PRESENZA

AVVENIMENTO E SPERANZA


Appena arrivi al lavoro accusi il contraccolpo della prima telefonata che si ferma al lamento. Ci si lamenta delle cose che non funzionano come dovrebbero. Ci si lamenta dei rapporti che non ci corrispondono. La lamentela diventa un fiume in piena quando si arriva a parlare degli alunni. La lamentela diventa lo sfogo che caratterizza l'intera giornata. Sembra che sia impossibile tentare l'avventura educativa. Eppure quello che possiamo fare è infinitamente di più della rinuncia. Quello che possiamo fare è infinitamente di più della lamentela. Quello che possiamo essere è infinitamente di più della lamentela. L'educazione possibile non è un sogno. L'impegno con la propria vita ricomincia quando entri nel posto di lavoro. Non con alcuni elementi della propria vita. L'impegno con tutta la vita. Non possiamo essere bloccati o comunque frenati dalle immagini che abbiamo della realtà. Non possiamo essere bloccati da tanti eventi negativi nel giocare la nostra libertà di fronte ad una nuova proposta. Non possiamo essere bloccati di fronte ad un nuovo giorno. Non possiamo abituarci al fiume della vita. Ci vuole la ripresa di un cammino della nostra libertà con l'apertura di tutta la nostra umanità. Senza il coinvolgimento del nostro io questa mattina non succederà niente. Senza la speranza oggi ci fermeremo alla lamentela. Senza l'avvenimento della speranza non possiamo tenere di fronte al tempo che scorre. Non c'è nessun manuale da applicare, nessun richiamo astratto alle regole che conti, c'è solo il rischio di una libertà e di una certezza.