PRESENZA

IL SILENZIO DEL MATTINO


Si inizia a correre presto. La puntualità è importante. Il lavoro ben fatto è sempre importante.  Ci sono gli impegni. Hai la sensazione che tu possa essere misurato dalla riuscita. Devi portare a termine delle cose. Il grande lavoro della giornata per usare il tempo e lo spazio. L'agenda detta le regole. Il silenzio si mette in coda. Il silenzio è la molla per "stare" davanti alla realtà con lo stupore di chi ricomincia sempre. Il silenzio è per non ubriacarsi delle cose che uno deve vivere.  Non il silenzio prima di fare le cose. Il silenzio prima e dopo. Il silenzio durante. Il silenzio negli incontri che durano cuinque minuti. Il silenzio nelle mail che spedisci. Il silenzio in un pronto sussurrato al telefono. Il silenzio nel respiro affannoso del giorno. Il silenzio è per affrontare il lavoro che è l'espressione dell'uomo in quanto esso rappresenta il rapporto attivo che c'è tra me che vivo e la realtà. Il silenzio aiuta i pensieri, i sentimenti, l'affettività, la ragione e il cuore a piegarsi alla realtà senza violentarla. Il silenzio è per diventare noi stessi senza farci trascinare dalle mode del tempo. Il silenzio dentro gli avvenimenti che ci cambiano oggi. I concetti creano scompensi. Lo stupore continua ad aprirci al mattino.