PRESENZA

IL RICHIAMO ALLA SPERANZA


Sono impressionato dalla forza potente del richiamo.  Il richiamo è ridestare qualcosa nell'altro che si è assopito, è una valorizzazione dell'altro, è un gesto di carità. Il richiamo è qualcosa che accade concretamente. Il richiamo è un fatto che accade per ridestare la speranza. Ieri sera in una riunione di lavoro è intervenuto quello che ha meno titoli accademici e più umanità. E' come se ci avesse svegliato dal sonno. Vicini al fuoco eravamo colpiti da una umanità vera. Altro che accendino: lì c'era un fuoco di vita. Presi dalla risoluzione dei problemi e dalle risposte ai bisogni attraverso iniziative formative troppo spesso ci sfugge la sovrabbondanza. Presi da mille bisogni si arriva a confidare nel sogno.Non ci si muove nella realtà per rispondere ad un bisogno ma per una sovrabbondanza che si ha nel cuore.La sovrabbondanza è un di più di umanità. Ieri sera ho incontrato la speranza nella faccia di Mario che ci ha testimoniato l'amicizia e il rapporto che vive con alcuni che hanno intrapreso un cammino per uscire dalla tossicidipendenza. Mario ci ha ricordato di che cosa ha bisogno il cuore dell'uomo. Ha accennato al bisogno di lavoro dei suoi amici ma ha messo in rilievo l'esigenza di ognuno: una febbre di vita. Una febbre di vita che ha bisogno di una carezza, di un incontro, di un di più di umanità.La bellezza della fede e della speranza non si rintraccia in dei discorsi e in delle analisi ma in un volto commosso dall'avvenimento di Gesù Cristo. L'avvenimento di Cristo senza spiritualismi. L'avvenimento carnale di Cristo che prende la vita di chiunque bussa alle porte del Mistero della vita.La testimonianza di Mario con la sua febbre di vita mi ha fatto percepire la bellezza di una proposta. Senza interventi "esperti" Mario ci ha toccati con la sua umanità cambiata. Senza la carezza del Nazareno non si potrebbe capire la facia di Mario. Una sfida da brividi perchè mette in gioco l'umanità di ognuno e la semplicità del cuore. Siamo di fronte ad un avvenimento di speranza.