PRESENZA

IL PERCORSO DELLA CONOSCENZA


E' decisivo fare un percorso di conoscenza per affondare sullo scopo di tutto il nostro muoverci. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al giorno e alla notte, agli astri che girano, alle stelle che sono in moto. Non possiamo rimanere indifferenti davanti al nostro cuore e alla nostra intelligenza. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al lavoro quotidiano, alla fatica, al dolore, alla condivisione dei bisogni. E' enorme lo stupore di fronte al nostro essere. E' enorme lo stupore di fronte al mondo. Tutto questo muoversi del mondo è registrato dalla nostra intelligenza. Il nostro piccolo movimento nel tempo è registrato dalla nostra intelligenza. La nostra fatica quotidiana è registrata dalla nostra intelligenza. Da qui lo stupore e la gratitudine per un miracolo che riaccade quotidianamente. Il "presentarsi" degli enti è una specie di sorgere continuo dal nulla; sono essi che fanno sorgere dal nulla la coscienza; ma anche essi sorgono dal nulla per la coscienza. Il percorso della conoscenza è obbligatorio per riconoscere una presenza che si impone davanti ai nostri occhi. Ci tocca decider continuamente tra il nulla e l'essere. Ci tocca decidere continuamente tra il nulla e la presenza. In questa decisione si esercita la libertà che è fatta per l'infinito. Mille dubbi non possono distruggere la certezza che la realtà c'è. La realtà è data per essere abbracciata e riconosciuta. La realtà è segno misterioso di una Presenza.