PRESENZA

LA SFIDA DELLA SPERANZA


Non dobbiamo darci tregua sulla speranza. Non dobbiamo darci tregua sulla vita. La pigrizia spesso ci condanna all'abitudine, alla scontatezza, al già saputo. C'è un cancro che ci divora ogni giorno: l'incertezza. L'incertezza sulla vita, l'incertezza sui rapporti, l'incertezza affettiva, l'incertezza sull'io. Barcolliamo giustificandoci. Barcolliamo confidando nelle nostre povere forze. Non abbiamo l'energia affettiva per vivere le cose di ogni giorno. Ci vorrebbe una carezza di Qualcuno. Non una semplice carezza. Una carezza che tocchi tutta la nostra carne. Una carezza che prenda l'anima, il cuore e la carne. Una carezza che ci aiuti a fare un percorso di conoscenza. Non appena una carezza spirituale. E' la nostra carne che grida un significato. E' il nostro cuore che desidera senza sosta. Ci serve una carezza non una spiegazione. Ci serve una carezza non una predica.  Ci vorrebbe una carezza del Nazareno attraverso il volto di qualcuno. Nemmeno uno scritto profondo. Ci serve una carezza di Qualcuno che ci conosce e scandaglia il nostro cuore fino ad avere pietà del nostro niente. L'indegnità non può ostacolare il desiderio di questa carezza. Nella nebbia della vita non abbiamo bisogno di "distrazioni". Desideriamo una Presenza eccezionale. Desideriamo che questa Presenza riempia il nostro cuore.