PRESENZA

IL PAPA E LA SPERANZA TRA LE MACERIE


La veste bianca tra le macerie. Ha detto con semplicità:"Sono finalmente con voi, in questa terra splendida e ferita". Quel sono finalmente con voi ci ha fatti vibrare. Ci voleva una presenza carnale per riconciliarci con quello che è accaduto. Ci voleva qualcuno che abbracciasse quella ferita. Ci voleva qualcuno che ci tenesse per mano. Quel "finalmente" ci ha riconciliati con tutti gli avvenimenti dolorosi. Senza giri di parole ci ha introdotti nel Mistero così: "Vi sono stato accanto fin dal primo momento. La mia presenza qui vuol significare che il Signore crocifisso vive, è con noi e non ci abbandona. I vostri morti sono vivi in Dio e attendono da voi un segnale di coraggio". Mistero del dolore, mistero della morte, mistero della sofferenza, mistero della resurrezione. Non ci sono divagazioni. La vita passa attraverso il dramma della morte e della resurrezione. Parole di speranza.Parole scolpite nel cuore del mondo. Parole fatte carne. esperienza,storia,popolo,vita. Non si ricomincia con l'ottimismo della volontà. Non si ricomincia da un'idea. Si ricomincia dalla speranza della resurrezione. Si ricomincia dalla certezza che nulla è perduto. Le tragedie non finiscono nel nulla. Il dramma della vita ha un senso. Le circostanze hanno un senso e rappresentano un fattore essenziale della nostra vocazione. Le circostanze ci costringono ad uscire allo scoperto. Il nostro io consiste di un Altro. Le circostanze ci ridestano alla coscienza di cui siamo fatti. Siamo impastati dal Mistero. Impagliati siamo costretti a chiedere umilmente di ricominciare da Chi ci fa continuamente.