PRESENZA

IL CAMMINO DELLA VITA


"Nel mezzo del cammin di nostra vitami ritrovai per una selva oscura,ché la diritta via era smarrita".Dante non scrive di altri.Scrive di se stesso.Scrive per ognuno di noi.Si rivolge ad ognuno di noi per descrivere concretamente l'esperienza della vita.Non fa analisi.Descrive la situazione che viveva,descrive la situazione che viviamo noi oggi. Riparla ad ognuno di noi per farci togliere la maschera e ributtarci nell'esperienza reale. Tutti percepiamo la selva oscura.Ognuno di noi desidera essere felice e si ritrova in una selva oscura.Vuoi essere felice e rimani attaccato ad una illusione.Vuoi essere contento e un'angustia ti perseguita. Vuoi godere delle cose eppure ti senti estraneo ad esse.Vorresti vivere e c'è la morte.Sei di fronte alla selva oscura e cerchi la diritta via che è smarrita. Senza questa coscienza continui a giocare dietro le farfalle.Dai la caccia alle farfalle mentre la vita scorre senza senso. Senza la consapevolezza di una selva oscura non ti metti in viaggio con una domanda.Non parti da te e dal tuo cuore. La selva oscura è la condizione normale dell'uomo che desidera una pienezza.Non ci vediamo e desideriamo guardare le stelle.Non ci vediamo bene e desideriamo guardare le persone con intensità e senza sciuparle.Non ci vediamo e desideriamo guardare la realtà come segno del Mistero.La selva oscura è l'annebbiamento della mente e del cuore.La selva oscura è quell'angustia che ti prende alla gola.La selva oscura è il percepire l'inutilità di gesti ripetuti meccanicamente. Percepire la selva oscura significa mettersi in viaggio verso le stelle e verso il rapporto con il destino.La selva oscura non va saltata con il "divertimento",con il non pensarci.La selva oscura va attraversata tutta senza tentennamenti e con una grande dignità cercando chi può aiutarti a sostenere il viaggio della speranza,il viaggio del ritrovamento,il viaggio dell'io rinato,il viaggio dell'affezione all'io.