PRESENZA

L'AVVENIMENTO DEL NATALE


Si ripresenta il Natale come avvenimento per tutti. Non possiamo evitare il rischio "del già saputo" che incombe sempre su di noi. Facilmente ci adagiamo abituandoci alle cose che accadono. Si vive tutto per abitudine senza che gli avvenimenti arrivino a squarciare la nostra vicenda umana. Il Natale è un avvenimento che spiazza tutta la nostra esistenza. Il lavoro necessario è che diventi nostro, che ci commuova fino al midollo. Il Natale è un avvenimento che ha scosso le fondamenta del mondo attraverso un fatto straordinario: un Dio incarnato. Un fatto storico che palesa il Divino in un modo straordinario. Questa è una storia che merita di essere raccontata, ripetuta, incontrata, vissuta , guardata con una faccia tutta spalancata al reale. Un avvenimento dell'altro mondo in questo mondo. Un fatto che ci costringe a  ricordarci che prima di tutto Egli fu un grumo di sangue nel grembo di una ragazza ebrea. La nascita di Cristo "da una donna" è sconvolgente. Dobbiamo semplicemente riconoscere questo avvenimento  dentro la condizione odierna che è di attesa. Tutti attendiamo che la nostra vita si attacchi ad un fatto vero, carnale, vivo. L'avvenimento del Natale ha proprio la pretesa di rispondere alla nostra attesa di felicità. L'avvenimento del Natale ha la pretesa di rispondere al grido che provo oggi in qualunque condizione io possa vivere. Dopo duemila anni lo stupore continua. Uno stupore ancorato al Fatto straordinario che è capitato e continua a ricapitare nelle nostre povere esistenze.