E' possibile ruiprendere il viaggio della vita. E' possibile che l'io ricominci ad assaporare la vita. E' possibile che il lavoro riprenda gusto ed interesse. Le devastazioni dell'epoca moderna non possono impedire la rinascita dell'io. La fedeltà di Dio ha reso sempre possibile una miracolosa ripresa, suscitando nuovi percorsi, nuove strade, persone, luoghi, fatti ed avvenimenti significativi. E' possibile che la nostra speranza si rimetta in moto. Abbiamo bisogno di uomini e donne che tengano lo sguardo dritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. Abbiamo per troppo tempo poggiato su di noi. Abbiamo spesso poggiato sulle ideologie. Abbiamo spesso poggiato sulla nostra riuscita. Abbiamo spesso poggiato sui nostri sentimenti. Abbiamo bisogno di incontrare un punto di conoscenza e di energia che ci faccia ripartire. Non ci serve un nuovo attivismo. Non si tratta di aiutare genericamente gli altri. "Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?" (Sal 54,7). Chi mi darà ali di colomba per vivere intensamente il reale? Abbiamo sperimentato di tutto per consistere. Forse possiamo fermarci al nostro riuscire? Forse possiamo fermarci alle nostre condizioni di salute, ai soldi che abbiamo o al potere che gestiamo? Il bisogno di compimento non ce lo possiamo procurare con le nostre mani. Il bisogno di compimento non è nelle nostre mani. Il bisogno di realizzazione non è nelle nostre mani. Noi con il nostro sforzo non ci diamo la felicità. Chiunque prova ad essere felice e spesso puntiamo sulle cose che la mentalità di oggi ci trasmette. Siamo tutti dentro questa botte. Tutti siamo braccati da una omologazione. Tutti siamo dentro una uniformità. Tutti siamo dentro la logica dell'avere e del potere. Tutti siamo dentro l'ideologia. Eppure, tutto quello che la persona persegue come fine a se stesso, anche la cosa più nobile, gli muore tra le mani se non acquista un respiro infinito. Tutto ci muore tra le mani senza la carne di Dio. Tutto ci muore tra le mani senza il respiro dell'Eterno. Tutto si sfarina senza poter trovare riposo. Tutto congiura a spegnerci senza le ali di colomba.
CAPACI DI SPERANZA
E' possibile ruiprendere il viaggio della vita. E' possibile che l'io ricominci ad assaporare la vita. E' possibile che il lavoro riprenda gusto ed interesse. Le devastazioni dell'epoca moderna non possono impedire la rinascita dell'io. La fedeltà di Dio ha reso sempre possibile una miracolosa ripresa, suscitando nuovi percorsi, nuove strade, persone, luoghi, fatti ed avvenimenti significativi. E' possibile che la nostra speranza si rimetta in moto. Abbiamo bisogno di uomini e donne che tengano lo sguardo dritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. Abbiamo per troppo tempo poggiato su di noi. Abbiamo spesso poggiato sulle ideologie. Abbiamo spesso poggiato sulla nostra riuscita. Abbiamo spesso poggiato sui nostri sentimenti. Abbiamo bisogno di incontrare un punto di conoscenza e di energia che ci faccia ripartire. Non ci serve un nuovo attivismo. Non si tratta di aiutare genericamente gli altri. "Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?" (Sal 54,7). Chi mi darà ali di colomba per vivere intensamente il reale? Abbiamo sperimentato di tutto per consistere. Forse possiamo fermarci al nostro riuscire? Forse possiamo fermarci alle nostre condizioni di salute, ai soldi che abbiamo o al potere che gestiamo? Il bisogno di compimento non ce lo possiamo procurare con le nostre mani. Il bisogno di compimento non è nelle nostre mani. Il bisogno di realizzazione non è nelle nostre mani. Noi con il nostro sforzo non ci diamo la felicità. Chiunque prova ad essere felice e spesso puntiamo sulle cose che la mentalità di oggi ci trasmette. Siamo tutti dentro questa botte. Tutti siamo braccati da una omologazione. Tutti siamo dentro una uniformità. Tutti siamo dentro la logica dell'avere e del potere. Tutti siamo dentro l'ideologia. Eppure, tutto quello che la persona persegue come fine a se stesso, anche la cosa più nobile, gli muore tra le mani se non acquista un respiro infinito. Tutto ci muore tra le mani senza la carne di Dio. Tutto ci muore tra le mani senza il respiro dell'Eterno. Tutto si sfarina senza poter trovare riposo. Tutto congiura a spegnerci senza le ali di colomba.