PRESENZA

LA GRATUITA'


Sono stato invitato a parlare ad un'associazione di volontariato per ricentrare le ragioni dell'impegno con se stessi e con gli altri.Non voglio essere generico.Punterò l'attenzione su una questione elementare. Siccome l'essere degli uomini è imperfetto,e tutto proteso a qualcosa che lo completi,ciò che ne caratterizza più profondamente l'esistenza è lo stato permanente di mancanza, di miseria, e quindi di bisogno.Perciò condividere gli altri si tradurrà praticamente nel condividere il più possibile i loro bisogni,accorgendoci di essi,comprendendoli, e prendendoceli sulle nostre spalle:bisogni spirituali,morali,culturali, e bisogni materiali. Siamo fatti così.Siamo mancanti , imperfetti,limitati e tutto protesi alla compiutezza.Condividere con gli altri diventa naturale a partire da noi stessi.Non si tratta di riformare situazioni sociali o personali disagiate,bensì di condividerli. La condivisione è stare con l'altro per accorgersi di quello che ha bisogno veramente.Basta lo stare attraverso uno sguardo.Non si sviluppa un progetto ma semplicemente il permanere con l'altro.Il nostro mondo cambia quando ci accorgiamo che qualcuno sta con noi e ci accoglie così come siamo.La nostra faccia cambia quando qualcuno ci guarda per quello che siamo. Ci sono persone che non hanno nulla,eppure appena l'incontri cambiano faccia.La loro faccia cambia per un amore che si sentono addosso.La vita diventa più umana quando andiamo a fondo delle nostre esigenze umane attraverso lo sguardo di un amico.Di fronte allo scenario odierno la persona ha bisogno di qualcuno con cui condividere il senso della vita.