PRESENZA

L'ATTENZIONE AL PRODIGIO


Non possiamo abituarci al sole che ci accarezza nonostante tutto.Ha verso di noi una strana pietà.Ha tenerezza per la città e per la vita degli uomini.La realtà non può tradire la vita degli uomini. Ogni giorno riaccade il miracolo,il prodigio della realtà che si ripropone con imponenza davanti a noi. Svegliandoci accusiamo il contraccolpo del reale e non possiamo far finta di nulla.Nessun potere,nessuna malattia,niente può impedire lo stupore.Nessuno può impedire la meraviglia delle meraviglie:l'essere. Il prendere coscienza del mondo.Il prendere coscienza della coscienza,l'avvenimento della realtà che fa ogni mattina compagnia al nostro io.Nessun potere può ostacolare e impedire che l'io si sorprenda davanti al sole . La sorpresa dell'io è più grande del limite che ci attraversa.Lo stupore della presenza è più grande del nostro male. Desideriamo tutti rivedere il sole e assaporare la soddisfazione dell'esserci davanti ad un Tu.Poveri mortali senza questa coscienza.Poveri mortali senza la semplicità di riconoscere un Tu.Poveri esseri senza la coscienza della dipendenza dal Tu. E' carnale questo sussulto della libertà.E' carnale il riconoscimento del Mistero.E' carnale l'abbraccio al Tu.Vale la pena attraversare la realtà accarezzandola percependo il Segno. Vale la pena  concepirci (è evidente) rapporto con Altro da sé,con l'Infinito,con il sole,con le stelle,con il mare.Vale la pena contemplare il Mistero.Vale la pena camminare desiderando che il Mistero continui a farsi incontrare nella realtà.