PRESENZA

IL TERREMOTO, LA CROCE E LA MADONNA DI SULMONA


Ancora scosse. Una regione trafitta dal terremoto. Il cuore è pugnalato. Quanti sono i morti? Quanti sono gli studenti? Quanti sono i bambini? Mistero del dolore innocente. Mistero dell'esistenza. Il dolore sta diventando il filo con cui il Mistero sta ricomponendo un popolo. Un popolo in ginocchio. Un popolo che percorre la via Crucis. Troppe volte ha assistito al Venerdì Santo da spettatore. Quest'anno porta la croce. Il silenzio della croce nel rumore dei soccorsi. Il silenzio della croce tra il chiacchiericcio dei commentatori. Il dolore innocente che riscatta un popolo forte e gentile. Il dolore, il sacrificio che diventa strumento di ricomposizione di un popolo che va dietro una croce. Lo strada per ricominciare è segnata dalla croce. La sofferenza di questi giorni non va perduta. La sofferenza di questi giorni è della stessa razza della sofferenza di Gesù Cristo. La storia la fa un Altro per vie misteriose. Che strano periodo. La caduta dei politici e la distruzione di una provincia. La caduta di ogni tipo di potere.  Mistero dell'esistenza. Il soggetto vero è l'uomo in ginocchio. Una forza pari a sei atomiche ha messo in ginocchio un popolo. Resteremo in ginocchio guardando il legno della croce. Le lacrime le verseremo invocando la consolazione della Madonna che scappa di Sulmona. Quest'anno Le chiederemo di non scappare. La sua Presenza ci fa ricominciare.