PRESENZA

IL TEMPO E LA SPERANZA


Possiamo darci tregua sulla speranza? Possiamo vivere senza pungolarci continuamente sulla speranza? Possiamo cadere nella distrazione giustificandola? Il punto non è una risposta teorica. Non desideriamo risposte consolatorie. C'è di mezzo la soddisfazione. C'è di mezzo il cuore che non vuole essere seppellito tra la monnezza. Il cuore vuole essere riempito. Gli occhi non vogliono essere costretti a fuggire. Nessuno può censurare il cuore. Quante volte ci capita di accontentarci e di paralizzare il cuore e gli occhi. Quante volte gli schemi dettati dai nostri ragionamenti paralizzano la nostra domanda di totalità. La vita è questa spinta continua ad introdurci alla totalità del reale. Di meno ci accontentiamo.Chi mi riempie il cuore fino a farlo commuovere?Chi soddisfa il mio desiderio di totalità?Chi mi sostiene al mio introdurmi alla totalità del reale?Trascurare queste domande significa accontentarsi riducendo il nostro desiderio. Ci conviene?E' interessante la soddisfazione, la convenienza, la pienezza, il respiro a pieni polmoni, gli occhi sgranati. Ci vorrebbe una carezza del Nazareno. Adesso.