PRESENZA

LA PORTA SANTA DI COLLEMAGGIO


La terra ha tremato ed urlato squassando cuori, case, palazzi e chiese. E' crollata anche la cupola di Collemaggio: un simbolo per l'Aquila e  per gli abruzzesi. E' crollata la Cupola incastrando per un po' di tempo anche il corpo di Celestino. E' crollata la cupola cuore di una città. E' crollata la Chiesa simbolo della cristianità in Abruzzo. E' caduta anche la tiara dalla testa di Pietro da Morrone.  E' diventato uno sfollato anche il rettore di San Bernardino. Chiese distrutte dalla furia del terremoto. Chiese umiliate dalla furia del terremoto. Chiese cadute e seppellite tra le macerie. Chiese costrette al silenzio.  C'è bisogno di nuovi mattoni, nuova calcina, nuove fondamenta.C'è bisogno di una Chiesa di mattoni e di carne.  Eppure è illesa la Porta Santa, quella del Perdono. Questa è la notizia. La Porta Santa c'è. La Porta Santa è rimasta. E' rimasta una possibilità di ricominciamento. E' rimasta la porta per ricominciare. La Porta simbolo del Perdono. Non sono gli altri che hanno bisogno di perdono. Io ho bisogno di perdono. Il popolo ha bisogno di perdono. La dimenticanza  schiaccia l'io. La dimenticanza schiaccia il popolo. La dimenticanza ha ridotto un popolo in brandelli. Tutti abbiamo bisogno del perdono per ricominciare. Il perdono quotidiano. Il perdono per ricominciare. Il perdono per essere, per crescere, per vivere, per morire, per amare. Il perdono per il "per sempre". Quella Porta Santa è per tutti. Salve Regina a Te ricorriamo in questa valle di lacrime. Salve Regina a Te ricorriamo senza chiese. Salve Regina a Te ricorriamo per ripartire dalla Porta Santa, per ripartire dal tuo perdono e dal perdono di Tuo Figlio.