PRESENZA

ONNA FESTEGGIA LA SUA REGINA


Ieri Onna ha festeggiato la sua Regina: la Madonna delle Grazie. Gli onnesi hanno sfilato con la Regina del Mondo. Hanno ricordato tutte le vittime. Hanno cantato: "Siam peccatori ma figli tuoi, Maria di Grazie prega per noi". Hanno cantato con un'altra coscienza. Non c'era la banda. Non c'erano i fuochi d'artificio. C'era il cuore degli onnesi. C'era il cuore degli abruzzesi. C'era il cuore di ognuno di noi. Ieri è stato evidente il grido del popolo. Hanno recitato le preghiere antiche e sempre nuove. Salve Regina! Madre di Misericordia. Vita, dolcezza,speranza nostra. Salve! A te ricorriamo esuli figli di Eva. In esilio ricorriamo alla Madonna. Dentro una valle di lacrime. Con le lacrime agli occhi ricorriamo a Te. Senza il calore della Madonna è difficile ricominciare. Senza sentire il suo calore carnale è difficile andare avanti. Il popolo che chiede l'imponenza della sua presenza. Senza l'imponenza della sua presenza, siamo come orfani! Il popolo recupera la coscienza della dipendenza. Dipendiamo. Ci siamo staccati dalla tenerezza umana e divina. Non abbiamo più riconosciuto la Regina di Onna, la Regina del mondo. Ci siamo divertiti con le idee. Abbiamo costruito altri altari. Siamo caduti in tante trappole. Gente istruita rimasta orfana. Uomini impagliati con cuori scaltri a fuggire. Siamo rimasti orfani. Ieri il Mistero si è rivelato nel volto di una Madre, di una Regina, di una Donna. La speranza ha un nome. La speranza di un popolo ha la sua sorgente. Onna ha festeggiato la sua Regina.