo aiutarci a guardare il reale per quello che č: strada al nostro destino. Nulla di spirituale e di psicologico.E' tutta la nostra persona coinvolta nel rapporto con il reale che c'č ed č davanti ai nostri occhi.Ci sono io.Ci sei tu.Ci sono le montagne e c'č il mare.E' fuori di testa chi non ammette l'evidenza della realtą che c'č e che non si fa da sč. Come č possibile aggrapparsi alle astrazioni e non riconoscere con semplicitą che la realtą c'č e che č fatta? Come non riconoscere che io ci sono e che tu ci sei? E' difficile vivere senza riconoscere che la nostra consistenza č un Altro.E' difficile saltare la realtą fatta.Il reale grida che c'č un senso,una strada,un luogo,una bellezza.Il reale ci grida ogni mattina che c'č un Volto da cercare e da amare.Il reale ci grida che dobbiamo attraversare tutta la nostra fatica per cogliere l'oro.Il reale ci conduce a Chi l'ha generato fino a farci gridare"Signore,che cos'č un uomo perchč te ne curi? Un figlio dell'uomo perchč te ne dia pensiero?".
LA COMMOZIONE
L'esperienza di commozione davanti a quello che ricomincia ogni giorno.L'esperienza di commozione non riservata a particolarissimi momenti, ma di fronte a questo istante irripetibile. L'esperienza di commozione davanti a quello che accade e soprattutto davanti a dei volti. L'esperienza di commozione per le prime mosse di una giornata che č piena di imprevisti.E' solo l'apertura della nostra ragione che ci mette davanti alla realtą con questa commozione.E' l'apertura della ragione che ci permette di scommettere sulla realtą fino a rintracciarci il Mistero adagiato su di essa. Dobbiamo aiutarci a guardare il reale per quello che č: strada al nostro destino. Nulla di spirituale e di psicologico.E' tutta la nostra persona coinvolta nel rapporto con il reale che c'č ed č davanti ai nostri occhi.Ci sono io.Ci sei tu.Ci sono le montagne e c'č il mare.E' fuori di testa chi non ammette l'evidenza della realtą che c'č e che non si fa da sč. Come č possibile aggrapparsi alle astrazioni e non riconoscere con semplicitą che la realtą c'č e che č fatta? Come non riconoscere che io ci sono e che tu ci sei? E' difficile vivere senza riconoscere che la nostra consistenza č un Altro.E' difficile saltare la realtą fatta.Il reale grida che c'č un senso,una strada,un luogo,una bellezza.Il reale ci grida ogni mattina che c'č un Volto da cercare e da amare.Il reale ci grida che dobbiamo attraversare tutta la nostra fatica per cogliere l'oro.Il reale ci conduce a Chi l'ha generato fino a farci gridare"Signore,che cos'č un uomo perchč te ne curi? Un figlio dell'uomo perchč te ne dia pensiero?".