PRESENZA

IN FONDO ALL'ANIMA


Ieri sera ho riletto più volte con attenzione il ritratto di Madame Bovary di Flaubert:"In fondo all'anima, tuttavia, essa attendeva un avvenimento. Come i marinai che si sentono perduti, essa volgeva di qua e di là degli sguardi disperati, cercando in lontananza qualche vela bianca tra le nebbie dell'orizzonte. Non sapeva che cosa aspettasse, quale caso; né da qual vento questo sarebbe portato, né a qual riva condurrebbe lei; se fosse scialuppa o bastimento grande, se carico d'angosce o pieno di felicità fino alle murate"Attendiamo. Ogni uomo attende. Fin dal momento della sveglia attendiamo. Il nostro quotidiano mettere mano alla fatica è un'attesa. L'attesa che la realtà si compia. Che il nostro io sia soddisfatto. Sete di felicità e di compimento. Che si compia la nostra umanità assetata di soddisfazione. Lo stesso Natale è attesa di un avvenimento risolutivo. Lo stesso Natale è attesa carnale di un Fatto. Dell'unico fatto che desta l'umano. E chi aspetta non sciupa il tempo. Chi aspetta guarda le cose con interesse. Chi aspetta costruisce. Chi aspetta è infaticabile. Chi aspetta tende all'avvenimento risolutore. Se squarciassero i cieli e Tu scendessi.